giovedì 31 marzo 2022

Discorso di Sua Beatitudine Epifanio, Metropolita di Kyiv e di tutta l'Ucraina (la Chiesa ortodossa dell'Ucaina)

 




  Perché il nostro nemico sta mentendo costantemente, sta distorcendo i fatti, accusa l'Ucraina di sparatorie "inscenate" e produce costantemente nuovi falsi? Perché la censura globale è stata introdotta in Russia dall'inizio della guerra e la responsabilità penale è stata introdotta per l'uso della parola "guerra"? Perché i militari russi rapiscono e uccidono i giornalisti che raccontano sulla guerra, gli attivisti ucraini e chiunque che ha coraggio di dire la verità? 
   Perché non ci sono armi più terribili per le tenebre della luce, e la verità è un'arma potente contro il male. Dio è la Verità. Il male ha paura della verità e fugge da essa come ombre notturne – dal sole nascente. Dopo tutto, il toccare la verità è distruttivo per il male. I raggi della verità illumineranno il male e dimostreranno a tutti ciò che è veramente – un mostro marcio nel guscio arrugginito delle menzogne, che si sgretola al tocco della verità.
  Ora, quando le bugie russe in battaglia si sono scontrate con la verità ucraina, il mondo intero ha visto cos'è veramente la "seconda armata del mondo". Migliaia e decine di migliaia di stupratori armati, saccheggiatori e assassini sono il suo vero volto oggi. Grazie all'impresa di due giornalisti internazionali che hanno trascorso tre settimane a Mariupol, nascondendosi dagli invasori russi e rischiando la propria vita, il mondo intero ha visto i crimini e le atrocità dell'"operazione speciale di salvataggio". E che gli unici che devono essere denazionalizzati e smilitarizzati sulla terra libera ucraina sono gli stessi "liberatori".
Qualunque cosa faccia oggi l'esercito di occupazione russo in Ucraina, non importa a quali crimini ricorra per nascondere la verità, la verità è indistruttibile. Le bugie di Putin non possono essere salvate dalla luce della verità, e la vittoria finale sarà sicuramente per l'Ucraina.
  "Ci sarà un tribunale, la verità sarà stabilita, la fede sarà rafforzata. Allora le cose andranno, la ricompensa si aprirà, sorgerà la verità, la menzogna cesserà di prevalere" (3 Esd 7, 34-35).
   Invoco la benedizione del Signore sui difensori ucraini, sui volontari, sulla nostra Ucraina e sull'intero popolo ucraino!

  Sua Beatitudine Epifanio, Metropolita di Kyiv e di tutta l'Ucraina, Primate della Chiesa ortodossa dell'Ucraina


L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 31 marzo 2022: "Resistere agli attacchi del male, della menzogna"


L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 31 marzo 2022: "Sollecito il mondo intero di  resistere agli attacchi del male, della menzogna"


