giovedì 24 agosto 2023

La festa del rinnovo dell'Indipendenza dell'Ucraina


La festa del rinnovo
dell'Indipendenza dell'Ucraina

З Днем віднови української Незалежності! 

a cura di Yaryna Moroz Sarno

    
  Il 24 agosto 1991 l’Ucraina ha proclamato il rinnovo dell’indipendenza, ritrovandosi nella tradizione dello stato di Rus'-Ucraina conosciuto dal IX secolo.
  Secondo grande storico ucrano e primo presidente dell'Ucraina Mykhailo Grushevskyi, la nascita della prima statualità ucraina iniziò con il Regno delle Ante. M. Grushevskyi lo chiamava l'antico stato ucraino, e suoi abitanti - gli antichi ucraini. Lo stato di Ante esistiva per quasi tre secoli, dall'inizio del IV all'inizio del VII secolo d. C. ed è stato menzionato nelle vari fonti estere.
  Gli inizi della statualità ucraina nel VI secolo diedero i principi fondatori Kyj, Shchek e Khoryv, capi della dinastia e i suoi primi sovrani. L'ulteriore sviluppo della "terra di Rus'" portò alla formazione di un potente stato ucraino altomedievale - Kyivan Rus', la cui base erano le terre etniche ucraine. Lo stato ucraino medievale con il suo centro a Kyiv era chiamato Rus' divenne la base su cui emerse l'Ucraina moderna. 
     Il significato politico-militare dell'antico stato della Rus'-Ucraina si vede anche dal fatto che alla metà del IX secolo i suoi ambasciatori firmarono un trattato con il potente impero bizantino. Bisanzio si impegnò a pagare un tributo annuale alla Rus'-Ucraina, in cambio la Rus'-Ucraina forniva gli aiuti militari all'impero. La conclusione dell'accordo di pace tra Bisanzio e la Rus'-Ucraina è stata citata dai cronografi e diversi autori bizantini tra cui l'imperatore Costantino VII Porfirogenito. Il trattato noto agli storici tra Rus'-Ucraina e Bisanzio fu concluso nel 911 tra il principe Oleg di Kyiv e l'imperatore Leone VI e il suo co-reggente Alessandro. Fu preceduto dall'accordo concluso nel 907 dopo la vittoriosa campagna del principe Oleg su Costantinopoli, che delineò brevemente le principali disposizioni delle relazioni pacifiche tra i due paesi. 
  Nei secoli successivi, la Rus'-Ucraina divenne un soggetto importante dello spazio politico europeo, mantenendo legami politici, economici e culturali con la maggior parte degli stati europei dell'epoca, dall'Impero bizantino al Regno di Francia. Così, dal IX secolo fino agli anni '30 del XIII secolo lo stato di Kyiv era uno degli stati più grandi e potenti d'Europa. 


   La decadenza dell'antico stato di Kyiv portò al rafforzamento dei principati regionali. Di fatto, nel XII - all'inizio del XIII secolo loro divennero stati indipendenti. Nelle terre occidentali della Rus'-Ucraina emerge lo stato della Galizia-Volyn dove continuavano a svilupparsi tradizioni della statualità ucraina. 
   Nelle condizioni dell'invasione mongola e della disintegrazione delle strutture statali nella regione del Dnipro, i principi galiziani-Volyn nel XIII-XIV secolo svilupparono l'istituzione dello stato su una parte significativa delle terre ucraine. Quindi è stato possibile non solo preservare, ma anche rafforzare lo sviluppo europeo, per entrare a far parte degli sforzi congiunti nella lotta contro l'invasione mongola. La manifestazione di ciò fu l'incoronazione di Danylo Galytskyi a Dorogychyna nel 1253 con una corona inviata da papa Innocenzo IV. Nella seconda metà del XIV secolo lo stato Galizia-Volyn cessò di esistere. 
    Fu durante quei tempi che la tradizione dell'autogoverno cittadino - la legge di Magdeburgo - apparve sulle terre ucraine. Tuttavia, il suo pieno sviluppo è associato alla prossima era.  
   Nel XIV secolo gli eventi storici si sono sviluppati in modo sfavorevole per l'Ucraina. A metà del XIV secolo, le terre ucraine divennero parte del Regno di Polonia e del Granducato di Lituania. Il Granducato di Lituania - uno degli stati più grandi d'Europa dell'epoca - divenne di fatto il successore delle tradizioni della Rus'-Ucraina. Economicamente e culturalmente, le terre di Rus' erano molto più sviluppate di quelle lituane e le élite di Rus' formavano il volto dello stato lituano. Sono state apprese molte norme del diritto dello stato della Rus'-Ucraina, titoli di posizioni, proprietà, sistema di amministrazione, ecc. L'antica lingua ucraina divenne la lingua ufficiale del Granducato di Lituania, usata per i documenti commerciali. 
   La metà del XVII secolo portò all'emergere dell'autonomia statale-politica ucraina (come parte dello stato polacco-lituano) e successivamente allo stato cosacco ucraino indipendente. Fu la seconda fase del processo storico di formazione della statualità ucraina, dopo la Rus' di Kyiv e il regno di Galizia-Volyn. Il fondamento della sua rinascita fu il sistema amministrativo-militare che si sviluppò a Zaporizska Sich. Il fulcro della rivoluzione di liberazione, il creatore dell'indipendenza dell'Ucraina furono i cosacchi ucraini (principalmente contadini ucraini, rappresentanti della popolazione urbana, ecc.). Durante la lotta di liberazione nazionale nacque l'ideologia della statualità nazionale ucraina, che fu accettata non solo dalla nobiltà dei cosacchi, ma anche dalle masse. 

