venerdì 30 agosto 2024

Deposizione della cintura della Santissima Madre di Dio (31 agosto)


Deposizione della Cintura
della Santissima Madre di Dio

a cura di Yaryna Moroz Sarno


  Nell'ultimo giorno dell'anno liturgico, il 31 agosto si celebra la festa della Deposizione della Cintura della Santissima Madre di Dio (in gr. Μνήμη τῆς καταθέσεως τῆς τιμίας Ζώνης τῆς ὑπεραγίας Θεοτόκου). Il ciclo liturgico annuale delle Chiesa orientale si inizia e si chiude con le celebrazioni dedicate alla Santissima Vergine Maria, dopo aver fatto il percorso dalla sua Natività - attraverso l'Intercessione, l'Introduzione nel Tempio, l'Annunciazione, fino alla Dormizione e all'ultimo giorno dell'anno liturgico. 
  Questa festa, in realtà, è una continuazione della festa dell'Assunzione della Santissima Madre di Dio: non è solo dedicata alla Madre di Dio, ma l'evento stesso della donazione della cintura all'apostolo San Tomasso era in connessione con l'Assunzione. Secondo la tradizione, la cintura era tessuta da pelo di cammello dalla stessa Madre di Dio. Al termine della sua vita terrena, lo diede all'apostolo Tommaso che non riusciva a credere nella sua verginità. 
    La Cintura della Santissima Madre di Dio (Ζώνη τῆς ὑπεραγίας Θεοτόκου) era una delle tre principali reliquie di Costantinopoli, associata alla vita terrena della Madre di Dio; oltre alla Cintura, erano custoditi a Costantinopoli la Veste (più precisamente il maforium) della Vergine Maria e l'icona della Madre di Dio Odigitria, scritta, secondo la leggenda, dall'evangelista Luca. Nella Chiesa Orientale in onore della reliquia è stata istituita una celebrazione - "La Deposizione dell'onesta cintura della Santissima Madre di Dio" (gr. μνήμη τῆς καταθέσεως τῆς τνης ῆπεραγίας θεοτός) nella chiesa delle Blacherne di Costantinopoli accadde durante il regno dell'imperatore Arcadio (395-408). Nel 730 patriarca Germano scrisse un'omelia nell' anniversario della dedicazione della chiesa. 
   Secondo la tradizione che è stata descritta nel Menologio di Basilio II (X secolo; cfr. PG 117, col. 613), la cintura e la veste della Madre di Dio, poco prima dell'Assunzione, furono donate a due pie vedove di Gerusalemme e poi tramandata di generazione in generazione. Sotto l'imperatore bizantino Arcadio (imperatore dal 395; morto nel 408), la cintura della Santissima Vergine Maria fu consegnata a Costantinopoli e riposta in un bellissimo scrigno, che trovò posto in una delle tre principali Madre di Dio chiese di Costantinopoli (nella chiesa di Chalkopratia, o secondo alcune fonti nella chiesa delle Blacherne - questa è probabilmente una conseguenza della confusione - la chiesa delle Blacherne era il luogo dove veniva conservata la Veste della Madre di Dio; è del tutto possibile, tuttavia, che le reliquie potevano essere spostate da una chiesa ad altra). 
  Nel IV secolo Arcadio, figlio dell'imperatore bizantino Teodosio il Grande, portò la cintura a Costantinopoli. In onore di questo evento è stata istituita una festa in chiesa. Inoltre, la figlia di Arcadio Pulcheria, che in seguito divenne lei stessa l'imperatrice, secondo lo storico Niceforo Callisto Xantopulus, decise "di eseguire lì preghiere notturne e una processione ogni mercoledì", e lei stessa guidava sempre la processione con una lampada accesa nella sua mano. Nel VI secolo, il patriarca Timoteo I completò il canone con la processione - il venerdì - dalla chiesa della Blacherne, dove era custodita la veste della Madre di Dio, alla chiesa di Chalkopratia, dove giaceva la sua cintura. Alcuni, per questo, furono completamente confusi e decisero che entrambi i santuari fossero tenuti insieme - a Blacherne: Sant'Andrea di Creta e il patriarca Eutimio, e molti pellegrini russi lo menzionano.  
   Per secoli, lo scrigno con la cintura della Madre di Dio non è stato aperto, ma cinque secoli dopo la deposizione della cintura avvenne che la moglie dell'imperatore bizantino Leone IV il Saggio (866-912), l'imperatrice Zoe Carbonopsina (in gr. Ζωή Καρϐωνοψίνα) (880 ca -920) si ammalò.  Sua moglie ebbe una visione che lei si sarebbe liberata della sua malattia se le venisse posta la Cintura della Santissima Vergine Maria. L'imperatore aprì lo scrigno e trovò la cintura sana e salva. Prima la cintura era sigillata con un crisovulo d'oro dell'imperatore Arcadio, su cui erano indicati l'anno della deposizione della cintura a Costantinopoli, nonché la data esatta di questo evento: il 31 agosto.
    L'imperatrice Zoe fu guarita dalla cintura della Vergine Maria ed in segno della sua gratitudine alla Madre di Dio, ricamò l'intera cintura con filo d'oro.
    La reliquia nel X secolo è stata divisa in più parti e finirono in B
ulgaria, Georgia (a Zugdidi) e Cipro (nel monastero di Trooditissa). La reliquia era portata in Georgia nel 1028, insieme ad altre dote, dalla nipote dell'imperatore Romano III Argir, che la sposò con il re georgiano Bagrat IV Bagration (1027-1072). I frammenti più grandi sono conservati nel monastero di Vatopedi sull'Athos, nel monastero di Treviri e in Georgia. Anche oggi attraverso le preghiere alla Madre di Dio da questa reliquia continuano a ricevere le guarigioni coloro che soffrono.
     La Cintura santa adesso è custodita nella cappella del monastero di Vatopedi sul Monte Athos. 
    


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