martedì 4 febbraio 2025

Yuriy Drogobych, Giorgio da Leopoli (1450 ca, Drogobych - 4 febbraio 1494, Cracovia), l'astronomo, medico, rettore ucraino dell'Università di Bologna


Yuriy Drogobych (Jurij Drohobyč) (1450-1494) 
l'astronomo, medico, filosofo umanista, 
rettore ucraino all'Università di Bologna
 
di Yaryna Moroz Sarno 

      
L'autore sconosiuto, Ritratto di Yuriy Drogobych, 1484 
    

  Jurij Drogobyč, nato Jurij Kotermak (in ucr.: Юрій Дрогобич, traslitterazione anglosassone Yuriy Drohobych, in lat. Magister Georgius (Jeorius) Drohobich, Georgius de Drohobycz, o Georgius Drohobicz, nei documenti it. Giorgio da Leopoli; in pol. Jerzy Drohobycz, Jerzy Kotermak Drusianus, Georgius Drohobicz, il nome di battesimo Yuriy Kotermak (Drohobyč, 1450 ca – 4 febbraio 1494, Cracovia), è stato un grande scienziato, astronomo, matematico, filosofo, scrittore e medico ucraino. Ritenuto un capostipite della medicina in Ucraina, Yurij da Drogobych insegnò all'Università di Bologna dal 1478 al 1482 e né fu Rettore dal 1481 al 1482. 



     Egli fu l'autore di Iudicium Pronosticon Anni 1483 currentis ("Valutazione prognostica dell'anno in corso 1483 del Maestro Yuri Drogobych dalla Rus' - Dottore in Arti e Medicina dell'Università di Bologna"), stampato il 7 febbraio del 1483 nella tipografia romana di Eucharius Zilber, letteralmente pochi anni dopo l'invenzione della stampa, scritto ovviamente in latino. In realtà, si tratta di un incunabolo di grande importanza, ritenuto il primo libro a stampa dell'autore ucrainoprimo all'estero pubblicato da un ucraino. Yuriy Drogobych divenne il primo poeta di lingua latina degli slavi orientali. 
   Nonostante la natura puramente prognostica (astrologica) del trattato, esso contiene molte testimonianze dell'ampia gamma di interessi scientifici del professore bolognese. Yuriy Drohobych dimostra una vasta conoscenza nel campo di altre scienze, in particolare, il tempo di due future eclissi lunari e fasi lunari durante tutto l'anno è determinato con una precisione di ore e minuti, vengono presentate alcune indicazioni del movimento dei pianeti e vengono fornite anche informazioni meteorologiche, ad esempio le previsioni del tempo per tutto l'anno. Inoltre, l'autore dimostra un'ottima conoscenza della geografia, determinando perfettamente le coordinate di Leopoli, Vilna, Drohobych, molte città in Italia e Germania. Il contenuto del libro indica che lo scienziato ucraino conosceva bene le opere di Aristotele, Tolomeo e soprattutto Albumazar, un astronomo arabo che visse a Baghdad nell'885-886. I libri originali di Drohobych sono conservati nelle biblioteche di Cracovia e Monaco.

Frammento dall'opera "Valutazione prognostica dell'anno in corso il 1483 
del maestro Yuriy Drohobych ..."

   Yuriy Drogobych nacque nella città di Drogobych (regione di Leopoli) in Ucraina occidentale in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre Mychailo-Donato Kotermak era produttore di sale morì nel 1466 ca, la madre non c'era già da prima. L'istruzione primaria la ricevette da un sacerdote Eutimio nella scuola parrocchiale locale presso la chiesa di San Giorgio, dove Yuriy Drogobych acquisì una buona conoscenza di latino e della matematica. Dopo studiò presso un liceo a Leopoli in Ucraina dove ottenne un'ottima conoscenza delle materie ecclesiali e del latino, parlava correntemente latino, polacco e greco antico. 