Mapa dell'Ucraina, Parigi 1580

Magni Ducatus Lithuaniae Caeterarumque Regionum Illi Adjacentium Anno 1613, Hessel Gerittzs/Willem Blaeu (Amsterdam, 1613, 1640) 



La mappa italiana con la scritta "Ucraina o Paese de Cosacchi", 1641

 Giovanni Jansonius, Mappa dell'Ucraina, "Typus Generalis Ukraniæ Palatinatuum Podoliæ, Kioviensis et Braczylaviensis terras nova delineacione exhibens", 1647



Wilhelm de Beauplan, Mappa dell'Ucraina del 1648, con lo scritto: 
"Delineatio Generalis Camporum Desertorum vulgo Ukraina: cum adjacentibus provinciis/
bono publico erecta per Guilhelmum le Vasseur de Beauplan, S. R. M'tis architectum militarem et capitaneum ; sculpt. Guilhelmus Hondius fecit, Gedani, 1648"



Tabula nova totius Regni Poloniae in quo sunt Ducatus et provinciae Prussia, Cujavia, Mazovia, Russia Nigra &c. Ducatus Lithuania, Ukrania, &c. in qua Volhynia, et Podolia, cum suis Palatinatibus ac Confinys, Parigi 1655 

Wilhelm de Beauplan, La mappa di Volyn', 1660 ca

Wilhelm de Beauplan, La mappa di Podillia, 1660 ca

Wilhelm de Beauplan, Descrizione dell'Ucraina 

Nicholas Sanson, Mappa con Ucraina ("Ukraine Pays des Cosaques")
Tartarie Europeenne ou Petite Tartari ou sont Les Tartares, 
Du Crim, ou de Perecop; De Nogais), Paris 1665

Nicholas Sanson, Haute Volhynie, ou Palatinat de Lusuc; tire de la Grande Carte d'Ukrain, 1665.

Mappa di Pierre Du Val, Parigi 1666

Guillaume le Vasseur de Beauplan, Mappa dell'Ucraina della parte destra dal fiume Dnipro,
(“Ukrainæ pars, qvæ Braclavia Palatinatus Vulgo dictur per guil ...”), Amsterdam ca 1670


Guillaume Sanson, Mappa dell'Ucraina (la parte di Volyn') con i paesi confinanti, Parigi 1674

Frederick De Witt, Regni Poloniae et Ducatus Lithuaniae Voliniae, Podoliae Ucraniae Prussiae,  Amsterdam, 1675 (1680)

Moses Pitt, Typus Generalis Ukrainae sive Palatinatuum Podoliae, Kioviensis et Braczlaviensis terras nova delineatione exhibens, ca 1685


La discrizione della mappa

Giacomo Cantelli, Mappa dove è segniata due volte l'Ucraina, terra dei cosacci, Roma 1684

Visscher Nicolas, Tabula nova totius regni Poloniae, Ucraina, Amsterdam 1690

Wilhelm Pfann, Mappa dell'Ucraina conservata nella Biblioteca Nazionale di Fracia a Parigi, 
XVII secolo 

“Carte des Estats de Suede, de Dannemarq, et de Pologne; sur la Mer Baltique”, 1700

Frammento della mappa

Mappa dell'Ucraina, Amsterdam 1705(?)

Pier van Der, Mappa dell'Ucraina confinante con la Polonia, Moscovia, Bulgaria, Valachia, 1710

 Johann Baptist Homann, mappa dell'Ucraina, 1716 con la scritta: "Ukrania, que et Terra Cosaccorum cum vicinis Walachiae, Moldaviae, Minoris Tartariae provinciis exibita a Joh. Baptista Homanno. Noribergae. Cum privilegio Sac. Caes. Majest."

