sabato 30 dicembre 2023

Julian BUCMANIUK (Юліан Буцманюк, 3. VII.1885 - 30. XII. 1967), illustre artista della pittura monumentale ucraina


Julian BUCMANIUK 
(3. VII. 1885 - 30. XII. 1967)
di Yaryna Moroz Sarno
 
File:Юліан Буцманюк.jpg - Wikimedia Commons


  Julian Bucmaniuk (Юліан Буцманюк, 3 luglio 1885, Smorzhiv, Ucraina - 30 dicembre 1967, Edmonton, Canada), l'artista della pittura monumentale ucraina e canadese, alunno di Modest Sosenko. Julian Bucmaniuk nacque il 3 luglio del 1885 nel villaggio di Smorzhiv, distretto di Radekhiv (regione di Leopoli) nella famiglia di un insegnante. Fin da giovane, si interessava del disegno e dell'arte, frequentava una scuola dell'arte. Diventando presto orfano, ha dovuto prendersi cura della popria sopravvivenza. Avendo un talento eccezionale, anche senza un'adeguata istruzione artistica, ottenne un lavoro come artista - aiutante per dipingere la navata laterale della cattedrale latina.
   Nel 1906 il parroco della chiesa nel villaggio di Konyushy (regione di Ternopil), Ksenofonte Sosenko, invitò l'artista a dipingere la sua chiesa  e  rimase stupito dai suoi dipinti e parlò del giovane talento al suo fratello Modest Sosenko. Così lo conobbe e egli divenne il suo maestro. Quindi Julian aiutò il maestro a dipingere le chiese a Rykiv e a Leopoli. Insieme gli artisti hanno compiuto diverse altre opere, tra cui a Slavsk e Rykiv. 

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Gli affreschi nella chiesa di Rykiv

  Tutti i lavori nelle chiese della Galizia a quel tempo furono condotti sotto il patrocinio del metropolita Andrea Sheptytsky. Le opere di Bucmaniuk furono apprezzate dal Metropolita che lo incontrò e si prese cura del giovane artista.   
  Il metropolita Andrea Sheptycky ebbe un ruolo molto importante nel destino dell'artista: gli assegnò una borsa per studiare a Cracovia, come nel caso di molti ragazzi ucraini, dando loro solo una condizione: tornare a casa e usare il loro talento e le loro conoscenze per il bene della loro terra natale. Julian si sentì "come in paradiso" come scrisse al metropolita, ringraziandolo per l'opportunità di studiare. 
   Con il sostegno morale e materiale del metropolita Andrea, Julian studiò presso una delle più prestigiose istituzioni d'arte dell'Europa centrale: l'Accademia delle arti di Cracovia. Nel 1908 Julian Bucmaniuk si iscrisse all'Accademia delle arti di Cracovia e si laureò con successo all'Accademia nel 1914 e ricevette una borsa di studio dal governo austriaco per studiare all'estero. L'artista sognava l'Italia, ma iniziò la prima guerra mondiale e passò da artista a guerriero. Durante i suoi studi, Bucmaniuk partecipò al restauro della cattedrale a Cracovia, lavorò nell'azienda di vetrate di G. Zhelensky. Con l'assistenza finanziaria del metropolita Andrea nel 1912 viaggiò a Monaco e visitò l'Italia - Roma, Firenze e Milano.
   Insieme ai professori Tadeusz Rybkowski e Julian Makarewicz, dipinse la sala di lettura principale della Biblioteca dell'Università Nazionale di Ivan Franko, fece gli affreschi nella chiesa di Slavsk insieme a M. Sosenko.
   Dall'inizio della prima guerra mondiale nel 1914, si iscrisse alla legione ucraina Sich, divenne uno dei collaboratori attivi della sala stampa, un fotoreporter. Successivamente combatté nell'esercito galiziano ucraino. Dopo la guerra studiò all'Accademia delle Arti a Praga. Julian Bucmaniuk aveva l'amiscizia con gli artisti di spicco dell'epoca: Osyp Kurylas, Ivan Ivanec, O. Sorokhtei, Lev Getz, Y. Nazarak, I. Kacmar che creavano loro arte seguendo le tendenze dell'arte europea a loro contemporanea. 


