giovedì 21 marzo 2019

SAN MICHELE ARCANGELO
 ARCHISTRATEGA DELLE MILIZIE CELESTI
PATRONO DELL'UCRAINA

21 novembre


Mosaico della cattedrale di Santa Sofia a Kyiv che rappresenta l'Arcangelo Michele


      L'Arcangelo Michele è uno dei sette arcangeli indicato come archistratega (dal greco αρχιστρατηγός), il vincitore nella lotta contro il male, difensore della verità e della giustizia a lode e gloria di Dio e del Suo Santo Nome. Come è scritto nell'Apocalisse cap. 12, 7-9: "Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo".        Nell'Antico e Nuovo Testamento si descrive l'Arcangelo Michele ("Chi è come Dio?") come il Combattente contro Satana e i suoi servi (Gd 9; Ap 12, 7; Zc 13, 1-2), difensore di quelli che seguivano il Signore (Dn 10, 13; 10, 20-21), protettore del suo popolo (Dn 12, 1: "il grand principe che vigila sui figli del tuo popolo"), il capo supremo dell'esercito celeste che difende i deboli e i perseguitati. I riferimenti sull'Arcangelo sono in Is 2,1; 9, 5; 63, 9. Nella tradizione veterotestamentaria San Michele è considerato come il principe degli angeli, il  protettore potente del popolo eletto, che assiste con la forza divina. San Michele è menzionato nel testo apocrifo del Vangelo di Nicodemo. Sull'Arcangelo Micaele c'è scritto anche nella Leggenda aurea.
    La venerazione per San Michele Arcangelo in Oriente risale al IV secolo. L'imperatore bizantino Costantino il Grande, che fu devoto al Sant'Arcangelo, edificò la cattedrale in onore di San Michele (il Micheleion) nella periferia di Costantinopoli. Nel battesimo della Rus' di Kyiv i teologi dell'epoca videro la vittoria della luce sull'oscurità, proprio come l'Arcangelo Michele sconfisse il potere del diavolo e lo scacciò dal Cielo. 
       Il culto micaelico si diffuse nella Rus' di Kyiv, dove era considerato il santo patrono dei principi e patrono dell'antico stato Rus' di Kyiv e della sua capitale - Kyiv, e in seguito, il protettore nazionale dell'Ucraina. Alla fine dell'XI secolo era fondato un monastero di San Michele a Vydubyci che era uno dei santuari più famosi di Kyiv. Il nipote di Yaroslav il Saggio Svyatopolk portava il nome Michele nel battesimo e fece costruire nel 1108 la cattedrale di San Michele delle Cupole d'Oro, che divenne uno dei principali monumenti architettonici dell'alta parte di Kyiv (si trova vicino alla Cattedrale di Santa Sofia). Ovviamente, da allora, San Michele, il guardiano dei guerrieri, è stato considerato il santo patrono di Kyiv. 
    Un gran numero di chiese sono dedicate in onore dell'Arcangelo Michele in tutta Ucraina. Sono le due feste dell'Arcistratega San Michele nell'anno liturgico della Chiesa orientale: 19 settembre - "Ricordo del miracolo di Chonae" e 21 novembre - "Sant'Arcangelo Michele e le Forze Celesti".
     La devozione del popolo ucraino verso San Michele si evidenzia con le sue immagini su sigilli principeschi, stemmi, ondulazioni militari, nell'araldica ancestrale, nelle dediche delle chiese e nelle icone. L'immagine del santo Arcangelo veniva spesso usata sulle insegne cosacche. Nel XVII scolo il korogva (bandiera) con il nome dell'Arcangelo Michele era il simbolo più alto di tutto lo stato. L'immagine di Michele si trova sugli stemmi di Kyiv ed altre città ucraine: Vasylkov, Gadyach, Kaniv, Tarashchy, Cherkasy, Chyhyryn. 
     L'immagine dell'arcangelo nelle antiche icone ucraina è profondamente simbolica, caratterizzata dallo schema e dagli elementi bizantini. Molto popolare nell'arte medievale ucraina divenne l'iconografia dell'arcangelo con le scene dei suoi atti. L'arcangelo si raffigurava spesso in posizione statica in abiti da dignitario di corte a figura intera che irradia la forza interiore. Il santo gueriero vestito in una tunica o in armatura militare con una lancia o una spada. Il viso è incorniciato da capelli ricci e ben incastonati che le ricadono sulle spalle. Secondo il canone bizantino, l'Arcangelo Michele è ritratto con una sfera trasparente nelle mani, un simbolo di lungimiranza dato all'Arcangelo da Dio.  
    Dal XVII secolo, con l'influenza dell'arte occidentale, maturano nuove varianti iconografiche, motivo per cui la bilancia divenne un altro attributo nelle mani dell'Arcangelo, perché al Giudizio Universale peserà le azioni buone e cattive delle persone (c.d. psicostasia (o psicostasi), la «pesatura delle anime» (gr. ψυχοστασία)). Questo motivo deriva dagli apocrifi veterotestamentari (in particolare Ascensione di Mosé). Un esempio di questa iconografia è l'icona dell'Arcangelo Michele alla porta della iconostasi di Zhovkva del 1697-1699 di Ivan Rutkovych.


San Michele Arcangelo, particolare del Deisis, villaggio Dalova, XIV secolo 
Museo Nazionale a Leopoli


Archistratega Michele con le scene degli atti, villaggio Storonna, XIV secolo
(Museo Nazionale a Leopoli)







 






















 



San Michele, patrono di Kyiv


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