    Sia lodato Gesù Cristo! 
  Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi abbiamo il 31 marzo del 2022, e l'Ucraina sta vivendo, soffrendo e resistendo, sta in piedi già il 36° giorno di questa terribile guerra, la Guerra Patriottica, iniziata con l'invasione delle truppe russe sul territorio della nostra Patria. Ma l'Ucraina resiste, l'Ucraina sta vincendo. L'Ucraina sta combattendo, anche se sta facendo grandi sacrifici per l'indipendenza e per la libertà dello stato suo e del suo popolo. 
   Possiamo dire che ieri in particolare è stato benedetto da Dio. Il nostro esercito sta lentamente liberando le città e i villaggi della nostra Patria. Ieri durante la giornata abbiamo sentito potenti esplosioni intorno a Kyiv. Ma questa notte, grazie a Dio, è passata tranquillamente. Il nostro esercito sta allontanando il nemico dalla nostra capitale. E speriamo che con l'aiuto di Dio potremo difendere la nostra Patria: con l'aiuto di Dio e con il sostegno del mondo intero. 
  L'Ucraina sta in piedi. Ma cosa significa stare in piedi? Cosa significa resistere nella lotta? Comprendiamo sempre più profondamente che questa capacità di resistere del popolo appartiene a un certo livello spirituale, al livello molto più profondo di lotta spirituale, morale. Vediamo come tutte le regole del combattimento spirituale siano oggi il segreto della resistenza del popolo ucraino. 
   Sappiamo bene che ogni cristiano, per la forza del sacramento del battesimo, è già chiamato a combattere, a combattere il male. L'apostolo Paolo dice che la nostra lotta non è contro carne e sangue, ma contro i principi, i poteri, le forze delle tenebre di questo mondo e il spiriti malvagi. E ci invita a rivestirsi l'elmo della salvezza, la veste della fede, a prendere la spada spirituale, che è la Parola di Dio, così possiamo sconfiggere tutti i nostri nemici. 
  E la tradizione cristiana, in particolare l'Oriente cristiano, ci offre gli esempi di tale atteggiamento ascetico. Tra le prodezze monastiche abbiamo visto alcuni asceti che erano di esempio con il loro stare in piedi, in particolare i monaci stiliti, che stavano in piedi, nonostante il freddo o il caldo, la pioggia o la neve, e stando davanti a Dio  vincevano il diavolo. Il loro esempio è estremamente importante per noi oggi nell'Ucraina. 
   La resistenza spirituale significa la forza dello spirito, che rende possibile essere se stessi, essere umani nelle circostanze disumane, come diceva Sua Beatitudine Lubomyr. Non essere l'uomo- banderuola che cambia il suo atteggiamento morale, spirituale per ottenere i determinati benefici o secondo i venti sociali o politici, ma resistere ed essere se stessi è uno dei tipi di lotta spirituale. 
  E oggi l'Ucraina sta in piedi. Ognuno che sta svolgendo questa lotta sente che il nemico prevalente può essere contrastato solo dalla potenza della grazia dello Spirito Santo. Ed è per questo che stiamo nella preghiera, nella preghiera e nell'azione, nel fare il bene, nella carità, per aiutare i bisognosi. 
  Sollecito il mondo intero di resistere, resistere agli attacchi del male, resistere agli attacchi della menzogna, perché ogni guerra è accompagnata da una grande menzogna. Esorto tutti a stare con l'Ucraina. 
  Che il Signore Dio vi benedica tutti! Che possa dare la vittoria sul male! Che possa benedire l'esercito ucraino, il popolo ucraino! Che ci dia la forza di resistere in questa lotta contro l'aggressore sleale, il diavolo e i suoi servi! Oh Dio, benedici l'Ucraina! 
  La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'umanità, sempre ora e nei secoli dei secoli. Amen.

La Madonna da Mariupol, proteggi la Tua città dal genocidio



 

Madonna di Mariupol che ha vista con suoi occhi il vero genocidio degli abitanti




mercoledì 30 marzo 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav: "L'Ucraina sta difendendo la verità, combatte per la verità"

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav: 
"L'Ucraina sta difendendo la verità, 
combatte per la verità" 

   