"Vkrania que terra Cosaccorvm..."

Christoph Weigel, Ukrania seu Cosacorum Regio, Walachia item Moldavia et Tartary minor
Johann Ernst Adelbulner, Nuremberg, 1718

    Lo stato cosacco ucraino di quest'epoca - con le sue autorità centrali e locali, l'amministrazione, i tribunali e l'esercito, con il suo territorio (che però non aveva confini ben definiti, perché a volte cambiavano a seconda della situazione politica estera) — secondo la forma di governo, era, crediamo, una repubblica democratica con a capo un etman eletto, unitaria, con un regime politico democratico.
   Lo stato cosacco-etmano ucraino esisteva per più di cento anni, dalla metà del XVII secolo alla fine del XVIII secolo e continuava a conservare a lungo tutti i segni della statualità: territorio, autorità pubbliche, esercito, sistema giudiziario, diritto. In Ucraina c'era una forma di governo repubblicana con un capo di stato eletto - un'etman. L'apice del pensiero politico e giuridico dell'etmanato fu la stesura della Costituzione da parte di Pylyp Orlyk nel 1710 come contratto tra l'etman dell'esercito zaporozhiano e i cosacchi. Fu una delle prime costituzioni europee dell'era moderna.

 Matthäus Seutter, Amplissima Ucraniae Regio Palatinatus Kioviensem et Braclaviensem, 
Augsburg 1742

Lotter Tobias Condrad, La mappa dell'Ucraina con la scritta: “Amplissima Ukraniae Regio, Palatinatus Kioviensem et Braclaviensem complectens cum adjacetibus provincus juxta recentissimam delignationem aeri incisa arte et fiuntibus Tobiae Conradi Lotteri geographie, Augustae Vindel. Cum Gratia et Privil. S. R. I. Vicariatus, in partibg. Rheni, Sveviae et Juris Franconici", 1740

Mappa con lo scritto Ucraina, terra dei cosacci, Amsterdam, 1740-45

Robert et Didier de Vaugondy, 
"Carte des environs de la Mer-Noire où se trouvent l’Ukrayne, la Petite Tartarie […]”, Paris 1769 


Rizzi Zanoni, Mappa del Sud Ucraina, Roma 1780


   Successivamente, l'eleggibilità di tutti gli organi di governo e di gestione in Ucraina è stata abolita: in realtà sono stati nominati dalle autorità russe. Lo zar Piotr I nel 1721 prende il nome di Rus da Kyiv per lo stato moscovita. Nel 1764, l'etmanato fu finalmente liquidato, nel 1775 — Zaporizska Sich. Nel 1783 fu liquidato il precedente sistema amministrativo-territoriale dell'Ucraina, il suo diritto, allo stesso tempo, furono consolidati i contadini. A quel punto, l'impero russo si era rafforzato a tal punto che non aveva più bisogno né di un'Ucraina separata né di un esercito cosacco e Zaporizhzhya. 
   Nel XX secolo il popolo ucraino ha intrapreso la strada della rinascita nazionale. Nonostante i cataclismi storici e milioni di vittime, gli ucraini hanno ripetutamente scelto l'indipendenza. 

Mappa etnografica dell'Ucraina, Vienna 1916

L'Ucraina sulla mappa dell'Europa, Ginevra 1916 

Mappa delle terre dell'Ucraina 1917 

Mappa dell'Ucraina del 1918

Mappa dell'Ucraina del 1918

Prof. Ditrich Shefer, mappa dei paesi e popolazione dell'Europa, 1918, Germania


Mappa etnografica dell'Europa,1918


Mappa pubblicata a Svizzera, 1919  

Mappa etnografica dell'Ucraina

Mappa etnografica dell'Europa centrale ed orientale, 1920 

Mappa del mondo con territorio dell'Ucraina, Vienna 1920 


Mappa delle terre ucraine, Leopoli 1928 

Mappa della Repubblica Ucraina, Parigi 1919 

Mappa dell'Ucraina per la Conferenza di Pace a Parigi, 1919

Mappa etnografica del popolo ucraino, l'inizio del XX secolo (1922), 
(secondo i materiali dell'Accademia delle science di Peterburgo, 1914)


   La rivoluzione nazionale ucraina del 1917-1921 ebbe un significato storico epocale. Dopo un lungo periodo storico di russificazione, asservimento nazionale e sociale all'inizio del XX secolo il popolo ucraino ha restaurato il proprio stato indipendente. A quel tempo, l'Ucraina ha sperimentato varie forme di statualità nazionale: la Repubblica popolare ucraina sotto la Rada centrale, lo Stato ucraino - l'etmanato di P. Skoropadskyi, la Repubblica popolare ucraina sotto il Direttorio e la Repubblica popolare ucraina occidentale, ma non poteva mantenere l'indipendenza dello Stato.



