L'icona miracolosa della Madre di Dio Illinska, Chernighiv
16 aprile - la commemorazione dell'icona
di Yaryna Moroz Sarno
L'icona miracolosa di Chernighiv è stata dipinta (restaurata) nel 1658, ciò si evidenzia dall'iscrizione sul retro dell'icona, da un monaco del monastero della Santissima Trinità e profeta Elia (Troyicko-Illinsky) a Chernighiv Genadiy (Gregorio) da Dubno che accade ai tempi dell'abate Zosimo Tyshevych e dell'arcivescovo di Chernighiv (dal 1657) Lazar Baranovych (1620-1693). Numerose copie della icona miracolosa sono comparse nella regione di Chernighiv nel XVII secolo.
Nel 1662 accadde un miracolo delle lacrime, che durò dal 16 al 24 aprile, a questo proposito è stato fissato un giorno della festa dell'icona il 16 aprile. Come è stato descritto, durante "... vescovato del reverendissimo padre Lazar Baranovych, arcivescovo ortodosso di Chernighiv, Novgorod e di tutto il nord, nell'anno di Cristo 1662, il mese di aprile, nel monastero Ilyinsky, sotto l'igumeno dello stesso monastero, Padre Zosima, l'immagine della Purissima e Beata Vergine Maria nella chiesa dal giorno 16 ha pianto fino al 24. Tutta la gente della città di Chernighiv guardò questo miracolo con grande timore”. Su questo evento è stato raccontato nella cronaca di Samiylo Velycko: "La Santissima Vergine pianse, compatendo i cristiani ucraini".
Quasi tutti gli abitanti di Chernighiv assistettero al miracolo. Nello stesso anno, i tartari attaccarono Chernighiv, devastarono tutti i villaggi circostanti, distrussero la città e i suoi dintorni, ed anche il monastero della Santissima Trinità.
I monaci del monastero non sapevano nulla del pericolo imminente. Di notte, appresa la notizia, corsero in fretta in chiesa, con le lacrime, pregando la Signora degli Angeli, dopodiché si nascosero nella grotta di Sant'Antonio. A mezzanotte i tartari entrarono nel monastero e lo saccheggiarono, ma l'icona miracolosa e tutti i suoi ornamenti rimasero intatti. Un potere invisibile non permetteva ai barbari di toccare l'icona. Lo stesso potere invisibile trattenne i predoni, affinché non potessero entrare nella grotta dove erano nascosti i monaci, sebbene i Tartari tentassero più volte di entrarvi, con torce accese e spade in mano. All'improvviso, spaventati da una visione incomprensibile, fuggirono. Tuttavia, come evidenziato da Dmytro Tuptalo, l'icona e il suo prezioso rivestimento sono rimasti illesi.
Dal XVII secolo i miracoli dell'icona sono stati registrati con una cura particolare.
Nel 1677 Dmytro Tuptalo concluse il suo libro sui miracoli avvenuti attraverso le preghiere all'icona di Chernighiv. Il 7 aprile 1677 nella tipografia di Novgorod-Siversk è stato stampato il libro senza specificare un autore: "Miracoli della Santissima Beata Vergine Maria, provenienti dall'immagine miracoloso nel monastero del santo e glorioso profeta Elia di Chernighiv" scritto per ordine dell'arcivescovo Lazar Baranovych, che era una raccolta sui 22 miracoli e le leggende dell'icona del monastero della Santissima Trinità e profeta Elia.
Nel 1680 Dmytro Tuptalo ripubblicò il libro, finanziato da Lazar Baranovych, in cui sono stati registrati già 24 miracoli. Nel 1683 è stata pubblicata la versione elaborata del libro sotto il titolo "Il Vello irrigato" a Chernighiv nella tipografia dell'arcivescovo Lazar Baranovych. Le sue edizioni successive furono ripubblicate con il titolo "Vello irrigato" tante volte nella tipografia di Chernighiv: 1683, 1689, 1691, 1696, 1697, 1702 e successivamente, aggiungendo sempre più nuovi miracoli dell'icona.