     
   
   Nel 1932 riprese a dipingere gli affreschi nella chiesa dei Padri Basiliani del Sacro Cuore di Gesù a Zholkva che iniziò da studente negli anni 1911-12. Includendo i personaggi storici e i motivi della storia ucraina nelle scene religiose l'artista  sviluppò il tema dell'unione nazionale è rappresentato nei motivi come per esempio "L'unione di Brest", nelle figure storiche come Josyp Rutskyj, Perto Sagaidacnyj, Ipatiy Potiy, Costantyn Ostrozhkyj insieme a Josafat Kuncevyc. L'autore unì anche gli elementi ucrainizzati della secessione, del romanticismo con la tradizione popolare ucraina. 
  Dopo 1939 emigrò con la sua famiglia a Cracovia, dove lavorò come direttore della casa editrice ucraina nel periodo 1941-1944. Poi si trasferì a Vienna e Monaco. Nel 1950, su invito del vescovo Nil Savaryn, si trasferì per dipingere la Cattedrale ucraina di San Giosafat a Edmonton, in Canada, e vi rimase a vivere per sempre. 
 Durante circa vent'anni della vita ad Edmonton Bucmaniuk creò più di duecento ritratti, molte icone, paesaggi, nature morte, le composizioni simboliche, in seguito organizzò lo studio d'arte dove ha esposto le opere dei suoi studenti in sei mostre, insieme alle proprie opere. In Canada divenne il membro dell'Unione ucraina degli artisti e dell'Associazione degli artisti ucraini d'America. L'artista aveva varie  committenze per gli spettacoli, concerti e cerimonie, che si sono svolti presso la città Edmonton. L'artista partecipò attivamente alla vita sociale e pubblica della diaspora ucraina. Morì  nel 1967 all'età di  83 anni.


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Gli affreschi nell'apside della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Zhovkva




Gli affreschi dell'abside della cappella della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Zhovkva



   

Архангел Михаіл. Жовківська церква Христа Чоловіколюбця монастиря Отців Василіан. Автор Юліан Буцманюк, Україна.




  Le vetrate di J. Butsmaniuk nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Zhovkva 






Видавництво «Центр Європи»

Юліан Буцманюк | Сад Українського Модерну



















Володимир Великий" Юліан Буцманюк, поч 20 ст. ц. Христа ...
San Volodymyr negli affreschi nella chiesa basiliana di Zhovkva

Gli affreschi nella chiesa basiliana di Sacro Cuore di Gesù di Zhovkva 

Gli affreschi della chiesa di Slavske


 Gli affreschi nella chiesa di Slavske

Андрей Шептицький в образі Євангеліста Матфея
  Il ritratto di metropolita Andrea negli affreschi nella chiesa di Slavske

Immagine correlata


Автопортрет. Юліан Боцманюк (1885-1967), Україна
L'autoritratto, 1952


St. Josaphat Ukrainian Catholic Cathedral | Edmonton City as ...
Gli affreschi della chiesa ucraina di San Giosafat ad Edmonton



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https://zaxid.net/news/
каво, що серед авторів розписів головного читального залу, окрім відомих імен польських митців початку ХХст., як наприклад Юліуша Макаревича, є й український художник – на той час ще маловідомий, а згодом – січовий стрілець та видатний монументаліст Юліан Буцманюк.