   Dal momento della sua creazione nel marzo 1917, la Rada Centrale ha cercato di garantire le basi legislative democratiche della costruzione dello stato: ha approvato i principi del sistema giudiziario, la legge sulle elezioni, ha formato il governo, ha avviato la formazione dell'esercito, ecc. Questi principi furono attuati nella Repubblica popolare ucraina, proclamata il 20 novembre 1917. Il 22 gennaio 1918, la Quarta Assemblea Universale della Rada centrale ucraina proclamò l'indipendenza e la sovranità della Repubblica Popolare Ucraina. Durante il periodo della Repubblica popolare ucraina nel 1918, fu approvato uno stemma, il cui elemento principale era un tridente: lo stemma di Volodymyr il Grande. Allo stesso tempo, la canzone di Pavlo Chubynskyi "L'Ucraina non è ancora morta" sulla musica di Mykhailo Verbytskyi è stata approvata come inno nazionale. La bandiera blu-gialla divenne bandiera nazionale. Lo Stato ucraino dell'etman Pavlo Skoropadskyi è la seconda entità statale della Rivoluzione ucraina, la cui forma - l'etmanato - ha origine dall'era cosacca.


Mappa etnografica dell'Ucraina, V. Kybijovych - M Kulytsky, 1934 

Mappa etnografica, 1941 

  Nelle condizioni della seconda guerra mondiale, il 30 giugno 1941, a Leopoli, durante la riunione dell'Assemblea nazionale, fu adottata la legge sulla restaurazione dello Stato ucraino e fu istituito il governo. L'atto era basato sulle tradizioni della Repubblica Popolare Ucraina e Repubblica Popolare dell'Ucraina Occidentale. Dopo Leopoli, la legge è stata promulgata in molte città dell'Ucraina occidentale e centrale.
  Per il rinnovamento dell'Indipendenza ucraina era molto importante il Movimento degli anni Sessanta, le personalità (c. d. Shistdesiatnyky) come Viacheslav Chornovil, Vasyl Stus, Igor ed Iryna Kalynets, Mykhailo Goryn, Myroslava Zvarychevska, Lina Kostenko, Opanas Zalyvakha, Valentyn Moroz e tanti altri.  
   Con la Dichiarazione della sovranità statale dell'Ucraina il 16 luglio 1990 e l'Atto di proclamazione dell'indipendenza dell'Ucraina il 24 agosto 1991 l'Ucraina ha ripristinato la sua indipendenza e la sovranità statale. 

Leader nazionale Viacheslav Chornovil, 1991 







   L'Ucraina è il paese più esteso d'Europa (sul territorio di 603.700 ca chilometri quadrati). L’Ucraina è situata al centro del continente europeo. Ancor oggi esiste un monumento vicino al confine con la Slovacchia che ha un’epigrafe in latino che la Società Geografica di Vienna fece apporre nel 1911: "In questo punto è stato fissato il centro dell’Europa". 
   In Ucraina si trova uno tra più antichi (circa un milione di anni fa) e più grandi (oltre mille mq) luoghi paleologici dell'Europa centrale (su una collina alta 120 m sopra il fiume Tibisco nel villaggio di Korolevo, distretto di Vynohradiv, Transcarpazia), dove sono stati ritrovati gli strumenti in pietra dell'uomo primitivo. La presenza della specie homo sapiens quì risale più di 40-35 mille anni fa (come emerge dai ritrovamenti sui Monti della Crimea).
  Molto importante per la storia ucraina è la cultura di Trypillia - una cultura archeologica del neolitico, il cui nome deriva dal nome del villaggio di Trypillia nella regione di Kyiv. La civiltà di Trypillia fu una delle principali culture antiche dell'età della pietra e del rame che si sviluppò nel IV - IV millennio a. C.; aveva le proto-città enormi per quel tempo (10-15 mila abitanti) con edifici a due piani, i forni per la ceramica. Trypillia è nota per i suoi dipinti originali su ceramica, piccole statuette di persone e animali, modelli in ceramica di edifici, slitte, troni ed asce. Dopo il declino della cultura di Trypillia che fu segnato dal consolidamento dei pastori emerge Jamna cultura (2800-2300 a. C), in cui gli studiosi vedono l'origine dei proto-indoeuropei.  

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