G. Kostantynovych, L'incisione del XVII secolo
Nel "Vello con la rugiada" ("Руно орошенне") di Dmytro Tuptalo sono descritti in dettaglio i miracoli di guarigione degli abitanti di Chernighiv e dei suoi dintorni. Tra coloro che hanno ricevuto la guarigione: ufficiali cosacchi, i parenti dell'etmano Samoylovych, una ragazza dal villaggio Sosnyсia o pellegrini di Polissia. Dmytro Tuptalo registrò i 22 miracoli. L'elenco dei miracoli è stato riempito durante le ristampe del libro. Così, nel 1696 c'erano già 56 casi di guarigione (5 dalla cecità, 3 dalle malattie del piede, 3 dai reumatismi, 1 - dal rilassamento, 15 dalla rabbia, 14 dalla confusione mentale, 15 dalle varie malattie croniche) ed un caso di resurrezione di un ragazzo. San Demetrio Tuptalo, dopo aver descritto i 24 miracoli avvenuti in relazione all'icona Ilinska, conclude il suo libro "Runo Oroshennoe": "La fine di questo libro, ma non dei miracoli della Santissima Madre di Dio, chi potrà contarli?"
Nel 1685, nella prefazione al "Triod kvitna" della stampa di Chernighiv, Lavrentiy Krshchonovych menzionò la decorazione dell'icona miracolosa della "Nostra Signora Illinaska". L'icona della "Nostra Signora Illinaska" è stata menzionata nella cronaca di Chernighiv e nella cronaca di Samiylo Velychko nel 1720.
Più tardi, anche San Ivan (Giovanni) Maksymovych, fondatore del Collegio di Chernighiv scrisse sull'icona Illinska. Nel suo libro "Ave Madre di Dio Vergine Maria" (in ucr. "Богородице Діво" ("Bogorodyce Divo") (Chernighiv, 1707), l'arcivescovo Ivan Maksymovych pubblicò poesie sull'icona della "Nostra Signora Illinska" e sui suoi miracoli.
Le informazioni sull'autore dell'icona "La Madre di Dio Illinska" furono inserite nel XVIII secolo ai "Racconti di santi pittori di icone" dal "Libro originale di pittura di icone di Klyntsovsky". Le informazioni delle pubblicazioni menzionate sono state utilizzate nelle opere degli autori del XIX e dell'inizio del XX secolo, che sono state pubblicate in periodici e singoli libri.
Per l'icona miracolosa della Madre di Dio Illinska erano realizzate vesti d'argento a spese dell'etmano Ivan Mazepa con suo stemma nella parte inferiore (adesso nel Museo storico di Chernighiv). Alla fine del XVIII secolo, quando si decise di creare una università sulla base del monastero Illinskyj della Trinità a Chernighiv, l'immagine miracolosa della Vergine Illinska in un'arca d'argento dorato, con una corona d'argento, cosparsa di pietre preziose, fu trasferita nel monastero Yeletskyj il 28 novembre 1786 e collocata nella cattedrale della Dormizione. Il 18 aprile 1794 l'icona miracolosa della Madre di Dio Illinska fu nuovamente trasferita dal monastero Yeleckyj al monastero del profeta Elia. Copie di questa icona furono distribuite ad altri monasteri monastici.