   Alla fine del 1468 - l'inizio del 1469 Yuriy Drogobych entrò nell'Università Jagellonica (Uniwersytet Jagielloński) a Cracovia, la più vicina alla sua città natale. A giovane Yuriy che non poteva pagare la quota dell'iscrizione, è stato autorizzato offrire una cifra più che simbolica 1 denaro. Nell'Università Jagellonica conseguì baccalaureato nel 1470 e la laurea magistrale (1473). Frequentando le lezioni necessarie allo stesso tempo insegnò agli studenti più giovani, iniziando così la sua attività pedagogica. Già da allora insegnava durante i mesi estivi e partecipava alle discussioni scientifiche nel sabato e nella domenica.  
  Dovevo ascoltare lezioni obbligatorie di aritmetica, musica, teoria planetaria, geometria secondo Euclide. Era anche interessato all'astronomia, imparò a comporre previsioni astrologiche. Gli scienziati di quel tempo lo erano incondizionatamente convinto della verità insegnamento astrologico sull'influenza del movimento dei pianeti su eventi terreni, che si affidavano all’autorità di Aristotele, Platone, Tolomeo e Avicenna. 
   Solo una piccola parte degli studenti dopo corso degli studi ricevete il titolo accademico. Così, dai 208 giovani che entrarono all'università con lui, soltanto sessantasei persone divennero scapoli nell'anno accademico 1470-71, e solo nove di loro ricevettero la laurea magistrale nell'anno accademico 1472-73. Yuriy Drogobych è diventato uno dei 9 studenti della sua classe che hanno superato gli esami e hanno conseguito titolo di laurea magistrale all'Università Jagellonica. Complessivamente alla cerimonia di laurea parteciparono 66 studenti. 
   Dopo aver ottenuto i risultati significativi a Cracovia, Yuriy Drogobych si recò all'Università di Bologna, "la madre delle scienze", considerata la più antica università d'Europa, fondata nel 1088 sulla base della Scuola di Arti Liberali, che esisteva dall'826. Bologna nel XV secolo era il più grande centro scientifico d'Europa. L'Università di Bologna possedeva un'enorme biblioteca di libri rari. 
     Per realizzare il suo sogno con un gruppo dei mercanti Yuriy Kotermak insieme ad un altro studente dell'Università Jagellonica, Mykhailo Vodka di Kwidzin (?-1495), camminarono a piedi da Cracovia attraversando Košice (Slovacchia), Buda (Ungheria) e Venezia a Bologna. Qui, iscritto con il nome Georgius de Leopoli, continuò i suoi studi di filosofia naturale, dedicando una particolare attenzione agli studi d'astronomia, studiando anche le opere astronomiche degli scienziati arabi. Migliorò la conoscenza della lingua latina, studiò il greco, approfondì la conoscenza della filosofia, che comprendeva anche le basi delle scienze naturali. Da notare, che il professore di astronomia di Yuriy Drogobych fu Girolamo Manfredi, uno degli astronomi più rinomati in Italia del XV secolo, che introdusse il suo allievo promettente all'astronomo tedesco Johannes Müller (Regiomontanus). Johannes Müller già allora ipotizzava la teoria dell'eliocentrismo, se anche non era stata ancora matematicamente risolta. Galeotto Marzio da Narni professore retorica e poesia, Manfredi - di filosofia e medicina, che hanno tradotto in latino la "Cosmografia" di Claudio Tolomeo insegnava a Yuriy.
   Il 15 ottobre del 1478 Drogobych conseguì il dottorato in filosofia (con il titolo "Dottore in Arti Liberali") e continuò i suoi studi presso la facoltà di medicina che completò con il dottorato nel 1482 presso l'Università di Bologna. Per diventare dottore in medicina, era necessario studiare questa scienza per quattro anni. Insegnando l'astronomia come dottore in arti liberali e professore, seguì le lezioni di medicina. 
    L'astronomia e la medicina erano strettamente correlate a quei tempi. Ogni medico doveva conoscere l'astronomia per determinare, in base alla posizione dei corpi celesti, il momento in cui è possibile eseguire un'operazione, quando funzionano meglio alcuni medicinali. Si credeva che "un medico senza conoscenza dell'astrologia è come un occhio senza la capacità di vedere". La medicina era a essere vista come la chiave per comprendere tutta la natura. 
   Dall'ottobre 1478 per i due anni successivi a Bologna Giorgio da Drogobych insegnava l'astronomia. Incaricò suo alunno professore d'astronomia dell'Università, uno dei più famosi astronomi italiani del XV secolo Girolamo Manfredi (1430–1493). Quando Yuriy Drogobych teneva una lezione di astronomia all'Università di Bologna, ricevette il doppio pagamento: 200 lire invece di 100. Si trattava di un caso molto raro, che testimoniava lo straordinario valore di un simile insegnante per l'università. Tra il 1478 e il 1482 Yuriy Drogobych teneva le lezioni di matematica, d'astronomia e di medicina presso l'Università di Bologna e fu capo del dipartimento di medicina 
     L'opera di Yuriy Drogobych con la "stima" dell'eclissi solare del 29 luglio 1478 è dedicata al marchese di Monferrato Guglielmo VIII del Paleologo. Ci sono informazioni geografiche sull'Europa orientale (inclusa la "Russia Bianca" - Russia Alba), vengono fornite citazioni dalle opere di Seneca e Petrarca. Il manoscritto è conservato a Parigi. Il testo del "Prognostico per l'anno 1478" di Yury Drohobych, giunto a noi come parte della raccolta, trascritto dal dottore in medicina dell'Università di Norimberga, autore della "Cronaca mondiale" (1493) Hartmann Schedel (1440- 1514). 
     La "stima" dell'eclissi lunare del 4 luglio 1479 è giunta fino ai giorni nostri nell'archivio di Milano
    


