domenica 4 febbraio 2024

Yuriy Drogobych (1450 ca, Drogobyc - 4 febbraio 1494, Cracovia), l'astronomo, medico, rettore ucraino dell'Università di Bologna


Yuriy Drogobych (Jurij Drohobyč) (1450-1494) 
l'astronomo, medico, filosofo umanista, 
rettore ucraino all'Università di Bologna
 
di Yaryna Moroz Sarno 

      
L'autore sconosiuto, Ritratto di Yuriy Drogobych, 1484 
    

 Jurij Drogobyč, nato Jurij Kotermak (in ucr.: Юрій Дрогобич, traslitterazione anglosassone Yuriy Drohobych, in lat. Magister Georgius (Jeorius) Drohobich, Georgius de Drohobycz, o Georgius Drohobicz, nei documenti it. Giorgio da Leopoli; in pol. Jerzy Drohobycz, Jerzy Kotermak Drusianus, Georgius Drohobicz, il nome di battesimo Yuriy Kotermak (Drohobyč, 1450 ca – 4 febbraio 1494, Cracovia), è stato un grande scienziato, astronomo, matematico, filosofo, scrittore e medico ucraino. Ritenuto un capostipite della medicina in Ucraina, Yurij da Drogobych insegnò all'Università di Bologna dal 1478 al 1482 e né fu Rettore dal 1481 al 1482. 



   Egli fu l'autore di Iudicium Pronosticon Anni 1483 currentis ("Valutazione prognostica dell'anno in corso 1483 del Maestro Yuri Drohobyc dalla Rus' - Dottore in Arti e Medicina dell'Università di Bologna"), stampato il 7 febbraio del 1483 nella tipografia romana di Eucharius Zilber, letteralmente pochi anni dopo l'invenzione della stampa, scritto ovviamente in latino. In realtà, si tratta di un incunabolo di grande importanza, ritenuto il primo libro a stampa di un autore ucrainoprimo all'estero pubblicato da un ucraino. Yuriy Drogobyc divenne il primo poeta di lingua latina degli slavi orientali. 

Frammento dall'opera "Valutazione prognostica dell'anno in corso il 1483 
del maestro Yuriy Drohobyc ..."

  Yuriy Drogobych nacque nella città di Drogobych (regione di Leopoli) in Ucraina occidentale in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre Mychailo-Donato Kotermak era produttore di sale morì nel 1466 ca, la madre non c'era già da prima.      L'istruzione primaria la ricevette da un sacerdote Eutimio nella scuola parrocchiale locale presso la chiesa di San Giorgio, dove Yuriy Drohobyc acquisì una buona conoscenza di latino e della matematica. Dopo studiò presso un liceo a Leopoli in Ucraina dove ottenne un'ottima conoscenza delle materie ecclesiali e del latino, parlava correntemente latino, polacco e greco antico. 
  Alla fine del 1468 - l'inizio del 1469 Yuriy Drogobyc entrò nell'Università Jagellonica (Uniwersytet Jagielloński) a Cracovia, la più vicina alla sua città natale. A giovane Yuriy che non poteva pagare la quota dell'iscrizione, è stato autorizzato offrire una cifra più che simbolica 1 denaro. Nell'Università Jagellonica conseguì baccalaureato nel 1470 e la laurea magistrale (1473). Solo una piccola parte degli studenti dopo corso degli studi ricevete il titolo accademico. Così dai 208 giovani che entrarono all'università con lui, soltanto sessantasei persone divennero scapoli nell'anno accademico 1470-71, e solo nove di loro ricevettero la laurea magistrale nell'anno accademico 1472-73.  Già da allora insegnava durante i mesi estivi e partecipava alle discussioni scientifiche nel sabato e nella domenica.  
  Dopo aver ottenuto i risultati significativi a Cracovia, Yuriy Drogobyc si recò all'Università di Bologna, "la madre delle scienze", considerata la più antica università d'Europa, fondata nel 1088 sulla base della Scuola di Arti Liberali, che esisteva dall'826. Yuriy Kotermak per realizzare il suo sogno camminò a piedi da Cracovia attraversando Košice (Slovacchia), Buda (Ungheria) e Venezia a Bologna. Qui, iscritto con il nome Georgius de Leopoli, continuò i suoi studi di filosofia naturale, dedicando una particolare attenzione agli studi d'astronomia. Da notare, che il professore di astronomia di Yuriy Drogobyc fu Girolamo Manfredi, uno degli astronomi più rinomati in Italia del XV secolo, che introdusse il suo allievo promettente all'astronomo tedesco Johannes Müller (Regiomontanus). Johannes Müller già allora ipotizzava la teoria dell'eliocentrismo, se anche non era stata ancora matematicamente risolta.
  Il 15 ottobre del 1478 Drogobyc conseguì il dottorato in filosofia (con il titolo "Dottore in Arti Liberali") e continuò i suoi studi presso la facoltà di medicina che completò con il dottorato nel 1482 presso l'Università di Bologna.   Dall'ottobre 1478 per i due anni successivi a Bologna Giorgio da Drogobyc insegnava l'astronomia. Incaricò suo alunno professore d'astronomia dell'Università, uno dei più famosi astronomi italiani del XV secolo Girolamo Manfredi (1430–1493). Tra il 1478 e il 1482 Yuriy Drogobyc teneva le lezioni di matematica, d'astronomia e di medicina presso l'Università di Bologna e fu capo del dipartimento di medicina. 
 

