sabato 7 giugno 2025

Mykhailo ZHUK (20 settembre (2 ottobre)1883 - 7 giugno 1964), celebre grafico, artista simbolista ucraino


Mykhailo ZHUK 
(20 settembre (2 ottobre) 1883 - 7 giugno 1964)
celebre grafico, artista simbolista ucraino
 a cura di Yaryna Moroz Sarno 



   Mykhailo Zhuk (Михайло Жук (1883-1964)), celebre pittore, grafico, ceramista, storico dell'arte, critico letterale, drammaturgo, traduttore, scrittore e poeta ucraino, pedagogo, era tra i fondatori dell'Accademia ucraina delle Belle Arti nel 1917 a Kyiv (insieme a F. Krychevsky e G. Narbut), dove gli è stato assegnato il titolo di professore per il suo eccellente contributo artistico e dove dal 1917 al 1919 dirigeva l'atelier del ritratto.


    Mykhailo Zhuk è uno dei più brillanti esponenti delle tendenze moderniste nella pittura e grafica ucraina, che lavorò in molti campi delle belle arti: pittura, grafica e arti decorative, realizzò il suo talento in poesia, prosa e teatro.



   

     Mykhailo Zhuk è nato nella famiglia di un pittore il 20 settembre (il 2 ottobre) del 1883. Prima la famiglia visse vicino al fiume Dnipro, poi si trasferì nella città di Kakhovka della regione di Kherson (al confine con la steppa di Tauria). Suo padre svolse un ruolo importante nel suo sviluppo spirituale e personale. Ivan Zhuk era una persona amante della libertà, incline al libero pensiero, alle valutazioni critiche della realtà circostante, interessata a nuovi punti di vista e idee. Fin dall'infanzia, Mykhailo iniziò ad aiutare suo padre, che, nella regione di Tauria, "si incaricò di dipingere tetti e recinzioni e restaurò le chiese". All'età di 9 anni dipinse staccionate, dipinse insegne e immagini e graffiò pavimenti in parquet presso il maestro locale Melikhov. La sua istruzione professionale iniziò nel 1896 con gli studi artistici nella Scuola dell'Arte di Mykola Muraschko (1896-99) e nella bottega di K. Korovin e V. Sjerov (1899) nella Scuola di Pittura, Scultura e Architettura a Mosca (1899-1900)Per proseguire gli studi Mikhail Zhuk partì per la Polonia, dove nel 1900 si iscrisse alla Facoltà di Pittura Monumentale e Decorativa dell'Accademia delle Arti a Cracovia. Tra i suoi insegnanti erano famoso poeta, drammaturgo e artista polacco Stanislaw Wyspianskyj, Jan Stanisławskyj e Jozef Mekomer