La più venerata icona di Chernighiv spesso si stampava nei libri della tipografia di Chernighiv: per esempio, libro dell'arcivescovo di Chernighiv Lazar Baranovych "Księga rodzaiu" del 1676 era decorato con un'incisione su rame "La Madre di Dio Illinska di Chernighiv". La rappresentazione della Vergine Maria Illinska si trova sul foglio 68 del libro di Lazar Baranovych "Notij Pięć Ran Chrystusowych" Chernighiv (1680), sotto l'immagine sono menzionati i miracoli dell'icona miracolosa. Il libro di Baranovych sulle vite dei santi "Apollo Chrześciański opiewa żywoty świętych. Z chwyłą ich cnoty ucho skłoń z ochoty" (Kyiv, Tipografia della Lavra, 1670) si apre con l'immagine della Vergine Hodigitria, sopra la quale c'è un'iscrizione in latino: "Inueni PORTUM Spes & Fortuna valeto / Nil mihi vobiscum ludite nunc alios". La xilografia con rappresentazione dell'icona della "Madre di Dio Illinska" nel libro "Miracolo della Vergine Maria" (Novgorod-Siverskyj, 1677).
Immagine della miracolosa icona della "Nostra Signora Illinska"
nel libro Lazar Baranovych "Ksiega rodzaiu" (Novgorod-Siverskyi, 1676).
Incisione su metallo.
La più venerata icona di Chernighiv - della Santa Madre di Dio Illinska - si trova spesso nelle pagine delle vecchie stampe di Chernighiv. L'incisione dell'icona apparve nell'Oktoich nell'ottobre 1682, sotto l'immagine si afferma che si tratta di una vera immagine della Madre di Dio Illinska, che pianse nel 1662 e sta ancora compiendo miracoli nella chiesa del profeta Elia sulla collina Boldina vicino a Chernighiv. La rappresentazione dell'icona miracolosa possiamo vederla in numerose ristampe di "Runo Oroshennoe" di D. Tuptalo. L'incisione su rame dell'edizione del 1696 di quest'icona è la più virtuosa.
Ritratto di Dmytro Tuptalo del XVII secolo
Ivan Maksymovych (1651-1715), vescovo di Chernighiv (1697-1711),
fondatore del collegio di Chernighiv
L'incisione dell'icona Illinska, Oktoikh, Chernighiv, Topografia del monastero del profeta Elia, 1682

Libro di Dmytro Tuptalo "Vello irrigato", Chernighiv 1683
Il titolo del libro
L'immagine dell'icona Illinska nel libro di
Dmytro Tuptalo "Vello con la rugiada", Chernighiv:
Topografia del monastero della Santissima Trinità 1696
"Vello con la rugiada", Chernighiv 1702
L'incisione dell'icone Illinska nel libro di Dmytro Tuptalo, "Vello con rugiada",
Cernighiv: Tipografia del monastero della Santissima Trinità 1702, fol. 5
L'immagine sacra è stata conservata nella cattedrale della Santissima Trinità e poi nella cattedrale dell'Assunzione di Chernighiv. Per l'icona, secondo l'ordine dell'etmano Ivan Mazepa, è stato realizzato l'altare d'argento decorato con pietre preziose.
Sulle copie dell'icona miracolosa spesso erano raffigurate le corone sulle teste della Vergine e del Bambino, assenti sull'icona stessa, ma presenti sulla sua cornice. Per la prima volta, le corone furono raffigurate su un'incisione nel 1683 nel libro di Dmytro Tuptalo "Vello con la rugiada". Questa incisione è diventata un modello per le icone ucraine.


Le vesti dell'icona con lo stemma di Ivan Mazepa

Lavrentiy Krschonovych, Inokentiy Shchyrskyi. Dedica "Kiot argentato",
dedicata all'etmano Ivan Mazepa. 1695

L'autografo dell'incisore Ivan Schyrskyj
L'incisione del XVII secolo
O Signora Santissima, la mia Signora e la Madre di Dio,
Regina del cielo, salva e abbi pietà di me,
tuo servo peccatore,
da calunnia, da ogni sventura e la morte improvvisa.
Abbi pietà di me nelle ore del giorno,
sia al mattino che alla sera, e preservami in ogni momento:
in piedi, seduto, osserva e cammina per ogni sentiero, e nelle ore della notte, dormendo, provvedi, copri e intercedi.
Proteggimi, o Signora mia e Madre di Dio,
da tutti i miei nemici, visibili e invisibili,
e da ogni situazione malvagia.