   La sua presenza all'Università bolognese come docente culminò con la sua elezione il 17 gennaio del 1481 a Rettore dell’Università, quando aveva solo una trentina di anni al momento, per un anno, che era un termine normale per il mandato di un Rettore eletto. Ancora molto giovane acquisì l'autorevolezza a Bologna con la sua educazione, devozione alla scienza e capacità di insegnamento che non solo gli studenti votavano per lui, ma anche professori così noti in Italia e all'estero come l'astronomo Giloromo Manfredi, il medico Gabriele Dierbi, il filosofo Nestore Morandi, il maestro di poesia e retorica Galeotto Marzio. Giorgio da Leopoli (così rimase Yuriy Drogobyc nella storia dell'Università di Bologna) unì le responsabilità accademiche, che includevano l'insegnamento dell'astronomia e della ricerca medica, con obblighi amministrativi, avendo l'autorità civile e legale sugli studenti e docenti. In questo tempo Yuriy Drogobyc mantenne stretti legami con importanti umanisti italiani. 

L'incisione che rappresenta l'antica Università medievale

  Ci sono notizie del suo soggiorno nelle città di Ferrara alla corte del duca Ercole d'Este e Casale (oggi Casale Monferrato, Italia), dove fu per lungo periodo astrologo privato del marchese Monatarati. Negli anni successivi, su invito delle famose famiglie aristocratiche, come uno dei maggiori astrologi dell'epoca, visitò molte altre città d'Italia. In una sua lettera dal 28 giugno 1479, da Casale a Milano, Yuriy Drogobyc si definì "l'astrologo del marchese del Monferrato", Guglielmo VIII Paleologo. È quindi probabile che nell'anno 1479 si trovasse a Casale, capitale del Monferrato, e forse a Milano.

La lettera di Yuriy Drogobyc al duca di Milano, 1479  

   Al marchese del Monferrato Guglielmo VIII Paleologo Yuriy Drogobyc dedicò la "valutazione" dell'eclissi solare del 29 luglio 1478, che contiene informazioni geografiche sull'Europa orientale, citazioni dalle opere di Seneca e Petrarca. Il manoscritto si conserva presso la Biblioteca Nazionale di Parigi. Tra i cimeli dell'Archivio di Milano è sopravvissuta la "valutazione" dell'eclissi lunare del 4 luglio 1479. Nel suo trattato («Iudiciu m anni 1478 currentis ex planetarum figuris siderumque influxibus») suggerì che gli eventi cosmici di questa natura possono o non possono avere effetti favorevoli sugli eventi sulla Terra, ma certamente non avrebbero causato catastrofi. 


Il manoscritto di Yuri Drohobyc "Il significato dell'eclissi lunare del 4 luglio 1479, fol. 2-3