    La sua presenza all'Università bolognese come docente culminò con la sua elezione il 17 gennaio del 1481 a Rettore dell’Università, quando aveva solo una trentina di anni al momento, per un anno, che era un termine normale per il mandato di un Rettore eletto. Ancora molto giovane acquisì l'autorevolezza a Bologna con la sua educazione, devozione alla scienza e capacità di insegnamento che non solo gli studenti votavano per lui, ma anche professori così noti in Italia e all'estero come l'astronomo Giloromo Manfredi, il medico Gabriele Gerbi, il filosofo Nestore Morandi, il maestro di poesia e retorica Galeotto Marzio. Giorgio da Leopoli (così rimase Yuriy Drogobych nella storia dell'Università di Bologna) unì le responsabilità accademiche, che includevano l'insegnamento dell'astronomia e della ricerca medica, con obblighi amministrativi, avendo l'autorità civile e legale sugli studenti e docenti. In questo tempo Yuriy Drogobych mantenne stretti legami con eminenti umanisti italiani, tra cui il pensatore Marzio Galeotto (1427-1497), uno scienziato e umanista italiano F. Fileldo, Filippo Buonaccori - Callimaco, l'eminente matematico tedesco Regiomontano (il lavoro principale dello scienziato fu l'opera "Su tutti i tipi di triangoli" - il primo studio in Europa in cui la trigonometria era considerata una disciplina indipendente), l'eminente cartografo Girolamo Manfredi, professore di medicina e insegnante di retorica Giovanni Garzoni (1419-1506), dottore in grammatica ed eloquenza Antonio Urseo Codro (Antonius Urceus Codrus; 1446-1500), storico Giulio Pomponio Laeto (Julius Pomponius Laetus; 1428-1498), l'astronomo tedesco I. Müller.
Ci sono notizie del suo soggiorno nelle città di Ferrara alla corte del duca Ercole d'Este e Casale (oggi Casale Monferrato, Italia), dove fu per lungo periodo astrologo privato del marchese Monatarati. Negli anni successivi, su invito delle famose famiglie aristocratiche, come uno dei maggiori astrologi dell'epoca, visitò molte altre città d'Italia. In una sua lettera dal 28 giugno 1479, da Casale a Milano, Yuriy Drogobych si definì "l'astrologo del marchese del Monferrato", Guglielmo VIII Paleologo. È quindi probabile che nell'anno 1479 si trovasse a Casale, capitale del Monferrato, e forse a Milano. E poi visse a Napoli, Ferrari, Roma per altri tre anni. Negli anni 1482-1488 era medico di corte del duca di Ferrara.