In qualsiasi luogo e a qualsiasi ora,
svegliati, Madre Piena di grazia, il muro invincibile e l'intercessione potente.
O Santissima Signora Signora Vergine Madre di Dio,
accetta la mia indegna preghiera e salvami dalla morte vana
e concedimi il pentimento prima della fine.
Santa Madre di Dio, salvaci.
Rivelati la custode di tutta la mia vita, o Purissima!
Liberami dai demoni nell'ora della morte!
Tu sei la pace anche dopo la morte!
Sotto la Tua protezione ricorriamo, Vergine Madre di Dio,
non disprezzare le nostre preghiere nei dolori,
ma liberaci dalle tribolazioni, unica pura e benedetta.
Santa Madre di Dio, salvaci. Amen.
Ivan Maksymovych, Theatron, Chernighiv: Topografia del monastero della Santissima Trinità 1708
Complesso monastico della Santissima Trinità, Chernighiv
Baranowicz Łazarz. Apollo Chrześciański opiewa żywoty świętych. Z chwyłą ich cnoty ucho skłoń z ochoty. Київ: Києво-Печерська друкарня, 1670.
Baranowicz Łazarz. Notij Pięć Ran Chtystusowych. Typographia Monastera S. Trojcy Ilińskiego
Czernihowskiego. 1680. 343 s.
Руно орошенное. Чернігів: Друкарня Троїцько-Іллінського монастиря, 1697
Святитель Димитрий Ростовский. Чуда пресвятой и преблагословенной Девы Марии / Подг. текста, вступ. ст., коммент. М.А. Федотовой. Чернігів: Вѣра и Жизнь, 2013. 96 с., іл. – (Науковий альманах «Чернігівські Афіни». – Вип. 1).
Чуда пресвятой и преблагословенной Девы Марiи, деючися от образа еи чудотворного в монастыру святаго славнаго пророка Илiи Чернеговскомъ. Новгород-Сіверський, 1677. Арк. 4 зв.
Адруг А. Графіка титульних аркушів чернігівських і новгород - сіверських видань другої половини ХVІІ – початку ХVІІІ століть. Сіверянський літопис. 2016. № 1. С. 43-51.
Адруг, А. Графіка Чернігова другої половини ХVII – початку ХVIIІ століть; Черніг. нац. пед. ун-т ім. Т. Г. Шевченка, Ін-т мистецтвознавства, фольклористики та етнології ім. М. Т. Рильського НАН України, Черніг. обл. орг. Нац. спілки краєзнавців України. – Чернігів : ЦНІІ, 2017. – 198 с.
Адруг А. Декоративне мистецтво Чернігова другої половини ХVІІ – початку ХVІІІ ст. – Чернігів: SCRIPTORIUM, 2022. – 152 с.
Адруг А. Живопис Чернігова др. пол. ХVІІ – поч. ХVІІІ ст. Чернігів: Вид-во Чернігівського ЦНІІ, 2013
Адруг А. Зображення чудотворних чернігівських ікон у графіці Чернігова та Новгорода-Сіверського другої половини XVII – початку XVIII ст. // Сіверянський літопис. – 2015. – № 4.
Адруг А. Срібнокарбований кіот пречистої Богоматері / А. Адруг,
Г. Арендар // Пам’ятки України. 2009. № 1. С. 10–12
Гумилевский Ф. Чернигов // Историко-статистическое описание
Черниговской епархии. Чернигов, 1874. Кн. 5. С. 1–78.
Добровольский П.М. Черниговский Елецкий Успенский первоклассный монастырь. Историческое описание. Чернигов: Тип-фия
губернского земства, 1900. 150 с.
Добровольский П. Чудотворная икона Богоматери Троице-Ильинская Черниговская. Исторический очерк. Чернигов, 1900. 16 с.
