sabato 9 novembre 2019

Ivan Shchyrsky (1650-1714 ca), l'incisore sul rame dell'epoca barocca




Ivan Shchyrsky (1650 ca - 1714 ca)
(Іван Щирський)
a cura di Yaryna Moroz Sarno
 






    Ivan Shchyrsky, Iean Szczyrsky (dal 1689 monaco che si chiamò Innocenzo) era un famoso incisore sul rame dell'epoca barocca che è cresciuto nella scuola barocca di A. Tarasevych, il costruttore del monastero a Lubec. Il luogo e data della sua nascita sono sconosciuti. Probabilmente naque 1650 circa nella regione di Chernihiv. Fu educato al Collegio di Chernihiv, dove dopo era insegnante (1707 - 09) e al Collegio Kyiv-Mohyla (studiò teologia e letteratura). Mostrò un particolare interesse per l'architettura, l'iconografia, parlava diverse lingue straniere.
  Con le sue capacità attirò l'attenzione della famoso scrittore ucraino Luka Baranovych (1620-1693), che fu una figura sociopolitica e religiosa importante.
Grazie a lui, dopo il 1676, Shchyrsky andò a Vilno, dove frequentò le lezioni all'Accademia di Vilnius. Nello stesso tempo studiò l'incisione sotto la guida di Aleksander Tarasevych (1640-1727) presso la tipografia accademica dell'Accademia di Vilnius (1677–80) e migliorò molto il suo disegno nell'incisione.  
    L'attività artistica di Shchyrsky è divisa in due periodi: Vilnius (1680-1683) e Chernihiv (1683-1714). Nel 1680 - 83 Shchyrsky lavorò come incisore a Vilnius, dal 1683 a Chernihiv e dal 1689 al monastero delle Grotte (Lavra di Kyiv-Pechersk) senza interrompere i rapporti con la tipografia di Chernihiv. Dopo il suo ritorno a Chernihiv, Ivan Shchyrsky introdoce un nuovo flusso nelle incisonini della tipografia di Chernihiv. Le sue prime opere indipendenti furono "La Gracia e la Verità" di Lazar Baranovych, "Resurrected Phoenix" di Lavrentiy Krshchonovych. Come migliore incisore-ritrattista insieme a L. Tarasevych, fu chiamato da Černigov per l'incisione del ritratto della principessa Sofia Alekseievna, realizzò l'incisione allegorica con le rappresentazioni del zar Ivan, Pert e principessa Sofia come l'appendice del libro di Lazar Baranovych "La grazia e la verità è Gesù Cristo..." Chernihiv 1683.    
   Intorno al 1686, l'artista divenne monaco e firmò le seguenti incisioni con il nome monastico di Innocenzo Shchyrsky. Negli anni 1690' Shchyrsky fondò il monastero Lyubetsko-Antoniyevsky e ne divenne l'abate, e con il sostegno di Ivan Mazepa costruì la chiesa di Sant'Onofrio a Lyubech vicino a Chernihiv; è morto lì. Mentre viveva nel monastero, Shchyrsky lavorava per le tipografie dei monasteri di Kyiv e Chernihiv.   



 