La lettera di Yuriy Drogobych al duca di Milano, 1479  

     Al marchese del Monferrato Guglielmo VIII Paleologo Yuriy Drogobych dedicò la "valutazione" dell'eclissi solare del 29 luglio 1478, che contiene informazioni geografiche sull'Europa orientale, citazioni dalle opere di Seneca e Petrarca. Il manoscritto si trovato nella Biblioteca dello Stato bavarese a Monaco, ed altra copia si conserva presso la Biblioteca Nazionale di Parigi. Tra i cimeli dell'Archivio di Milano è sopravvissuta la "valutazione" dell'eclissi lunare del 4 luglio 1479. Nel suo trattato («Iudiciu m anni 1478 currentis ex planetarum figuris siderumque influxibus») suggerì che gli eventi cosmici di questa natura possono o non possono avere effetti favorevoli sugli eventi sulla Terra, ma certamente non avrebbero causato catastrofi. 


Il manoscritto di Yuri Drogobych "Il significato dell'eclissi lunare del 4 luglio 1479, fol. 2-3

    In una lettera che inviò all'inizio del 1478 al suo amico Nicola Chepel a Poznan, Drogobych menzionò i suoi calcoli sulle posizioni planetarie nel corso di un anno, dando anche le previsioni degli eventi politici. Nicola Chepel ha condiviso queste note con i suoi colleghi universitari. Le notizie sulle scoperte di Drogobych si diffondono rapidamente tra le molte persone note in Europa ed uno dei primi umanisti tedeschi Hartmann Schedel copiò queste lettere. La lettera di Drogobych a N. Chepel è stata trovata nella biblioteca dell'Università Jagellonica, una lettera al duca di Milano nell'archivio statale di Milano. 
 

