giovedì 31 agosto 2023

L'inizio dell'Anno liturgico nella Chiesa Orientale


L'inizio dell'Anno liturgico nella Chiesa Orientale   


A tutte le creature del Creatore, 
che con il Suo potere stabilì i tempi e anni, 
benedici la corona della Tua bontà, o Signore, 
preservando il tuo popolo e la tua città nel mondo, 
con le preghiere della Madre di Dio e salvaci.

Troparion della festa

L'icona ucraina del XVI secolo, 
villaggio Liskovate, Museo delle icone di Volyn'


  Il 1 ° (14) settembre la Chiesa Orientale celebra l'inizio, la "nominazione", del nuovo ciclo dell'anno liturgico. L'inizio del nuovo anno liturgico con la data del 1 (14) settembre fu scelto al Primo Concilio Ecumenico nel 325 a Nicea "in memoria della fine ufficiale della persecuzione di tre secoli della Chiesa cristiana da parte del re Costantino il Grande pari agli apostoli". Le chiese orientali vivono secondo questo decreto ancor adesso. La cronologia di Costantinopoli iniziò il 1 settembre 312, quando l'impertore bizantino Costantino I fece il riferimento all'anno dell'indicazioe obbligatorio (indictio Constantinopolitana). 
   In questo giorno si celebrava la memoria della vittoria dell'imperatore Costantino sull'imperatore romano Massenzio autoproclamato nel 312, dopo la quale Costantino diede ai cristiani la libertà di religione. E nel 312, dopo la vittoria su Massenzio e la conquista di Verona, l'imperatore Costantino emanò un decreto entrato in vigore il 1 settembre. I Padri della Chiesa adottarono questa data come l'inizio del nuovo anno liturgico durante I Concilio di Nicea (325) in segno della gratitudine per la legalizzazione del cristianesimo. 
  Il primo giorno del calendario ecclesiastico si inzia con la parola indicto che significa "proclamazione". Nell'anno liturgico si celebra la storia della salvezza, il mistero del Signore. Tutti i giorni, a partire dal 1 ° settembre e fino al 31 agosto, sono dedicati agli eventi della vita di Cristo e della Vergine o ai santi. L'anno liturgico include le dodici grandi feste, come l'albero paradisiaco che dà i frutti dodici volte nell'anno.  
   Durante tutto l'anno la Chiesa venera in modo speciale anche la Madre di Dio. Pertanto, la prima festa del nuovo anno è la Natività della Beata Vergine e l'ultima grande festa dell'anno liturgico della chiesa orientale è l'Assunzione della Vergine. 
   L'anno liturgico allude brano dell'Apocalisse di San Giovanni Evangelista dove si dice "dell'albero della vita, che porta dodici frutti, ogni mese dà i suoi frutti, e le foglie dell'albero sono per la guarigione delle genti" (Ap 22, 2). 
  La formazione della struttura dell'anno cristiano ha richiesto diversi secoli. Le diverse tradizioni liturgiche abbiano sviluppato i propri feste e digiuni. Nel medioevo in molti le tradizioni stabilivano varie opzioni per classificare le festività in base al grado di significato. 
    L'anno liturgico cominciò a prendere la sua forma già nei primi anni del III secoli, quando in diverse regioni di diffusione del cristianesimo, l'eredità dell'Antico Testamento venne adattata alle condizioni locali della vita ecclesiale. Tra i cristiani gentili iniziò il rifiuto di partecipare alle feste ebraiche, sancito dal Consiglio Apostolico di Gerusalemme (Att 15, 6-29).
   La costituzione dell'anno liturgico iniziò con lo spostamento della festa principale nel ciclo di 7 giorni, che era il sabato nell'Antico Testamento (la questione dell'atteggiamento della Chiesa primitiva nei confronti del sabato rimane discutibile), il giorno successivo (nell'era del Nuovo Testamento ricevette il nome del giorno del Signore o "l'ottavo giorno", e in seguito divenne il più delle volte chiamato domenica). La celebrazione settimanale divenne subito la distinzione più importante di Cristo. il sistema delle feste da quello pagano - ne è testimonianza, ad esempio, Tertulliano (l'inizio III secolo) (Tertullian, De idololatr. 14). Nella domenica si ricorda la Risurrezione di Cristo e la sua Ascensione; perciò questo giorno è stato percepito come l'inizio della creazione (cfr. Gen 1, 5), così come l'inizio dell'eternità, del mondo nuovo. Già dal III secolo è stata espressa opinione che per i cristiani ogni giorno dovrebbe essere giorno del Signore (cioè, consacrato a Dio) e festoso (Origene, In Is. 5, 2; In Gen. hom. 10, 3). 
    L'anno liturgico ha un andamento ciclico con un ciclo minore (settimanale) e il ciclo maggiore (annuale). La circolarità si esprime anche nel ciclo delle feste mobili che si costituisce dalla Pasqua e le feste che ruotano attorno alla Pasqua, e nel ciclo delle feste che ricorrono alle date fisse. 


Signore, sei venuto sulla terra  
per annunziare la felicità ai poveri, il conforto ai tristi 
 per annunziare la liberazione ai prigionieri, la liberazione agli oppressi  
Benedici la Tua santa Chiesa per queste fatiche  
Signore, gloria a Te!

La Tua Chiesa, o Cristo, Ti chiama: 
Benedici per iniziare con fede questo nuovo anno liturgico  
per compiere con la speranza e con l'amore ciò che le hai affidato 
 nella Tua divina provvidenza per la salvezza di tutti  
Gloria a Te !

Il Verbo senza inizio e Figlio di Dio 
 consustanziale al Padre e allo Spirito Santo  
che ha creato tutte le cose visibili e invisibili, e tutte le ordina,  
Benedici l'inizio di questo nuovo anno nella vita della Tua Chiesa  
nell'amore e nell'armonia! 
Proteggi tutte le sue comunità  
e guidaci tutti alla salvezza e alla vita eterna 
- attraverso le preghiere della Madre di Dio e di tutti i Tuoi santi.

(Stychire del giorno) 


Data di prima pubblicazione
14/09/20 


Mosaico "La creaziomìne del mondo" nella basilica ucraina di Santa Sofia a Roma 


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