   Shchyrsky creò oltre 100 incisioni su rame, lavorando principalmente nella grafica panegirica e nella tecnica dell'incisione su rame, una serie delle illustrazioni per le edizioni delle tipografie di Vilnius, Chernihiv, Kyiv-Pechersk (Lavra) e le incisioni su cavalletto, fu anche un pittore di icone e il restauratore della pittura a tempera. Alcune sue incisioni sono note solo dalle descrizioni. Quelli del suo periodo di Vilnius includevano le copie di Częstochowa e altre icone miracolose, stemmi (ad esempio, per Adam Kysil) e le immagini di Cristo che portava la croce e San Domenico, San Tommaso d'Aquino, San Giovanni Crisostomo e San Michele. Del patrimonio artistico del periodo trascorso a Vilnius sono anche conosciute frontespizio del panegirico in onore di Y. Oginsky (1680), l'incisione su rame dell'emblema di bronzo (1682). Creò le incisioni su rame dell'elogio di L. Krschonovych in onore del vescovo Lazar Baranovych ("Redivivus phoenix", 1683) e di tre incisioni su rame nel libro di testo della retorica ("Ilias oratoria", 1698), dello stesso autore sono stati realizzati a Chernihiv, per la tipografia del monastero. Le prime opere indipendenti di Shchyrsky sono state illustrazioni delle opere del famoso scrittore e personaggio pubblico Lazar Baranovych. La tecnica dell'incisione su rame è stata applicata nell'edizione cirillica dell'opera di L. Baranovych "La grazia e la verità..." (1683).
   L'opera più famosa di Shchyrsky, eseguita nella tradizione dell'iconostasi, è dedicata al rettore dell'Accademia di Kyiv Mohyla P. Kolachynskyi (1697-1702), al centro del quale è un gruppo di studenti guidati dal rettore, sullo sfondo dell'edificio dell'Accademia. Una ricca composizione  della tesi di I. Obidovsky in onore della campagna di Azov (1688 - 91) con le figure simboliche e allegoriche, gli emblemi, le cornici decorative ecc. è un esempio dell'incisione barocca. Sette grandi incisioni su rame di Shchyrsky hanno decorato l'elogio di S. Jaworsky, dedicato al'hetman Ivan Mazepa "Echo głosu wołającego na puszczy" (stampa in polacco e latino nella tipografia del monastero delle Grotte a Kyiv (Lavra) del 1698). Il frontespizio e tre incisioni su rame di Shchyrsky sono nel panegirico di I. Ornovsky in onore del colonnello G. Donets-Zaharzhevsky "Bogaty Wiridarz" (1705). Dello stesso genere sono due  incisioni di Shchyrsky nell'opuscolo "Specchio delle Scritture Divine ..." con gli stemmi di Ivan Mazepa e I. Maksymovych.
    L'artista fu dotato dell'immaginazione meravigliosa. Le sue composizioni assomigliano alle visioni, i sogni profetici, ma nello stesso tempo, sono ricchi dei molti dettagli veri. Per raggiungere la persuasività, l'artista studiò i mezzi poetici letterari e dell'arte. La poetica di Shchyrsky è sottilmente e delicatamente unita al razionale e ha una logica sobria.



 "La Bandiera trionfale" in onore del rettore dell'Accademia P. Kalychysky, 1698 


L'illustrazione della tesi poetica di Obidovsky (l'Accademia di Pietro Mohyla a Kyiv) (1708).


Il frontespizio del libro di Lazar  Baranovych "La Grazia e la Verità" (1683)


Il frammento dell'incisione per la tesi poetica dell'Accademia di Kyiv Mohyla (1708)




Il frontespizio per "Il giardino ricco" di Jan Ornowsky (1705).




Il ritratto del metropolita Varlaam Yasynsky (1707).






                                                      ******************************

http://uartlib.org/allbooks/dmitro-stepovik-ivan-shhirskiy-poetichniy-obraz-v-ukrayinskiy-barokkoviy-gravyuri/
http://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages%5CS%5CH%5CShchyrskyIvan.htm
http://ukrartstory.com.ua/tekst-statti-23/ukrainian-antimensions-xvii-xviii-ct.html

Бартош А. Козацькі реліквії першої чверті ХVІІ ст. з фондів Національного Києво-Печерського історико-культурного заповідника // Нові дослідження пам’яток козацької доби в Україні. — 2012. — Вип. 21, ч. 2. — С. 321-328
Ровинский Д. А., «Подробный словарь русских граверов в XVI — XXIX вв., 2 т. П. 1895;  
Новицкий А. П., «История русского искусства», М., 1899, выпуск 5, 379—380.
Сидор-Ошуркевич О. Українська антимінсна гравюра XVIІ—XVIII ст. / Т. CCXXVII: Праці Секції мистецтвознавства. — Львів, 1994. — С. 171–182.
Степовик Д. В. Іван Щирський: поетичний образ в українсьій бароковій гравюрі. - Київ: Мистецтво, 1988
Степовик Д. В. Українська гравюра бароко: Майстер Ілля, Олександр Тарасевич, Леонтій Тарасевич, Іван Щирський, 2012
Ткачук В. А. Українські православні антимінси XVII–XVIII ст.: система функціонування та смислове навантаження. Дисертація на здоб. наук. ст. канд. іст. наук: 07.00.01, Київ. нац. ун-т ім. Тараса Шевченка. — Київ, 2018. — 310 с. 
 Deluga W. Grafika zkręgu Ławry Pieczarskiej і Akademii Mohylańskiej. Kraków 2001.
Deluga W. Ukraińskie graficzne wyobraźenia cudownych icon maryjnych z XVII i XVIII wieku, in Гетьман Іван Мазепа: постать, оточення, епоха. 3б. наук. праць / Відп. ред. В. А. Смолій, О. О. Ковалевська. НАН України. Інститут історії України. - К.: Інститут історії України, 2008, 312-355.

Post più popolari