L'autoritratto di M. Zhuk, Cracovia, 1902  

   A Cracovia Zhuk si interessò al modernismo, che affascinava l'Europa. L'artista unì perfettamente le conquiste della grafica europea con le tradizioni della pittura popolare ucraina con la sua attrazione per lo stile ornamentale e decorativo, creando così un unico stile artistico. Durante i suoi studi  continuò a perfezionare la pittura, grafica, litografia, inizia a lavorare attivamente come artista, partecipò attivamente alle mostre. Durante gli studi, partecipò attivamente a mostre e contemporaneamente iniziò la sua attività letteraria.
    Nel 1904 l'artista aveva la sua prima mostra personale a Cracovia. La prima mostra personale di M. Zhuk in patria si tenne a Kyiv (1904) nelle sale del museo cittadino (ora Museo Nazionale). 
   Egli lavorò a stretto contatto con la casa editrice di Varsavia "Chymera" e la casa editrice di Kyiv, mostra interesse per la Secessione ed iniziò la sua attività letteraria: conoscendo la poesia e la prosa moderna, approfondendo i vari generi letterari.  
   In quegli anni, a Cracovia, incontrò una vasta cerchia di scrittori, personaggi pubblici e pubblicisti polacchi e ucraini. Mentre studiava a Cracovia, Zhuk incontrò famoso scrittore ucraino Bohdan Lepkyj ed altri futuri autori di "Giovane Musa", divenne amico del  Bogdan Lepkyj, si avvicinò a Cracovia ai personaggi pubblici, scrittori tra quali c'erano Maria Konopnitska, V. Reymont, J. Tetmeier ed altri. Mentre visitando a Leopoli e Vienna M. Zhuk stinse amicizia con Ivan Franko, Vasyl Stefanyk, la famiglia di Grushevsky, frequentò a Leopoli Ivan Nechuj-Levytskyj, Mychailo Starytskyj, Mykola Lysenko, Saksaganskyj, Sadovskyj. 
    Durante le vacanze studentesche, M. Zhuk veniva a Kyiv, dove eseguiva varie opere come il pittore. Così, durante le sue vacanze nel 1903, stando a Kyiv dipinse un ritratto di I. Nechuy-Levytskyj, che che lo spinse a creare una galleria di ritratti di figure di spicco della cultura ucraina. M. Zhuk creò più di venti ritratti delle illustre figure della cultura ucraina dalla fine del XIX ai primi decenni del XX secolo, tra questi ci sono i ritratti I. Franko, M. Lysenko, M. Kotsyubynskyj, Lesya Ukrainka, M. Voronoi, V. Vynnychenko, B. Lepkyj, M. Filyanskyj, P. Tychyna, V. Blakytnyj, V. Chumak, M. Khvylovyj, V. Sosyura, M. Zerov, V. Polishchuk, M. Bazhan, N. Uzhvij ed altri.
  Mychailo Zhuk si laureò con lode a Cracovia nella primavera del 1904 con due medaglie d'argento, ricevendo i mezzi per viaggio all'estero a visitare i migliori musei in Italia, Francia e Germania, che era il sogno di ogni artista: fare un viaggio creativo attraverso le gallerie più prestigiose dell'Europa occidentale. Si aprirono così le possibilità di una nuova vita e le nuove prospettive creative. 
   Mykhailo Zhuk prende però un'altra decisione: utilizzare i fondi stanziati per il viaggio per ottenere il rilascio di suo padre, che fu arrestato e deportato in Siberia per aver distribuito letteratura politica vietata, e quindi il suo ritorno in Ucraina. 
   Nell'autunno del 1904, Michail Zhuk organizzò l'unica mostra personale della sua vita al Museo Civico di Kyiv, incontrò numerose personalità della cultura, ma dopo fu costretto a trasferirsi con la famiglia a Chernighiv, dove lavorò come insegnante di disegno presso il Ginnasio femminile Kuznetsova e la Scuola ebraica Kogan, nonché presso i Collegi maschili e femminili, e il Seminario Teologico. Ad Ivan Zhuk fu permesso di vivere a Chernighiv sotto la supervisione della polizia e dove la sua famiglia poteva riunirsi.
  
 
 