  Sia lodato Gesù Cristo! Cari fratelli e sorelle in Cristo! 
 Oggi è il 30 marzo 2022 e l'Ucraina sta già vivendo il 35° giorno di questa terribile guerra patriottica. Stiamo iniziando sempre più a sentire gli effetti di questa guerra, che ha portato a omicidi di massa. Vediamo come il nemico distrugge spietatamente le nostre città e i nostri villaggi, spara ai civili, non risparmia né l'eredità spirituale né quella culturale del popolo ucraino.
   Solo ora cominciamo a vedere le ulteriori conseguenze di questa guerra. La guerra porta sempre distruzione. Intere città e villaggi si sono trasformati in città fantasma. Prima lì c'era una fiorente vita pubblica, intellettuale, spirituale, oggi ci sono fuochi e venti. La guerra porta sempre la fame, l'impoverimento delle persone. Dobbiamo essere pronti a superare tutte queste conseguenze in un modo o nell'altro.
   Noi già vediamo  che milioni di persone hanno lasciato le loro case. Oggi si parla di tre milioni di profughi che hanno lasciato l'Ucraina. Circa sei milioni di persone hanno lasciato le loro città e villaggi e la metà di loro sono bambini.
   L'Ucraina ha perso il 50 per cento della sua economia. Ciò significa che le prossime settimane, il prossimo mese sarà probabilmente uno dei più difficili. 
   Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina lotta. L'Ucraina sta vincendo e sorprende il mondo. Tutti cercano le ragioni per cui gli ucraini hanno questa forza, perché danno la vita così coraggiosamente. Noi oggi possiamo dirlo: l'Ucraina sta difendendo la verità, combatte per la verità, lotta per il fatto che la vita umana ha una sua dignità,  è preziosa e non è giusto distruggerla o farne uno strumento, un ostaggio nella politica dei vari criminali politici.
   Questa guerra ci ricorda sempre di più le regole del combattimento invisibile, la lotta spirituale che ogni cristiano ha condotto con il diavolo e il male ed i suoi servi.
  Oggi vorrei ricordare un'altra regola di questa lotta spirituale: il male è sempre nascosto nell'oscurità. Se il diavolo e le azioni malvagie vengono portate alla luce, se vengono svelate, il diavolo perde immediatamente potere. Lui nella luce si distrugge. La luce della verità di Dio lo indebolisce e lo disarma. Perciò, quando nascondiamo i nostri peccati, i nostri difetti, loro diventano più forti, ci dominano. Ma quando li portiamo alla luce, andiamo a confessarci, ne parliamo a noi stessi e apriamo i nostri cuori al padre spirituale, è come se li portassimo alla luce e togliamo il potere al diavolo.
  Riflettendo sulle regole della lotta spirituale, sulla necessità di svelare, di smascherare il male, oggi voglio ringraziare in modo particolare i media, tutti i giornalisti che a costo della propria vita dicono la verità sul dolore e la sofferenza dell'Ucraina.  Sappiamo che in Russia oggi alcune parole sono proibite, per esempio, "la guerra". Grazie a tutti coloro che hanno il coraggio di dire la verità, coloro che non solo ascoltano la verità sull'Ucraina, ma la diffondono nel mondo. In questo modo il diavolo viene smascherato, portato alla luce e disarmato. E questo dà la forza per vincere.
   Nella nostra vita spirituale sappiamo che ci sono i cosiddetti peccati degli altri. Cioè, i peccati di un'altra persona, ma posso essere ritenuto responsabile dei peccati di un'altra persona. Uno di questi peccati è il tacere sul peccato, il lodare il peccato dell'altro.
 Oggi voglio esortare tutti voi a non essere coinvolti nei peccati degli altri, a non diventare complici dei crimini commessi in Ucraina per il vostro silenzio o paura di dire la verità. Mettete il diavolo alla luce e noi vinceremo. Perché sentiamo che la luce di Dio illumina i cuori degli ucraini e la verità per la quale viviamo e moriamo è il contenuto della nostra forza, resilienza e sarà la chiave della vittoria dell'Ucraina.
   O Dio, benedici l'esercito ucraino! O Dio, benedici l'Ucraina, benedici il popolo ucraino! La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.


martedì 29 marzo 2022

L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 marzo 2022: "Non abbiate paura di essere solidali con coloro che soffrono!"

 



L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 marzo 2022:
"Non abbiate paura di essere solidali con coloro che soffrono!"


    Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è martedì il 29 marzo 2022 e l'Ucraina sta attraversando il 34° giorno di questa guerra terribile e sanguinosa che l'esercito russo ha portato nelle terre pacifiche della nostra Patria - Ucraina. Le nostre città e i nostri villaggi tremano di nuovo per le bombe e le esplosioni. Durante questo giorno è stato versato di nuovo sangue innocente.
   Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina è in difficoltà. Inoltre, l'esercito ucraino sta liberando le nostre città e villaggi. Il popolo ucraino con il suo coraggio stupisce il mondo intero, con la sua capacità di combattere, con la sua forza. Il popolo ucraino sente davvero che questa guerra è la guerra patriottica, sebbene indesiderabile, insensata. Ma difendiamo e proteggiamo il nostro popolo e la nostra Patria.
   In questi giorni abbiamo visto l'orrore lasciato dall'occupante nelle nostre città e nei nostri villaggi, soprattutto dopo la loro liberazione. La distruzione, non solo edifici mutilati, ma anche destini umani distrutti, i corpi mutilati di coloro che sono stati torturati e maltrattati.
  Conosciuta oggi in tutto il mondo la città di Mariupol continua a difendersi, ma in questi giorni non è stato possibile fornire alcun aiuto umanitario. Durante la giornata di ieri non sono stati aperti corridoi umanitari. Ciò significa che molte persone nelle città e nei villaggi circostanti non avevano nulla da mangiare, muoiono di fame, non solo per i proiettili dell'invasore.
   Ricevo varie voci di pianto e disperazione, in particolare da coloro che vengono deportati forzatamente dal suolo ucraino. Abbiamo sentito delle deportazioni forzate degli abitanti dei sobborghi di Mariupol e dei quartieri occupati di questa città. Ma la stessa cosa sta succedendo nelle città come Maryanka, Volnovakha e altre città e villaggi del Donbass, città e villaggi che sono diventati le città fantasma. Le persone vengono deportate con la forza in Russia, i loro passaporti confiscati, danno solo i documenti temporanei e portano all'isola di Sakhalin, nell'estremo oriente della Russia, dove non possono lasciare la loro destinazione per due anni. Vediamo che, proprio come le nazioni intere furono deportate dalla loro terra ai tempi di Stalin, la stessa cosa sta accadendo oggi sul suolo ucraino.
   Appello il mondo intero a difendere il nostro popolo ucraino in tutti i modi, così che gli ucraini possano vivere nella loro terra natale ucraina e nessuno li possa portare nella schiavitù  come hanno fatto per secoli.
   Continuiamo il nostro cammino spirituale quaresimale. E chi cerca di combattere il peccato, con il male, capisce che il diavolo comincia a minacciare e intimidire. Il diavolo vuole fare di tutto per sviare l'uomo dal sentiero della giustizia. Perciò, per fare del bene, bisogna avere il coraggio. Per seguire la via della verità bisogna avere coraggio.
   Oggi voglio invitare tutti i nostri sostenitori, tutti coloro che ascoltano la voce dell'Ucraina, non solo in Ucraina ma anche all'estero: non abbiate paura di fare del bene! Non lasciate che il diavolo vi intimidisca, vi porti via dal sentiero della giustizia cristiana e universale! Oggi la Russia minaccia tutti coloro che vogliono fare del bene all'Ucraina. Non abbiate paura! Non abbiate paura di fare del bene! Non abbiate paura di essere solidali con coloro che soffrono! Perché il bene ha la sua potenza, che vincerà sempre. State vicino all'Ucraina! Fate la vostra scelta! Fate del bene! Superiamo la paura del diavolo, ed egli fuggirà da noi, e la verità risplenderà in tutta la sua potenza e bellezza.
   Oh Dio, benedici l'Ucraina! Oh Dio, benedici il popolo ucraino! Oh Dio, benedici i piangenti, i deboli, gli storpi, i deportati, i moribondi per la fame. Oh, Dio benedici l'Ucraina!
   La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.


lunedì 28 marzo 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 28 marzo 2022



Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 28 marzo 2022

   Sia lodato Gesù Cristo!
  Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è il 28 marzo 2022 e l'Ucraina sta vivendo il 33° giorno di questa  guerra terribile e sanguinosa.
   Oggi, in modo particolare, percorrendo il nostro cammino quaresimale verso la Pasqua, guardiamo alla Croce del nostro Salvatore. E sentiamo che la Sua sofferenza, la Sua morte e anche la Sua risurrezione rivelano il significato della nostra sofferenza, la sofferenza dell'Ucraina, il cammino del percorso pasquale in cui si muove oggi il popolo ucraino. 
  Possiamo dire che questa guerra porta ogni giorno le vittime terribili. Ogni giorno una grandinata di nuove bombe e missili russi si riversa sull'Ucraina, ogni giorno le persone vengono uccise sul suolo ucraino. Ma guardando la Croce del Signore, sappiamo che per alcuni è stata una via per il cielo, un indicatore della Resurrezione, e per altri è diventata un ostacolo, pietra d'angolo, una roccia di caduta. Vediamo quei due ladroni che furono crocifissi insieme al Cristo: uno lo calunniava e lo scherniva, e l'altro si pentì e ricevette la via, l'ingresso al paradiso.        Allo stesso modo, oggi, chiunque guardi alla sofferenza e al tormento dell'Ucraina si trova necessariamente di fronte a una scelta. Oggi l'Ucraina è il simbolo, il segno, l'appello che ogni abitante del globo deve scegliere da che parte stare. Ognuno che rispetta la vita umana, tutti coloro che sentono che la vita di tutti è sacra e rispettano il comandamento di Dio "Non uccidere", devono sostenere l'Ucraina oggi. Chiunque rispetti il ​​comandamento di Dio "Non rubare", ma vede come l'occupante russo oggi saccheggia, deruba la gente comune, porta via gli ultimi mezzi e condanna le persone alla fame, deve schierarsi con l'Ucraina. Chiunque rispetti il ​​comandamento di Dio "Non desiderare la moglie del tuo prossimo" e vede questo occupante umiliare e violentare le donne ucraine agli occhi dei loro figli non può essere neutrale, ma deve schierarsi con l'Ucraina. 
   Oggi voglio rinnovare il mio appello a tutti coloro che mi ascoltano, ai capi degli stati nelle cui mani oggi sono i destini dell'umanità contemporanea, ai politici, ai parlamentari, ai leader religiosi, ai capi dell'opinione pubblica e a tutte le persone di buona volontà: Fate la vostra scelta. Prendete la parte della vittima innocente, l'ingiusta aggressione di qualcuno che ha pianificato di dettare le sue nuove regole non solo per l'Ucraina ma anche per il mondo intero ed è minacciato dalla terza guerra mondiale. 
  Insieme possiamo fermare la guerra, ma stando davanti alla croce del Signore, ognuno di noi deve fare la sua scelta. Facciamo la nostra scelta a favore della vita, a favore della benedizione di Dio, a favore della persona che può e vuole vivere, vivere in dignità e verità!
    Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che hanno già fatto la loro scelta e stanno con l'Ucraina, che sostengono il nostro popolo come può, ciascuno al proprio posto, ciascuno secondo i dettami della propria coscienza.
   Se l'Ucraina non sarà sola in questa lotta, se la coscienza del mondo intero è con noi, penso che allora non ci limiteremo a guardare senza cuore come vengono uccisi i bambini ucraini. 
   Che il Signore Dio ci benedica tutti! Che possa la potenza della Croce vivificante diventare la nuova forza dell'umanità che può vincere la guerra! Possa Dio benedire l'esercito ucraino, il popolo ucraino che difende la verità di Dio nella sua giusta lotta! Dio ci benedica tutti! 
  La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.



domenica 27 marzo 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 27 marzo 2022