Дивись.info - https://dyvys.info/2016/07/19/unikalni-starodruky-monety-i-gravyury/
гадаємо, 15 травня у церкві Успіння Пресвятої Богородиці УГКЦ у Славському під час ремонту знищили усі автентичні розписи Модеста Сосенка та Юліана Буцманюка, датовані початком XX ст. та виконані у стилі української сецесії. Місцева громада та парох церкви о. Андрій Петришин не зупинили проведення ремонтних робіт попри численні заклики мистецтвознавців та фахівців з охорони історичної спадщини. Також напередодні знищення розписів представникам церковної громади вручили припис ЛОДА про необхідність припинення робіт у пам'ятці архітектури, однак його проігнорували. Також з підлоги та стін церкви демонтували автентичну плитку, випущену на початку ХХ ст. на фабриці Івана Левинського.
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В оздобі залу використано символи чотирьох факультетів, з якими починав свою історію університет у XVIII ст. Це теологічний, юридичний, медичний і філософський факультети. Фресковий ансамбль доповнюють зображення крилатих книг: сувої і тетради (зшитки) з грецько- та латинськомовними текстами відомих античних та середньовічних мислителів – творців університетської традиції в Європі. Цікаво, що серед авторів розписів головного читального залу, окрім відомих імен польських митців початку ХХст., як наприклад Юліуша Макаревича, є й український художник – на той час ще маловідомий, а згодом – січовий стрілець та видатний монументаліст Юліан Буцманюк.

Дивись.info - https://dyvys.info/2016/07/19/unikalni-starodruky-monety-i-gravyury/



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 https://zhovkva-zamok.do.am/publ/1-1-0-35
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Ангел без крил чи людина, яка навчилась літати. 8 цікавих фактів ...
Gli affreschi nella sala di lettura della Biblioteca dell'Università Nazionale di Leopoli



Ripubblicato, la prima pubblicazione del 3. VII. 2020

lunedì 25 dicembre 2023

Sinassi della Santissima Madre di Dio


Sinassi della Santissima Madre di Dio (Theotokos),
la solennità della maternità divina di Maria 

26 dicembre 
di Yaryna Moroz Sarno

L'icona ucraina della prima metà del XVII secolo, scuola leopolitana, 
Museo Nazionale a Leopoli  
  
   Per lodare e glorificare la Madre di Dio (la Theotòkos) che diede alla luce il nostro Salvatore, nella tradizione orientale il giorno successivo dopo Natale si celebra la Sinassi (Σύναξις - riunione) della Madre di Dio: l’assemblea festiva in onore della Madre di Dio, fa le Congratulazioni alla Madre del Signore, colei attraverso cui si realizzò l’Incarnazione, perché l'umanità del Signore è stata ricevuta dalla Vergine Maria. La data è stata scelta secondo la tradizione tipicamente bizantina di festeggiare il personaggio della solennità nel giorno successivo dopo la festa. Questa solennità fu la più antica delle feste in onore della Madre di Dio, più antica di tutte le dodicesime feste mariane, risalendo al IV secolo e divenendo la radice di tutte le altre feste in onore della Vergine Maria.
   In questa giornata si commemora anche San Giuseppe, il re Davide, l'antenato nella carne del Signore Gesù Cristo, che, secondo le profezie, venne dalla stirpe di Davide. Nel medesimo giorno viene anche commemorata la Fuga in Egitto, l'evento che è stato profetizzato da Isaia: "Ecco, il Signore siede su una nuvola veloce, e verrà in Egitto, e gli idoli d'Egitto saranno commossi alla sua presenza e il loro cuore verrà meno in loro" (Is 19, 1); ed allude alla profezia d'Osea: "Dall'Egitto ho chiamato mio Figlio" (Os 11, 1). Anche il Vangelo di questa solennità liturgica racconta sulla fuga in Egitto (Mt 2, 13-23). I dettagli sul viaggio della Beata Vergine con il Bambino Gesù e con San Giuseppe in Egitto e sulla loro permanenza lì, così come molti dettagli sulla nascita di Cristo, sono descritti nei Vangeli apocrifi, in particolare nel cosiddetto "Il Vangelo dell'infanzia del Salvatore".