   Dopo gli studi Mykhailo Zhuk tornò in patria e per un breve periodo rimase a Kyiv. Qui, nell'autunno del 1904 ebbe la sua mostra personale. Nelle opere di questo periodo prevalevano ancora gli approcci accademici, si prestava notevole attenzione alla perfetta padronanza del materiale: carboncino, pastello, sanguina. Come ha menzionato lo stesso Zhuk, è passato quasi inosservato, ma durante l'anno a Leopoli le stesse opere hanno ricevuto molte recensioni favorevoli. I dipinti sono piaciuti non solo ai visitatori dell'esposizione, ma anche a critici e artisti, in particolare il famoso artista Ivan Trush.
    Dal 1905 al 1916 Mykhailo Zhuk visse a Chernighiv, l'oasi settentrionale della cultura ucraina, lavorando come insegnante di disegno in gimnasium, collegi e seminari. Con la città di Chernighiv è associato all'ascesa dell'attività artistica, così come all'opera letteraria di Mykhailo Zhuk. A Chernihiv, l'artista si avvicinò a Mykhailo Kotsiubynsky, Mykola Voronyj, Mykola Cherniavskyj. Lavorando come insegnante al Seminario Teologico di Čhernighiv, Zhuk incontrò come i suoi studenti – Pavlo Tychyna, Vasyl Ellanskyj (Ellan-Blakytnyj), Arkadij Kazka – e divenne per loro un amico e mentore. 
   Per circa 20 anni, Mykhailo Zhuk fu indissolubilmente legato a Chernighiv, plasmando l'immagine culturale dell'antica città ucraina, svolse molti anni creativi della sua vita (1905-1916 e poi 1919-1925).    
   Lì ebbe amicizia con una cerchia culturale di famosi scrittori: Mykhailo Kotsybynsky, Borys Grinchenko, Volodymyr Samiylenko, Mykola Cherniavsky, Mykola Voronyj, Pavlo Tychyna. Frequentava spesso la famiglia di Mykhailo Kotsyubynsky ed anche Kotsyubinsky era un ospite frequente a casa dell'artista (si incontravano quasi ogni giorno) la conoscenza si trasformò nella forte amicizia. M. Zhuk disegnava i ritratti dello scrittore, delle sue figlie Oksana e Iryna e i fiori del suo giardino. In questo periodo è stato creato uno dei migliori ritratti di Mykhailo Kotsyubynskyi (1907). Nel 1909 di nuovo M. Zhuk si rivolse al ritratto profondamente psicologico  di M. Kotsyubynsky, questa volta con colori ad olio. 
  L'amicizia con Mykhailo Kotsyubinsky è durata fino alla sua morte nel 1913, Mykhailo Zhyk è stato accanto allo scrittore nei suoi ultimi momenti della sua vita. Anche dopo la sua morte l'artista aiutava all'intera famiglia dello scrittore.
  A Chernighiv l'artista creò molti ritratti degli importanti scrittori ucraini. Allo stesso tempo, Mykhailo Zhuk ha continuato a dedicarsi alla poesia e alla narrativa, ha scritto racconti e articoli. 

  Ritratto di Mychailo Kotsyubynsky, 1907



   Nel 1909 era pubblicata a Leopoli una raccolta di storie di Mykhailo Kotsiubynskyi "Dal profondo", illustrata da Mykhailo Zhuk. Già gravemente malato, M. Kotsyubinsky chiese a Zhuka di illustrare il suo libro "Le ombre degli antenati dimenticati". In quest'opera l'artista ricorre al linguaggio simbolico.
    In quegli anni, oltre ai ritratti, Mykhailo Zhuk si dedicò allo studio della botanica, studiò l' ornamentazione tradizionale ucraina e lavorò nel campo della stampa. Il tema floreale divenne importante nella sua attività artistica. "Fare eterno quello che muore così veloce e dare l'esempio dell'anima che è cresciuta tra le bellezze della natura, nutrita con i suoi incantesimi. Insegnare ad avere la tristezza per la bellezza, insegnare la tenerezza all'essere umano...", scrisse M. Zhuk nel suo diario nel 1916, che si può considerare il motto della sua vita. 
   Una caratteristica importante delle opere di M. Zhuk diventa simbolismo. Così è il pannello "Giglio" (1908), dove l'artista raffigura realisticamente fiori di giglio arancione con un tronco e delicate foglie verdi, che sono avvolti dalle ali simboliche della notte.
   
         Il giglio. Schizzo per i pannelli decorativi, 1908.  
     