Lettera di Yuriy Kotermak a Nicola Chepel, 1478

  Sfortunatamente, si sono conservate poche le sue opere scientificheSono sopravvissute due copie originali del libro di Drogobych "La valutazione prognostica dell'anno attuale 1483": una nella biblioteca dell'Università Jagellonica di Cracovia, l'altra appartiene alla Biblioteca regionale di Stoccarda, ma è conservata in modo permanente nella biblioteca del Facoltà teologica dell'Università di Tubinga, trovato dalla giornalista e bibliografia ucraina Anna Chykalenko-Keller. La traduzione ucraina dell'estratto da uno dei trattati di Y. Kotermak Drogobych in un manoscritto dalla regione di Kholm è stata scoperta dallo storico ucraino Ivan Paslavsky. Le copie di due trattati astrologici sono state conservate nella Biblioteca Nazionale a Parigi e nella Biblioteca dello Stato bavarese a Monaco di Baviera (Germania), la sua previsione per il 1478 è stata riscritta dall'umanista tedesco Schedel. 
    L’importanza dei suoi studi condotti in campo astronomico è testimoniata dal primo libro, stampato in latino nel 1483 a Roma nella tipografia di Euharius Silber (il trattato "La Valutazione prognostica per l’anno 1483 del maestro Georgio Drogobych, Dottore in Arti e Medicina dell'Università di Bologna" (Iudicium Pronosticon Anni MCCCCLXXXIII currentis), un'analisi approfondita: dieci fogli di formato 18,5 x 13 cm, formati piegando quattro fogli di carta di piccolo formato folio (forma mediana, forma communis), pagine stampate 19, il retro dell'ultimo foglio è bianco. Uno dei suoi esemplari è ora conservato nella Biblioteca Czartoryski a Cracovia, l'altro nella Biblioteca di Stoccarda ma nella Biblioteca dell'Università di Tubinga.  
    Ci sono buone ragioni per credere che questa sia la prima edizione stampata pubblicata in Europa, il cui autore era ucraino. E ha anche trattato le persone ad alto livello professionale, ha corretto le mappe geografiche e ha aiutato i poveri e gli svantaggiati come meglio poteva. Quest'opera è una pubblicazione dei calendari astrologici, che erano popolari in quel periodo, che aiutavano i suoi lettori a fare previsioni sugli eventi sulla Terra a seconda delle posizioni dei pianeti. Oltre previsioni astrologiche, lì c'erano informazioni dalla geografia, astronomia, meteorologia, filosofia e anche fatto un tentativo di determinare entro quali longitudini geografiche si trovano le città di Vilnius, Drogobych, Leopoli, ecc.
     Le opere dello scienziato testimoniano la sua buona familiarità con le opere degli antichi scienziati Aristotele, Claudio Tolomeo, gli astronomi dell'Europa occidentale Leopold Babenberg, Guidon Bonat, si riferiva spesso all'astronomo arabo Al-Bumazar (Abu-Mashar), citando "De revolutionibus annorum mundi" e "Liber florum", ci sono riferimenti agli studiosi dell'Europa occidentale come Leopold e Guidon, considerati all'epoca come gli studiosi autorevoli.
   Y. Drogobych offrì previsioni accurate per due eclissi lunari; ha fornito calcoli accurati delle fasi lunari; e ha anche toccato il tema del movimento planetario. Inoltre, ha indicato che le coordinate geografiche sono state un fattore importante nel determinare le posizioni del sole e dei pianeti. A seconda della posizione geografica dell'osservatore, le posizioni degli oggetti cosmici varierebbero. I suoi calcoli di longitudine non presentavano errori. Yuriy Drogobych è stato il primo studioso dell'Europa orientale, che nella sua pubblicazione indicò le coordinate geografiche esatte delle varie città ucraine, polacche e lituane (ad esempio, Drogobych e Leopoli, Vilnius, Kaffa, Cracovia, Poznan'). Questo libro offrì il calcolo del movimento dei versi celesti, la previsione di due eclissi solari con una precisione fino a un minuto e la previsione di due epidemie in Italia. 
    Il libro è stato diviso in 10 parti, che raccontano sulla collocazione degli angoli, sulla situazione con la sicurezza dello stato e le modalità di sviluppo dello stato, sullo stato del pontefice e i principali eventi della sua vita, sullo stato nei possedimenti imperiali e nelle città famose, sulle guerre e le battaglie e sull'idea di due eclissi di luna, sul risultato, o la fine della guerra dei veneziani e ferrariani, sull'abbondanza e la mancanza di cose in generale, e in particolare, sullo stato con peste e mortalità, sulla condizione delle persone che sono sotto l'influenza dei singoli pianeti, sull'ordine dei mesi e dei giorni di tutto l'anno. Oltre alle tradizionali informazioni astrologiche, il trattato contiene anche notizie dal campo delle scienze naturali. 

L'introduzione dalla "Valutazione prognostica dell'anno in corso il 1483 
del maestro Yuriy Drogobych ..."