Ефимов А. Черниговский Свято-Троицкий Ильинский монастырь, ныне Троицкий архиерейский дом. Его прошлое и современное состояние. 1069–1911 гг. Чернигов, 1911. 68 с
Жолтовський П. М. Художнє життя на Україні в 16 – 18 ст. – К.: 1983
Запаско Я. Пам’ятки книжкового мистецтва. Каталог стародруків, виданих на Україні. Книга друга, частина перша (1701 – 1764) / Яким Запаско, Ярослав Ісаєвич. – Львів: Вища школа, 1984. – 132 с
Историко-статистическое описание Черниговской епархии, кн. 5. Чернигов, 1874, 33. Історія українського мистецтва. – К.: Наукова думка, 1967, т. 2
Логвин Г.Н. По Україні. Стародавні мистецькі пам’ятки. Київ:
Мистецтво, 1968. 459 с.: іл
Маслов С.І. Етюди з історії стародруків. І – VІІІ / С.І. Маслов. – К., 1925. –
84 с.: іл.
Матушек О. Молитва у проповідях Лазаря Барановича. Наукові записки Бердянського державного педагогічного університету. Серія «Філологічні науки». 2015. Вип. 6. С. 206–13.
Матушек О. Сакральне в діяльності та літературному образі Лазаря Барановича. Sacrum і Біблія в українській літературі / за ред. І. Набитовича. Люблін : Ingvarr, 2008. С. 147–152.
Матушек О. Сакральне в діяльності та літературному образі Лазаря Барановича. Sacrum і Біблія в українській літературі / за ред. І. Набитовича. Люблін : Ingvarr, 2008. С. 147–152.
Попов П. Матеріяли до словника українських граверів. Київ: Київ-друк, 1926.
Попов П.М. Осередки книгодрукування на Східній Україні / П.М.Попов //
Книга і друкарство на Україні . – К., 1965. – С.70 – 107.
Рижова О. О. Дослідження ікони "Богородиця Одигітрія" (Троїце-Іллінська) з колекції Національного Києво-Печерського історико-культурного заповідника // Вісник Національної академії керівних кадрів культури і мистецтв. - 2018. - № 2. - С. 266-270.
Руда, О. В. Вірші-присвяти у збірці Лазаря Барановича "Zywoty Swietych" (1670) [Текст] / О. В. Руда // Закарпатські філологічні студії. – Ужгород : Видавничий дім "Гельветика", 2019. – Т. 2. – Вип. 10. – С. 96-102
Ситий І. Дедикація ясновельможному Іоанну Мазепі – шедевр
українського друкарства // Скарбниця української культури:
Зб. наук. пр. Чернігів, 2017. Вип. 18. С. 129–137.
Ситий І. Кирило Транквіліон-Ставровецький –
чернігівський першодрукар //Сіверянський літопис. – 2013. – № 1. – С. 3 – 8.
Степовик Д.В. Іван Щирський. Поетичний образ в українській бароковій гравюрі. Київ: Мистецтво, 1988.
Степовик Д.В. Українська гравюра бароко. Київ: ТОВ Вид-во „Кліо”, 2012. 495 с.: іл.Травкіна О. Лаврентій Крщонович – «значна й учена персона» Чернігівських атен. Сіверянський літопис. 2022. № 5–6. С. 63–88.
Травкіна О. Чудотворні ікони Чернігівщини. Чернігів : Вид. Лозовий В.М., 2017. 32 с.
Харлампович К.В. Малороссийское влияние на великорусскую церковную жизнь. Казань, 1914. Т. 1. С. 446
Чернігівські Афіни / Передм., упоряд. текст. матеріалу, комент. до нього А.Макарова. – К.: Мистецтво, 2002, – 288 с.: іл.
Deluga W.Ukraińskie graficzne wyobraźenia cudownych
icon maryjnych z XVII i XVIII wieku // Гетьман Іван Мазепа: постать, оточення,
епоха: зб. наук. праць. – К., 2008. – С. 317–318.
Nessun commento:
Posta un commento