 
 
Il pannello "Il Bianco e il Nero", 1912-14


   Kotsyubynsky osservava attentamente l'attività letteraria di Zhuk, si occupava della pubblicazione delle sue opere. Con la spinta di M. Kotsyubynsky, iniziò a pubblicare i suoi racconti poetici, illustrandogli. Durante 1904-1905 erano pubblicati a Chernighiv i suoi libri per bambini: "Okh" e "Tree brocche". Sotto l'influenza e la tutela di Mykhailo Kotsyubynskyi, Mykhailo Zhuk scrisse una serie delle novele: "Il sogno della provincia" (1905), "Nel cuore", "La notte autunnale" (1906), "Lei", "Dora" (1907 ), "Solo alzarsi" (1908 ), "Sull'ordine di governatore" (1911), "Due" (1912). 


La copertina del libro di Mykhailo Zhuk "Okh", 1908

   Nel periodico più importante della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo "Bollettino letterario e scientifico" era pubblicato il racconto di M. Zhuk "Mi è stato detto: "Sono ancora giovane!", il suo romanzo psicologico "Dora", la poesia "Il cielo coperto..." (1906-1908). 
   Trasferitosi a Kyiv, Mykhailo Zhuk si unì al gruppo letterario simbolista "Muzaget", fu direttore dell'omonima rivista e strinse amicizia con Oleksandr Oles, Oleksa Slisarenko, Halyna Zhurba, Dmytro Zagul e Yuri Meženko. Tuttavia, anche in questa ricca opera letteraria, emerse una corrente artistica: Mykhailo Zhuk sviluppò e incarnò personalmente la concezione artistica dei suoi libri. La collezione del NAMU comprende schizzi di copertina per le fiabe "Oh" (1908) e "Tre brocche" (1926), i suoi sonetti "Giorni di metallo" (anni '30) e schizzi di illustrazioni per la fiaba "Drimailiki" (1923).
    Nel 1912 a Chernighiv era pubblicata una raccolta delle poesie di M. Zhuk intitolata "I canti della terra". In prosa ha scritto schizzi psicologici e racconti. Lo scrittore ha creato una serie di opere teatrali, tra cui "Legenda". M. Zhuk era l'autore della prima raccolta dei sonetti (1918). Mykhailo Zhuk era uno dei primi rappresentanti della nuova formazione nella letteratura ucraina. 
  L'attività letteraria di Mykhailo Zhuk è stata sostenuta anche da Ivan Franko. Grazie a lui, molte opere in prosa del giovane scrittore erano stampate sulle pagine del "Messaggero Letterario e Scientifico" a Leopoli.
   Dal 1918 scrisse principalmente in prosa. Nel 1918 si rivolse alle favole. In due anni (1918-1920) creò più di trenta favole tra quali "Oh", "Verità e menzogna", "Bolle", "Drymailyky", ecc., creò anche libri illustrati d'autore per bambini, che sono tra i primi esempi di libri di autori ucraini. 

Copertino del "Drymailyky"

  La progettazione di libri per bambini occupa un posto speciale nel lavoro dell'artista. Ha creato un testo poetico e lo ha accompagnato con le illustrazioni. Le raccolte e fiabe per bambini "Oh", "I bambini di Ucraina", "Le favole", "Drymailyky" sono diventate particolarmente popolari. Progettando la pubblicazione "300 migliori canzoni ucraine", l'artista univa lo stile della grafica europea con la tradizione della pittura popolare ucraina.
   Inizialmente, scriveva per i suoi figli: il maggiore Mykola e il più piccolo Yurko (Giorgio). Nelle sue favole c'erano i contenuti politici, che scoprivano il suo atteggiamento verso il potere. Dal 1908 al 1928 ha pubblicato 11 libri di favole e poesie. Oltre numerose opere teatrali per i bambini (la prima opera teatrale è stata creata negli anni '1910, l'ultima nel 1925), scrisse 8 opere drammatiche. Nel 1928 sotto il peso delle repressioni contro la cultura ucraina dovette rinunciare alla sua attività letteraria.
Ritratto di M. Zhuk di V. Konashevych. 1913