     Nella dedica poetica del trattato "La valutazione dell'anno attuale 1483" al papa Sisto IV è scritto: “Sebbene le distese del cielo siano lontane dalle persone, non sono così lontane dalla mente umana. Conosciamo le conseguenze delle loro cause". La prefazione testimonia il talento letterario di Drogobych. All'inizio del primo capitolo si indica la posizione relativa del sole e dei pianeti (che determinarono il cosiddetto "Signore dell'anno") rispetto a paesi e città la cui longitudine supera i 46° dai pilastri "Ade d'Ercole", cioè Gibilterra), cioè "a Costantinopoli, Kaffa, Vilno e Mosca, le città del glorioso principato di Lituania e in tutta l'Asia Minore"; per le aree comprese tra 38° e 46° di longitudine est, come ad esempio: "Cracovia, Poznan - le città del glorioso Regno di Polonia, Leopoli e Drogobych - le città della Rus', Buda e Kosice in Ungheria, Vroclavia Nis - Slesia, Napoli e Taranto, Puglia e in tutta la Sicilia e Calabria". Dati simili sono forniti per altre città dell'Italia e della Germania, nonché per Parigi e le aree dei tartari. Nel suo libro Yuriy Kotermak sottolineò che le città di Leopoli e di Drogobych appartengono alla Rus'. 
     Dal libro "Valutazione prognostica" di Yuriy Drohobych sono sopravvissute fino ai nostri giorni soltanto due copie, conservate nelle biblioteche delle università  Jagellonica e di Tubinga. Nel Museo Nazionale di Cracovia questo libro rilegato in pelle marrone con titolo in oro: "Valutazione prognostica dell'anno corrente 1483 del Maestro Yuriy Drogobych dalla Rus', Dottore in Filosofia e Medicina dell'Università di Bologna". Luogo e tempo di stampa: a Roma nell'anno di Dio 1483, nel giorno di Venere (cioè mercoledì), 7 febbraio. La cornice, sul fondo della quale è impresso in oro il titolo del libro, proviene dai secoli passati, a quanto pare due libri sono stati riuniti in un unico volume: le opere di Yuriy Kotermak e Julian de Blanches, stampate nel 1483 a Roma.
   Yuriy Drogobych fu considerato come uno dei luminari nel campo dell'astronomia. Le opere di Yuriy Drogobych furono utilizzate dagli autorevoli scienziati europei dell'epoca e furono copiate per uso proprio dal famoso umanista tedesco Hartman Schedel, l'autore della famosa "Cronaca mondiale" (1493), Johann Gloger ed altri. Le sue opere erano ben conosciute in molti paesi europei - in particolare in Italia, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, nella sua attività scientifica usava lo storico tedesco della meteorologia G. Gelmann. Fu professore e vicecancelliere dell'Accademia Istropolitana di Bratislava.
  
 

     Nel 1485 ca Y. Drogobych tornò a Cracovia, si impegnò nella pratica medica ed era professore della medicina presso l'Università a Cracovia (1487-1493), basando le sue lezioni sulle opere di Ippocrate, Galeno ed Avicenna. Fu diretto il dipartimento dell'Università Jagellonica; dal 1488 - professore della Facoltà di Medicina.
    Yuriy Drogobych ha incontrato talentuosi colleghi ucraini che insegnavano anche all'Università di Cracovia. Fecero presto amicizia con il principe ortodosso Andriy Svirskyi (1488-1489), dottore in filosofia, che parlò con entusiasmo di Aristotele agli studenti.   
   Durante gli anni 1487-1493 curò i re polacchi. Dapprima fu chiamato al castello di Wawel a Cracovia - per consultarsi con il sovrano malato, e il 31 luglio 1492, e in generale - fu nominato medico del Granduca di Lituania e Re di Polonia Kazimierz IV Jagiellończyk (Kazimierz IV Jagiellończyk; 1427- 1492) e rimase un medico reale alla corte del re successivo Jan I Oblracht (1459-1501), avendo il titolo ufficiale di medico reale.  
   Curava lui anche i poveri che non potevano pagarlo per i suoi servizi. Inoltre, avendo ricevuto un appezzamento di terreno dall'università, vi costruì un dormitorio per gli insegnanti di medicina che non avevano un alloggio proprio. Drogobych raccomandava a tutti i suoi pazienti di indurirsi asciugandosi con acqua fredda al mattino, di osservare l'igiene e, per quanto poco moderno possa sembrare, di mangiare bene: così, secondo lui, è possibile evitare molte malattie - in in particolare quelli mortali, le cui epidemie erano fenomeni frequenti a quel tempo con conseguenze terribili - a volte falciavano mezza Europa.
   Nel 1492 divenne il decano della Facoltà di Medicina. Le sue lezioni furono ascoltate dai studenti ucraini - Mykhailo Ganel di Drogobych, Ivanko Luchkanych di Khust, Mykola Stankivskyi di Khvalish, Pavel Protseler - l'autore di poesie in latino, che firmò sotto lo pseudonimo Pavlo Rusyn, sottolineando la sua origine russa, dalla città di Krosno nell'Ucraina occidentale.
   Continuò ad esercitare l’insegnamento dell'astronomia. Tra i suoi studenti fu Nicolò Copernico, che nel 1491 venne a studiare presso Università di Cracovia diciottenneportando una lettera a Kotermak da parte del suo vecchio amico e collega bolognese di Mykola Abstemius (Vodka), che viveva terzo anno a Wrocławek, lavorando come medico del vescovo Pietro BninskiLo zio materno di Copernico, il futuro vescovo Lukasz Watzenrode, Yuriy Drogobych incontrò durante i suoi studi a Bologna.
    Il giovane soprattutto si interessò alla matematica e all'astronomia, partecipò alle riunioni di Yuriy Drogobych, tuttavia non è certo se ha avuto un'influenza su quest'ultimo. All'Università di Cracovia tra i suoi studenti c'erano probabilmente anche Rudolf Borodorf, che realizzò carattere tipografico per la tipografia di S. Fiol. Nel 1488-1489 per due semestri ascoltò lezioni di Yurii Drohobych sull'astrologia e medicina un famoso poeta-umanista tedesco Conrad Celtis (1459-1508), che l'imperatore Federico III aveva già nominato poeta onorato del paese.
   Insegnando l'astronomia all'Università Jagellonica professor Yuriy Drogobych tornò al lavoro scientifico: a Cracovia nel 1490 scrisse il suo trattato astronomico sull'eclissi solare e sulla teoria generale della stima degli effetti delle eclissi. Un approfondito trattato di 24 pagine e sei capitoli "Valutazione delle eclissi da parte del dottor Giorgio di Rus'" ("Georgii Medici de Russia de significatione ecclipsium") suscitò l'interesse dei colleghi provenienti da Italia, Francia, Germania e Ungheria.    