  In una lettera che inviò all'inizio del 1478 al suo amico Nicola Chepel a Poznan, Drogobyc menzionò i suoi calcoli sulle posizioni planetarie nel corso di un anno, dando anche le previsioni degli eventi politici. Mykola Chepel ha condiviso queste note con i suoi colleghi universitari. Le notizie sulle scoperte di Drogobyc si diffondono rapidamente tra le molte persone note in Europa ed uno dei primi umanisti tedeschi Hartmann Schedel copiò queste lettere. La lettera di Drogobyc a N. Chepel è stata trovata nella biblioteca dell'Università Jagellonica, una lettera al duca di Milano nell'archivio statale di Milano. 
  Sfortunatamente,  si sono conservate poche le sue opere scientificheSono sopravvissute due copie originali del libro di Drogobyc "La valutazione prognostica dell'anno attuale 1483": una nella biblioteca dell'Università Jagellonica di Cracovia, l'altra appartiene alla Biblioteca regionale di Stoccarda, ma è conservata in modo permanente nella biblioteca del Facoltà teologica dell'Università di Tubinga, trovato dalla giornalista e bibliografa ucraina Anna Chykalenko-Keller. La traduzione ucraina dell'estratto da uno dei trattati di Y. Kotermak Drogobyc in un manoscritto dalla regione di Kholm è stata scoperta dallo storico ucraino Ivan Paslavsky.  Le copie di due trattati astrologici sono state conservate nella Biblioteca Nazionale a Parigi e nella Biblioteca dello Stato bavarese a Monaco di Baviera (Germania), la sua previsione per il 1478 è stata riscritta dall'umanista tedesco Schedel. 
  L’importanza dei suoi studi condotti in campo astronomico è testimoniata dal primo libro, stampato in latino nel 1483 a Roma nella tipografia di Euharius Silber (il trattato "La Valutazione prognostica per l’anno 1483 del maestro Georgio Drogobyc, Dottore in Arti e Medicina dell'Università di Bologna" (Iudicium Pronosticon Anni MCCCCLXXXIII currentis). Uno dei suoi esemplari è ora conservato nella Biblioteca Czartoryski a Cracovia, l'altro nella Biblioteca di Stoccarda ma nella Biblioteca dell'Università di Tubinga.
  Quest'opera è una pubblicazione dei calendari astrologici, che erano popolari in quel momento, che aiutavano i suoi lettori a fare previsioni sugli eventi sulla Terra a seconda delle posizioni dei pianeti. Drohobyc ha dato previsioni accurate per due eclissi lunari; ha fornito calcoli accurati delle fasi lunari; e ha anche toccato il tema del movimento planetario. Inoltre, ha indicato che le coordinate geografiche sono state un fattore importante nel determinare le posizioni del sole e dei pianeti. A seconda della posizione geografica dell'osservatore, le posizioni degli oggetti cosmici varierebbero. I suoi calcoli di longitudine non presentavano errori. Yuriy Drogobyc è stato il primo studioso dell'Europa orientale, che nella sua pubblicazione indicò le coordinate geografiche esatte delle varie città ucraine, polacche e lituane (ad esempio, Drogobyc e Leopoli, Vilno, Kaffa, Cracovia, Poznan'). Questo libro offrì il calcolo del movimento dei versi celesti, la previsione di due eclissi solari con una precisione fino a un minuto e la previsione di due epidemie in Italia.
   Il libro è stato diviso in 10 parti, che raccontano sulla collocazione degli angoli, sulla situazione con la sicurezza dello stato e le modalità di sviluppo dello stato, sullo stato del pontefice e i principali eventi della sua vita, sullo stato nei possedimenti
 imperiali e nelle città famose, sulle guerre e le battaglie e sull'idea di due eclissi di luna, sul risultato, o la fine della guerra dei veneziani e ferrariani, sull'abbondanza e la mancanza di cose in generale, e in particolare, sullo stato con peste e mortalità, sulla condizione delle persone che sono sotto l'influenza dei singoli pianeti, sull'ordine dei mesi e dei giorni di tutto l'anno. Oltre alle tradizionali informazioni astrologiche, il trattato contiene anche notizie dal campo delle scienze naturali. 

L'introduzione dalla "Valutazione prognostica dell'anno in corso il 1483 
del maestro Yuriy Drohobyc ..."

  Nella dedica poetica del trattato "La valutazione dell'anno attuale 1483" al papa Sisto IV è scritto: “Sebbene le distese del cielo siano lontane dalle persone, non sono così lontane dalla mente umana. Conosciamo le conseguenze delle loro cause". La prefazione testimonia il talento letterario di Drogobyc. All'inizio del primo capitolo si indica la posizione relativa del sole e dei pianeti (che determinarono il cosiddetto "Signore dell'anno") rispetto a paesi e città la cui longitudine supera i 46° dai pilastri "Ade d'Ercole", cioè Gibilterra), cioè "a Costantinopoli, Kafa, Vilno e Mosca, le città del glorioso principato di Lituania e in tutta l'Asia Minore"; per le aree comprese tra 38° e 46° di longitudine est, come ad esempio: "Cracovia, Poznan - le città del glorioso Regno di Polonia, Leopoli e Drogobyc - le città della Rus', Buda e Kosice in Ungheria, Vroclavia Nis - Slesia, Napoli e Taranto, Puglia e in tutta la Sicilia e Calabria". Dati simili sono forniti per altre città dell'Italia e della Germania, nonché per Parigi e le aree dei tartari. Nel suo libro Yuriy Kotermak sottolineò che le città di Leopoli e di Drogobyc appartengono alla Rus'.
   Yuriy Drogobyc fu considerato come uno dei luminari nel campo dell'astronomia. Le opere di Yuriy Drogobyc furono utilizzate dagli autorevoli scienziati europei dell'epoca come Hartman Schedel, l'autore della famosa "Cronaca mondiale" (1493), Johann Gloger ed altri.
  