Il ritratto del figlio Giorgio, 1929


    Nel primo terzo del XX secolo era scritta la maggior parte delle sue opere. Egli  lavorava in vari generi letterari: poesia lirica, foto in prosa lunatica, racconto, articolo critico, ecc. A volte M. Zhuk è apparso in pubblicazioni letterarie non solo come poeta, romanziere e critico, ma anche come artista. Pertanto, la rivista "Muzaget" includeva i ritratti di P. Tychyna, Yuriy Mezhenko e D. Zagul realizzati da lui. Le sue opere letterarie sono state pubblicate nelle riviste "Moloda Ukraina" ("Giovane Ucraina"), "Dzvin" ("Campana"), "Shlyakh", "Skhval".


La copertina del suo libro di poesia, 1912





 


   Il suo talento di insegnante gli consentì di distinguere il meglio tra i suoi studenti e sviluppare la loro creatività: é stato lui a impostare i sabati letterari che si organizzavano a casa di Kotsyubynsky, tra i giovani Pavlo Tychyna, Vasyl Blakytny, Arkadiy Kazko, Alexander Sokolovsky. Nell'anno 1925 creò circa trenta ritratti in tecnica litografica a colori e poi nel 1932 una brillante serie di ritratti di incisione di scrittori ucraini e dei suoi contemporanei, tra cui ci sono i ritratti Ivan Nechuy-Levitsky, Ivan Franko, Mykola Lysenko, Michailo Kovel, Lesya Ucrainka, Mykola Voronyj, Volodymyr Vynnychenko, Bogdan Lepkyj, Paulo Tychyna, Vasyl Blakytny, Vasyl Chumak, Mykola Khvylovyj, Volodymyr Sosiura, Mykhola Zerov, Valerian Polishchuk, Mykola Bazhan, Natalia Uzhviy ed altri; oltre a ritratti di artisti ucraini. Zhuk ha ritratto anche Grygoriy Skovoroda e Taras Shevchenko. Una serie di autoritratti e ritratti di contemporanei testimoniano il profondo interesse dell'artista per la psicologia umana. I suoi ritratti hanno carattere documentaristico, penetrando nello stato interiore del personaggio ed esprimendolo con gli elementi di sfondo accuratamente selezionati che sono simboli della creatività del ritrattato.
  Mykhailo Zhuk era anche un grafico affascinato dalla silhouette, l'ex libris, contribuì in modo significativo alla formazione di questo genere nell'arte moderna ucraina. Aveva un senso sintetico dell'arte. Costante sostenitore del simbolismo e dello stile Art Nouveau, padroneggiava allo stesso tempo le scoperte plastiche delle nuove avanguardie. Dal 1917, Mykhailo Zhuk aveva l'opportunità di comunicare con artisti come George Narbut, Vasyl Krychevsky e Mykhailo Boychuk. Forse erano loro a influenzare l'artista e ad incoraggiarlo a nuove ricerche formali.

   
Il ritratto di uno sconosciuto (di Narbut) 1919



Silhouette della moglie



Ritratto della moglie. 

   La decorazione dei libri e delle ceramiche era una parte importante dell'attività creativa di Mykhailo Zhuk. Molta attenzione di M. Zhuk è dedicata alla progettazione di un libro per bambini. All'inizio del XX secolo in Ucraina, praticamente lavorava in questo campo da solo, creando contemporaneamente un testo poetico e la sua interpretazione grafica. Nel regno della grafica dei libri per bambini ucraini, ha rivelato un'elevata cultura artistica, ha fornito esempi di grande gusto nella progettazione di libri per bambini.