   Yuriy Drogobych è stato tra gli iniziatori della stampa dei primi libri nell'antica lingua ucraina nella tipografia in caratteri cirillici a Cracovia di Sweipolt Fiol (1460-1526) "Osmoglasnyk" (Ochtoikh" 1491, con le caratteristiche linguistiche ucraine, "Triod' Pisna", "Triod' Tsvitna", "Osmoglasnyk" ed in particolare "Chasoslovec" (1491) scritto in vernacolo simile al moderno ucraino. Secondo le nuove ricerche sull'antica letteratura ucraina,  i correttori di bozze e gli editori dei libri erano Yuriy Drogobych insieme al poeta ucraino di lingua latina Pavlo Rusyn di Korosno, l'educatore di un'intera galassia di poeti polacchi che i contemporanei chiamavano "l'ornamento degli uomini di Rus' e l'orgoglio delle terre sarmati".
   

сторінка трактату“Осьмогласник”, Краків, 1491 р.
L'"Osmoglasnyk", Cracovia 1491


L'ultima pagina dell'"Osmoglasnyk", 1491

   
   Yuriy si dedicò alla scienza fino alla sua morte: quando perse la capacità di muoversi, chiese ai servi di spargere intorno al letto i libri di cui aveva bisogno per il suo lavoro in modo da poterli raggiungere ciascuno il suo. Sulla pagina che Drogobych lesse negli ultimi istanti della sua vita, il maestro dell'università, Bernard Krakowski, lasciò un'iscrizione: "Georgius Drohobych morì qui il terzo giorno della settimana intorno alle 23:00". 
   Yuriy Drogobych morì il 4 febbraio 1494 a Cracovia, dove fu sepolto, a soli 44, lasciando una ricca eredità scientifica. Drogobych lasciò in eredità la sua casa con tutto il suo contenuto, prima di tutto un'enorme biblioteca, all'Università Jagellonica, che in seguito ospitò gli studenti di questa istituzione educativa. Si ritiene che lo scienziato sia sepolto a Cracovia, sebbene non sia stato ancora stabilito il luogo esatto dell'ultimo rifugio di Drogobych. Un monumento allo scienziato fu eretto nella sua nativa città Drogobych. Durante il periodo dell'indipendenza dell'Ucraina fu emesso un francobollo a lui dedicato.
   Sono passati 530 anni dalla morte di Yuriy Drohobych (in realtà - Donat-Kotermak Yuriy Mykhailovych), scienziato, illuminatore ucraino, poeta, filosofo, astronomo, astrologo, medico, viaggiatore, il primo autore nazionale di un libro stampato.