 

   Nel 1486 ca Y. Drogobyc tornò a Cracovia, si impegnò nella pratica medica ed era professore della medicina presso l'Università a Cracovia (1487-1493), basando le sue lezioni sulle opere di Ippocrate, Galeno ed Avicenna. Durante gli anni 1487-1493 curò i re polacchi Casimiro IV Jagelloniano e Jan I Oblract, avendo il titolo ufficiale di medico reale. Nel 1492 divenne il decano della Facoltà di Medicina. Continuò ad esercitare l’insegnamento dell'astronomia e tra i suoi studenti fu Nicolò Copernico, che partecipò alle riunioni di Yuriy Drogobyc, tuttavia non è certo se ha avuto un'influenza su quest'ultimo. All'Università di Cracovia tra i suoi studenti c'erano probabilmente anche il poeta-umanista tedesco Konrad Celtis, Rudolf Borodorf, che realizzò carattere tipografico per la tipografia di S. Fiol. 
  Insegnando l'astronomia all'Università Jagellonica Yuriy Drogobyc scrisse nel 1490 il suo famoso trattato astronomico sull'eclissi solare ("Georgii Medici de Russia de significatione ecclipsium") sulla teoria generale della stima degli effetti delle eclissi, che interessò immediatamente i suoi colleghi in Italia, Francia, Germania e Ungheria. 


   Yuriy Drogobych è stato tra gli iniziatori della stampa dei primi libri nell'antica lingua ucraina nella tipografia in caratteri cirillici a Cracovia di Sweipolt Fiol (1460-1526) "Osmoglasnyk" (Ochtoikh" 1491, con le caratteristiche linguistiche ucraine, "Triod' Pisna", "Triod' Tsvitna", "Osmoglasnyk" ed in particolare "Casoslovec" (1491) scritto in vernacolo simile al moderno ucraino. Secondo le nuove ricerche sull'antica letteratura ucraina,  i correttori di bozze e gli editori dei libri erano Yuriy Drogobych insieme al poeta ucraino di lingua latina Pavlo Rusyn di Korosno, l'educatore di un'intera galassia di poeti polacchi che i contemporanei chiamavano "l'ornamento degli uomini di Rus' e l'orgoglio delle terre sarmati".

сторінка трактату“Осьмогласник”, Краків, 1491 р.
L'"Osmoglasnyk", Cracovia 1491


L'ultima pagina dell'"Osmoglasnyk", 1491

   Yuriy Drogobyc morì il 4 febbraio 1494 a Cracovia, dove fu sepolto, a soli 44, lasciando una ricca eredità scientifica. 

La lettera di Yuriy Drogobyc a Nicola Chepel, 1478


 La sua attività era di carattere  internazionale, contribuendo alla diffusione dell'umanesimo nell'Europa orientale. Durante la sua permanenza presso l'Università di Cracovia, le idee umanistiche hanno iniziato a guadagnare popolarità tra i professori e gli studenti. Y. Drogobych fu il primo studioso ucraino che ha cominciato a sviluppare queste idee in Ucraina. Col passare del tempo, trovò molti seguaci tra gli studiosi ucraini e gli studenti che studiavano in Italia e in Polonia e che diffusero queste idee al loro ritorno in patria. Le sue opere testimoniano la profonda conoscenza della letteratura scientifica antica e medievale. 
  Nel 2008 sulla porta del Museo dell'Università di Bologna è stata collocata una targa commemorativa dedicata a Yuriy Drogobych*.


  Ringrazio il Prof. Fabrizio Bònoli per la foto della lapide e la precise indicazioni  sulla sua collocazione nell'Università di Bologna. 

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http://litopys.org.ua/fdm/fdm13.htm
http://litopys.org.ua/human/hum44.htm
http://litopys.org.ua/human/hum45.htm
http://litopys.org.ua/human/hum46.htm
http://litopys.org.ua/human/hum47.htm
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  2. Енциклопедія Українознавства. / Гол. ред. проф. д-р Володимир Кубійович. — Молоде життя. — 1957. — Т. 2. — С. 1150 (597). 
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Il monumento di Yuriy Drogobyc nella sua città natale Drogobyc (scultrice Teodosia Bryzh) 

Il francobollo in onore di Yuriy Drogobyc


Ripubblicato ed aggiornato, la prima pubblicazione 04/02/20 12:54

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