La copertina del libro della favola di M. Zhuk "La Verità e menzogna", 1920 


   Mykhailo Zhuk visse a Kyiv negli anni 1917-1919. Nel 1917 per il suo significativo contributo artistico, Mykhailo Zhuk, avendo solo trentaquattro anni, ricevette il titolo di professore di pittura e divenne uno dei fondatori dell'Accademia delle arti ucraina di Kyiv (Gryogoriy Narbut, Mykhailo Boychuk, Oleksandr Murashko, Fedir Krychevskyj.  
   Mykhailo Zhuk era tra i fondatori dell'Accademia Ucraina delle Arti: G. Gramm, G. Narbut, M. Boychuk, O. Murashko, V. e F. Krychevsky, O. Manevych, M. Burachek. Fu segretario della commissione creativa e divenne anche uno dei primi otto professori di questa accademia, professore-insegnante di pittura decorativa. Fino al 1919, M. Zhuk rimase a Kyiv, immerso nella vita culturale ucraina. 
     Nel 1919 Mykhailo Zhuk divenne membro dell'associazione letteraria e artistica "Muzaget", fondata a Kyiv. L'associazione esistette solo fino al 1920. Durante questo periodo, i partecipanti hanno pubblicato un numero dell'almanacco "Muzaget: mensile di letteratura e arte", che includeva testi letterari di M. Zhuk, P. Tychyna, D. Zagul, K. Polishchuk, H. Zhurba, L. Kurbas , eccetera.




La rivista "Muzaget. Mensile della Letteratura e dell'Arte",  e una poesia di Mykhailo Zhuk, 1919.