La miniatura del Menologio di Basilio II

  La Sinassi della Vergine Maria e la Madre di Dio probabilmente è stata una tra le più antiche feste mariane. La Santa Vergine Maria è venerata come Theotokos (Madre di Dio) perché da Lei è stato generato Gesù (secondo la carne), il Verbo di Dio. Come un dogma questo è stato definito solennemente dal Concilio di Efeso del 431, ma già è stato pronunciato da Elisabetta nel giorno della Visitazione: "Perché mi accade questo che venga da me la Madre del mio Signore?" (Lc 1, 43).



  Nella festa della Sinassi (Synaxis) della Tutta santa Theotokos (Ἡ σύναξις τῆς Ὑπεραγίας Θεοτόκου) la Chiesa Orientale celebra la dignità della Madre di Dio, della sua divina maternità unita con il mistero dell'Incarnazione. Già Sant'Epifanio di Cipro (+ 402), così come anche i santi Padri della Chiesa del IV secolo San Giovanni Crisostomo, Sant'Ambrogio e Sant'Agostino nei loro sermoni per la Natività di Cristo, cantavano le lode alla Vergine Madre. L'indicazione indiretta della festa della Sinassi della Beata Vergine il giorno dopo Natale esiste nel canone 79 del Concilio Ecumenico che si svolse nel 691. Il Canone delle lodi della festa (PG 105, 1273-4) sono stati scritti da San Giuseppe l’Innografo (+ 883).
  L'iconografia della Sinassi di Nostra Signora si sviluppò gradualmente, sulla base dell'iconografia della Natività, con le modifiche sotto l'influsso del testo della stichera natalizia di Giovanni Damasceno"Che cosa Ti porteremo, o Cristo, come sei apparso sulla terra, come un uomo per noi: ciascuna delle Tue creature Ti rende il ringraziamento: angeli donano un canto, cielo - una stella, i re magi - i doni, i pastori - la meraviglia, la terra - un preseppe, il deserto - una mangiatoia, e noi -  la Madre-Vergine..." 
   Tra i primi immagini conosciuti c'è l'affresco degli anni 1270 nel monastero di Gradaz a Serbia. La composizione rappresenta al centro la figura della Madre di Dio seduta su un trono con in braccio il Bambino. Si solito ci sono i Magi e i pastori che adorano la Madre di Dio col Babbino Gesù. Nella parte inferiore può essere raffigurato il genere umano che loda la Madre di Dio, dove spiccavano gli innografi, gli autori dell'Ufficio natalizio - San Giovanni di Damasco e San Cosma di Maiuma, così come altri santi, re e regine, e le personificazioni della Terra e del Deserto, una delle quali, secondo il testo della stichera, porta un preseppe, una grotta e l'altra una mangiatoia. 

 L'incisione di Semen Yalynskyj per il libro di Lazar Baranovych, "Truby slovas propovidnyh na narochytyye dni", Kyiv 1674


Purissima Madre di Dio, Madre di Dio! 
La tua sacra assemblea è adorna di molteplici bellezze; 
Molte persone del mondo ti portano doni, Signora. 
Spezza i nostri legami peccaminosi 
con la Tua misericordia e salva le nostre anime.
(Troparion della Sinassi della Santissima Madre di Dio, voce 4) 

Venite ed esaltate la Madre del Salvatore, che rimase Vergine dopo Natale.
Rallegrati, o la città vivente del Re e di Dio,
in cui Cristo, essendo creato, concluse pienamente la salvezza.
Lodiamo con Gabriele e lodiamo con i pastori, dicendo:
"Madonna, prega che tu sia incarnato per la nostra salvezza"
(Cantico della festa).

Nato dalla destra del Padre senza la madre,
sulla terra oggi il corpo riceve da Te senza padre.
Questo ai Magi la stella proclama.
Gli angeli con i pastori cantano il Natale indicibile, o Piena di Grazia!
(Stykhyra mattutino)


La Sinassi della Madre di Dio, icona ucraina del XVI secolo, il villaggio Busovysko,  
Museo Nazionale di Leopoli



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Ripubblicato e aggiornato, data della prima pubblicazione 08/01/2020

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