La lettera di Yuriy Drogobyc a Nicola Chepel, 1478


 La sua attività era di carattere  internazionale, contribuendo alla diffusione dell'umanesimo nell'Europa orientale. Durante la sua permanenza presso l'Università di Cracovia, le idee umanistiche hanno iniziato a guadagnare popolarità tra i professori e gli studenti. Y. Drogobych fu il primo studioso ucraino che ha cominciato a sviluppare queste idee in Ucraina. Col passare del tempo, trovò molti seguaci tra gli studiosi ucraini e gli studenti che studiavano in Italia e in Polonia e che diffusero queste idee al loro ritorno in patria. Le sue opere testimoniano la profonda conoscenza della letteratura scientifica antica e medievale. 
  Nel 2008 sulla porta del Museo dell'Università di Bologna è stata collocata una targa commemorativa dedicata a Yuriy Drogobych*.


  
  *Ringrazio il Prof. Fabrizio Bònoli per la foto della lapide e la precise indicazioni  sulla sua collocazione nell'Università di Bologna. 

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Iudicum pronosticon Anni MCCCCLXXXIII currentis Magistri Georgii Drohobicz de Russia almi studii Boloniensis artium et medicinae doctoris. — (Venetiis, 1483); Вступ до кн. "Прогностична оцінка 1483 року" // Українські гуманісти епохи Відродження. Антологія: У 2 ч. — Ч. 1. — К., 1995. 
Дрогобыч Юрий. Годы и пророчества. Харків: Факт, 2002.
Юрій Дрогобич. Verba magistri: пророцтва і роздуми / Упорядн. В. Вандишев. – Дрогобич: Вимір, 2001. – 342 с.
Юрій Котермак, Прогностична оцінка поточного 1483 року. Репродукція першої друкованої книжки українського автора / Підгот. та вступна стаття Я.Ісаєвич. − Львів, 1968.
Книжка Юрія Дрогобича з XV ст. (Центральний державний історичний архів УРСР у Львові, ф. Наукового товариства ім. Шевченка, спр. 1507). 
Юрій Дрогобич // Слово многоцінне. Хрестоматія української літератури, створеної різними мовами в епоху ренесансу і бароко ХV – ХVІІІ ст./Упорядник Валерій Шевчук, Василь Яременко. Кн.І. – К., 2006.

http://litopys.org.ua/fdm/fdm13.htm
http://litopys.org.ua/human/hum44.htm
http://litopys.org.ua/human/hum45.htm
http://litopys.org.ua/human/hum46.htm
http://litopys.org.ua/human/hum47.htm




  1. Majer J., Kilka wiadomości z dziejów Wydziału Lekarskiego w Uniwersytecie Krakowskim // Rocznik Wydziału Lekarskiego w Uniwersytecie Jagiellońskim. – T. 2. – 1839. – s. 45 (por. tamże, t. 3, 1940, s. 437); 
  2. Kosmiński S., Słownik lekarzów polskich. – t. 1. – Warszawa 1883. – s. 97; 
  3. Malagola C., Monografie storiche sullo Studio Bolognese, Bologna, Zanichelli, 1888, p. 175.
  4. Dallari U., (ed.) I rotuli dei lettori legisti e artisti delio studio Bolognese. Bologna 1888, p. XVIII.
  5. Gabotto F., Nuove ricerche e documenti sull’astrologia alla Corte degli Estensi. – Torino, 1891. – p. 28.  
  6. Rostafiński J. Medycyna na uniwersytecie Jagiellońskim w XV w. – Kraków, 1900. – s. 71. 
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  69. Moroz Sarno Y. Il rettore ucraino dell' Alma Mater di Bologna: Giorgio di Leopoli (1450 - 1494), in Giornale di Astronomia, vol. 48, n. 3, Roma-Pisa, Fabrizio Serra Editore, 2022, p. 8-14. 

Il monumento di Yuriy Drogobyc nella sua città natale Drogobych (scultrice Teodosia Bryzh) 



I francobolli in onore di Yuriy Drogobych 




Ripubblicato ed aggiornato, la prima pubblicazione 04/02/20 


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