   Dopo eventi tempestosi e tragici, nel 1919 tornò a Chernighiv, dove all'epoca viveva la sua famiglia: sua moglie e due figli. Lì lavorava come l'insegnante di disegno presso la scuola intitolata M. Kotsyubynskyi, e gestisce anche uno studio d'arte presso l'istruzione provinciale. Viene eletto membro del consiglio del Sindacato degli Operatori dell'Arte e poi, successivamente, segretario responsabile del ramo provinciale di questo sindacato. 
     Nel 1920 la  filiale di Chernihiv della Casa editrice statale ucraina commissionò all'artista una serie dei ritratti dei personaggi politici e culturali nella tecnica della xilografia. Tra questi ci sono i ritratti di T. Shevchenko, Lesya Ukrainka, V. Stefanyk, V. Chumak, K. Marx, M. Gorky e altri. Possedendo l'espressività della linea e contrastando i punti decorativi, utilizzando abilmente lo sfondo ornamentale, Mykhailo Zhuk è riuscito a trasmettere le peculiarità del personaggio e rivelare le qualità spirituali dei suoi eroi ritratti in questa serie.
   Mykhailo Zhuk continuava anche a lavorare nel campo della grafica libraria con tenacia e determinazione, cercando di coniugare l'espressione della semplicità con un alto livello artistico e professionale. A questo proposito, per noi è interessante il libro per bambini di Ivan Franko "Lo studio scolastico di Gryts" (1921). È progettato sotto forma di una cornice con intagli in stile folk. La copertina è realizzata in due colori: nero e arancione.
    In questo periodo Mykhailo Zhuk creò una galleria di ritratti di figure eccezionali della cultura ucraina. La casa editrice cooperativa "Knygospilka" ha ordinato all'artista una serie di ritratti-poster dei classici della letteratura ucraina da Skovoroda ai contemporanei. Erano destinati a biblioteche, sale di lettura e scuole. Zhuk realizzò venti di questi poster con la tecnica della litografia a colori nel 1925, ma solo otto di essi furono prodotti dalla bottega litografica di Kharkiv presso la schuola della stampa: Grygoriy Skovoroda, Ivan Kotlyarevskyi, Taras Shevchenko, Panteleimon Kulish, Marko Vovchko, Lesya Ukrainka, Ivan Franko e Mykhailo Kotsyubinsky. Tutti avevano una stessa dimensione con una simile soluzione compositiva e un'interpretazione chiara e un po' generalizzata della forma, uno sfondo paesaggistico stilizzato a ornamento, che in forma figurativa rivela l'essenza del ritratto. Il busto di Ivan Franko è stato raffigurato sullo sfondo di una roccia con l'espressione del volto di Franko severa, volitiva, persino minacciosa.
    Nell'autunno del 1925, la famiglia di Zhuk si trasferì a Odessa, dove Mykhailo Zhuk era invitato a dirigere il laboratorio grafico appena creato del Politecnico delle arti (in seguito l'Istituto dell'Arte). Nell'istituto d'arte dirige il dipartimento di litografia presso la facoltà di grafica. Mykhailo Zhyk padroneggiava diversi tipi di tecniche artistiche: grafica da cavalletto, xilografia, linoleum, litografia, inizia a lavorare con successo nelle tecniche dell'acquatinta, dell'acquaforte e dell'ago secco e trasmetteva le sue conoscenze agli studenti.
 Negli anni '20 divenne un pittore classico vivente, artista molto riconosciuto. Mykhailo Zhuk univa organicamente le migliori tradizioni dell'arte europea con la brillante originalità dell'arte popolare ucraina. L'artista studiò attentamente l'ornamento popolare e, trasformandolo, creò il suo stile individuale come simbiosi del simbolismo europeo e dell'arte moderna con l'arte nazionale ucraina. Le sue opere sono attivamente esposte in Ucraina, così come a Cracovia e Vienna. 
  L'artista studiò in modo approfondito la tecnologia della maiolica, mantenendo stretti contatti con le fabbriche ceramiche del paese ed educando gli artisti ceramisti. Sull'iniziativa del professore Zhuk, nel 1928 fu aperto un dipartimento di maiolica presso la Facoltà di Architettura dell'Istituto delle Arti ad Odessa, che in seguito si trasformò in una Facoltà di ceramica, guidata dal professor Zhuk. Il maestro si impegnò anche nella produzione di porcellana e sviluppò il proprio stile nella progettazione di articoli esclusivi per la tavola, di sculture, decorate con dipinti di Mykhailo Zhuk, che dirigeva la facoltà di ceramica e grafica, insegnando disegno, grafica e ceramica. Per un periodo fu vice-rettore dell'Istituto artistico. 
  Nel 1930 era celebrato il 25° anniversario della sua attività artistica e dell'insegnamento, sono stati pubblicati numerosi articoli su di lui sulla stampa e contemporaneamente è stato pubblicato il primo album dell'artista, Mykhailo Zhuk ha preso parte attiva a varie mostre, ha dipinto ritratti, disegnato libri.
   Nell'inverno del 1931, Zhuk era arrestato e, di conseguenza, era licenziato dal lavoro. Trascorre mezzo anno in carcere da dove scrive: "I giorni della primavera. Una finestra con le sbarre e dietro di loro - un cielo così blu. Nuvole bianche galleggiano tutto il giorno e la sera, nell'angolo in cui si trova il parasha (bagno antigienico), muoiono gli ultimi raggi del sole serale. Come allora, come adesso, non so e non sapevo cosa avessero contro di me. La sensazione di dolore, gli insulti strinsero il petto. Per tutto il tempo, suonava un motivo: per cosa?"
   Dopo il carcere, è stato reintegrato come professore, dopo gli sconvolgimenti vissuti, Zhuk smise di dipingere, buttando via i suoi pennelli e colori e mai più dipinse quadri, si occupò solo di ceramica. 
   Nel 1928, su iniziativa del professor Zhuk, fu aperto il dipartimento di maiolica presso la Facoltà di Architettura, poi trasformato in Facoltà di Ceramica. M. Zhuk suscitò un'influenza significativa sulla formazione della scuola di ceramica di Odessa. La sua eredità creativa e pedagogica ha plasmato molti artisti ceramisti moderni. 
   Durante gli anni difficili delle repressioni staliniste del 1937-38, l'artista lavorò come direttore artistico presso la fabbrica Dmitrivsky a Verbilki vicino a Mosca, e poi presso la fabbrica di porcellane Dulyovsky. In questo periodo che furono creati quattro piatti in porcellana con pittura ornamentale, che appartengono alla collezione del Museo d'arte regionale di Kherson. Nel 1939, l'artista tornò a Odessa per insegnare in una scuola d'arte.
   Negli ultimi anni della sua vita, l'artista fu gravemente malato, costretto a letto. A quel tempo prediligeva le attività letterarie: scriveva memorie, poesie, in cui veniva dato un posto d'onore a Odessa, al suo passato eroico ed al mare, traduceva Oscar Wilde. Il 7 giugno 1964 il  suo cuore si è fermato.



Targa commemorativa sul muro del palazzo dove abitava M. Zhuk 
dal 1943 al 1964 a Odessa 

    
Il ritratto di Les' Kurbas

Портрет поэта П. Тычины
Il ritratto del giovane Pavlo Tyschyna 

Ritratto di Mykola Khvyliovyj, 1925

 
Il pannello "Garofani", 1910


Garofani in una composizione, 1908


Il pannello "Gli iris", 1914





Іриси, 1918
Iris, 1918
 

 орнамент
Il pannello, 1907

Il giglio. Schizzo per i pannelli decorativi, 1908.

I gigli, 1908 

I tulipani, bozza, 1928





 Immagine correlata
Crisantemi, 1919



Aster, 1918 




"Fiaba", 1914


     Il frammento del pannello "Il bianco e il nero"
(ritratto di giovane Pavlo Tychyna)  

Il ritratto di Ivan Franko, 1926

Франко2
Ritratto di Ivan Franko, 1921

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Autoritratto, 1901

Autoritratto, 1908

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Autoritratto 1920
 

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Автобіографія професора Жука Михайла Івановича. Особова справа, папка № 18. Архів Одеського художнього 
Жук М. Білим і чорним хотів би я бути... : проза, п’єса, кзки, вірші, нотатки, спогади / Михайло Жук ; уклад. О. Яворська за участю О. Козаченко ; вступ. ст.: Т. Ліптуга, О. Яворська. – Одеса : Бондаренко М.О., 2018. – 256 с. : іл.    училища. 
Жук М. Мені казали: «Ще молодий!»  // Літературно-науковий вістник (Львів). — 1906. —Т. ХХХVІ. — Кн. Х (за жовтень). — С. 62–65.
Жук М. Погасле світло : Незабутньої памяти М. Коцюбинського // Літературно-науковий вістник. — К.: Друкарня 1-ої Київської Друкарської Спілки,1913. — Т. LХІІІ. — Кн. V (май). — С. 220–228.
Жук М. Слабий на очі (фрагмент казки) // Всевладність краси: Каталог виставки до 130-річчя з дня народження художника і письменника М.І.Жука. Одеський літературний музей / Уклад. О. Яворська, К. Ергієва; вступ. Ст.. О. Яворська. - Одеса, 2013
Жук М. Казки для синів / Михайло Жук, Іван Липа ; іл.: М. Жука, В. Закіпного ; упоряд.: Г. Закіпна, О. Яворська ; Одес. літ. музей. – Одеса : Бондаренко М.О., 2021. – 24 с. : іл.
Лист М. Жука до Х. Раковського. Чернігів, 3.05.1923 р. // Київ. - 1988. - № 11. - С. 160 


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Єфремов С. Історія українського письменства. - К., 1917. - С. 444.
Хмурий В. Художник Михайло Жук / В. Хмурий Всесвіт. — 1926. — № 6. — С. 22–23
Михайлів Ю. Михайло Жук / Ю. Михайлів // Життя й революція. — 1929. — Кн. 5 (травень). — С. 120–131.
Михайлів Ю. С. Михайло Жук: (до ювілею 25-річної мистецької діяльності : стаття / Ю. Михайлов - Одеса : ООУНБГ, 1996. - Вих. дані ориг.: К., б. в., 1929. - С. 121-131.
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http://uartlib.org/ukrayinski-hudozhniki/mihaylo-zhuk/

Ceramica progettata da M. Zhuk  
































Data di prima pubblicazione
17/10/19 09:00


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