Il messaggio di 
Sua Beatitudine Sviatoslav
del 27 marzo 2022




      Sia lodato Gesù Cristo!
    Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è domenica del 27 marzo ed oggi l'Ucraina sta già vivendo il 32° giorno di questa guerra terribile. 
  Possiamo dire che stanno crocifiggendo l'Ucraina davanti al mondo intero. Ieri la città di Leopoli ha subito un attacco tragico. Possiamo dire che la giornata di ieri è stata caratterizzata dal terrorismo missilistico in tutta l'Ucraina. E, infatti, ogni volta che un razzo colpisce una città pacifica, si ha la sensazione che un altro chiodo venga piantato nel corpo dell'Ucraina. Noi stanno crocifiggendo. 
   L'Ucraina sta attraversando il suo Golgota, il tempo del grande dolore. Il momento in cui il popolo ucraino chiede, chiede a Dio, si chiede: “Perché? Qual è il senso della sofferenza umana? Da dove prendiamo la forza per vedere la Luce della Sapienza di Dio in mezzo alla follia della guerra?” E in questa domenica, che secondo il calendario giuliano è la terza domenica di Quaresima, la Chiesa di Cristo innalza la Croce Santa e vivificante del Signore davanti agli occhi della ricompensa di Dio. Questa domenica la chiamiamo domenica della venerazione della Croce. Forse oggi, guardando il nostro Salvatore crocifisso, troviamo alcune risposte a queste domande. Le risposte che dona la fede cristiana nel Dio crocifisso.
   Oggi Cristo viene crocifisso ancora una volta insieme all'Ucraina. Ed unendo la sofferenza e il tormento che stiamo vivendo oggi in Ucraina con la sofferenza di Cristo crocifisso, troviamo la chiave della comprensione.
   Nella tradizione bizantina, la Croce del Signore è chiamata l'albero onesto e vivificante. Questo è l'albero paradisiaco della vita, che è l'albero della vita, l'albero della conoscenza del bene e del male, solo preannunciato e prefigurato. E oggi, sulla terra dove si svolge l'inferno della morte e della guerra, il Signore Dio vuole piantare l'albero della vita vivificante, celeste della Croce vivificante del Signore.
   E noi crediamo che, soffrendo nel corpo dell'Ucraina, Cristo ci rivela questa fonte di vita. E chiunque crede, che unisce le sue sofferenze alle sofferenze del Salvatore crocifisso, le cambia. Allora la nostra sofferenza si trasforma nel tormento della nascita di una nuova vita. E vediamo che una nuova vita sta nascendo in Ucraina. Che la Croce del Signore, sulla quale Cristo dal suo costato vivificante ha sparso sangue e acqua nel mondo - sorgente della vita eterna - pulsa tra noi anche oggi. 
   Un nuovo mondo emergerà attraverso l'Ucraina, un mondo dove non ci sarà più il male, un mondo in cui il male sarà sconfitto. Un mondo in cui una persona si sentirà degna e la vita umana sarà rispettata.
   Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che, insieme all'Ucraina, traggono il senso della nuova vita dalle sofferenze che stiamo vivendo e sono solidali con noi.
   Vorrei ringraziare il sindaco di Londra e tutti gli abitanti di questa capitale inglese per il fatto che ieri, su sollecitazione del nostro Presidente, tutti sono scesi nelle strade della loro città per mostrare la solidarietà all'Ucraina. "Londra sta con l'Ucraina!" cantavano i residenti della capitale.
   Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che, sentendo il dolore dell'Ucraina, sanno far nascere la nuova vita dove voi vivete, dove lottate, dove costruite la vostra vita. Che questo si ripeta nelle capitali dei paesi di tutto il mondo.
  E oggi l'Ucraina canta: "Adoriamo la Tua Croce, Cristo, e glorifichiamo la Tua Risurrezione Santa !"
  La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.
  


sabato 26 marzo 2022

Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 26 marzo 2022

 


Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 26 marzo 2022


      Sia lodato Gesù Cristo!
     Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è sabato il 26 marzo 2022 e l'Ucraina sta già vivendo il 31° giorno di questa guerra brutale e ingiusta.
  Proprio durante questa notte l'Ucraina era di nuovo in fiamme. Le battaglie feroci sono state combattute nelle regioni di Kyiv e Sumy. Kharkiv, Mariupol ed altre città e villaggi dell'Ucraina hanno subito i bombardamenti russi. Il sangue umano continua a scorrere in Ucraina. Ma l'Ucraina si unisce nel desiderio di vivere come uno stato libero e indipendente. E l'Ucraina sta pregando. 
   Ieri abbiamo vissuto un giorno speciale che passerà alla storia come un giorno di unità universale e nazionale. Eravamo tutti uniti nella preghiera ieri. A questa preghiera siamo stati chiamati dal Santo Padre Papa Francesco, che è segno e servitore dell'unità universale della Chiesa di Cristo. Siamo stati uniti a Lui nella preghiera e nel compimento dell'Atto di dedicazione speciale dell'Ucraina e della Russia al Cuore Immacolato di Maria. E in quella preghiera ci siamo davvero uniti. Qui in Ucraina la nostra gloriosa Zarvanytsia, il nostro centro mariano nazionale, è diventata il centro dell'unità. Qui si sono riuniti i vescovi del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina. Si sono uniti a noi i vescovi della nostra Chiesa degli insediamenti dell'Europa centrale e occidentale, del Nord e del Sud America e dell'Australia: il nostro clero, i monaci e tutto il nostro popolo di Dio. Gli ucraini in Ucraina e nel mondo si inivano. Tutti i vescovi della Chiesa cattolica si sono uniti ieri e hanno pregato con noi per la vittoria dell'Ucraina, per la vittoria del bene sul male, per la fine della guerra, affinché la verità di Dio e la pace di Dio vincano veramente la guerra, il diavolo e i suoi servi che provocano questa guerra.
  Un momento speciale dell'unità della nostra Chiesa prima della preghiera di questa consacrazione è stata la sessione straordinaria del Sinodo dei Vescovi dell'Ucraina. Ci siamo riuniti per coordinare le nostre azioni, per pensare insieme a come servire al meglio il nostro popolo, il nostro esercito e il nostro stato. Ci siamo ascoltati. Abbiamo cercato di capire quali sono i bisogni più urgenti, e la nostra Chiesa è con il suo popolo nella preghiera, nel lavoro, nell'instancabile opera sociale a tutti coloro che oggi hanno bisogno di questo aiuto. E questa unità nella preghiera, unità di tutta la Chiesa, unità nell'attività, unità nel servizio è la fonte della nostra speranza, perché solo insieme possiamo resistere, solo insieme possiamo vincere.
  Abbiamo cercato di capire come servire gli sfollati interni, coloro che hanno lasciato la propria casa con i figli, i genitori e le madri che hanno intrapreso un percorso sconosciuto. Ma la Chiesa di Cristo apre le braccia e accoglie tutti. Dà a tutti una casa, una notte, e per noi si avverano le parole che Cristo ha detto a Pietro: "Chi segue me e lascia suo padre, sua madre, genitori, sorelle riceverà genitori, fratelli, sorelle, case, campi e inoltre il Regno dei Cieli". Pertanto, l'unità ecclesiastica, la solidarietà e il servizio di tutta la Chiesa sono mostrati come fonte di speranza e fondamento della nostra vittoria. 
  Che possa la Madre di Dio essere glorificata qui nella sua icona di Zarvanytsia, la Madre di Dio a cui ieri abbiamo dedicato il nostro popolo, "si affretterà ad aiutarci" come ha detto ieri il Santo Padre.
  O Madre di Dio, salva l'Ucraina, Madre di Dio, benedici i Tuoi figli, Madre di Dio, concedi a tutti noi la vittoria!


venerdì 25 marzo 2022

Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria O Maria






Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.

Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. 

Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!

Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza.

Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.

Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.

Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.

Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra. Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione. Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.

Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.

Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare. Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare. Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità. Regina della pace, ottieni al mondo la pace.

Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.

Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.

Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.

Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.

Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 25 marzo 2022: "Consacreremo l'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria"



Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 25 marzo 2022
"Consacreremo l'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria perché abbiamo un disperato bisogno della vittoria del Bene"

    Sia lodato Gesù Cristo!
    Cari fratelli e sorelle in Cristo!
   Oggi è il 25 marzo 2022 ed oggi l'Ucraina sta svolgendo il 30° giorno di questa  guerra terribile. Per il 30° giorno, i russi attaccano e uccidono il nostro popolo. L'aggressione russa sta uccidendo, distruggendo le nostre città e villaggi. Ogni notte i missili e  proiettili russi, le bombe russe cadono sulla testa di pacifici ucraini.
  Ma l'Ucraina sta lottando! Attraverso la nostra lotta e fermezza, solleviamo molte domande. Se esiste oggi qualcosa per cui una persona dovrebbe dare la sua vita? Esiste una verità oggettiva, inviolabile che può essere il senso della nostra vita? C'è un male oggettivo e innegabile che deve essere combattuto?
   Nella cultura contemporanea, chiamata cultura della post-verità, il bene e il male si mescolano. Le persone non capiscono la differenza tra ciò che dà la vita e ciò che uccide. A volte sembra che la volontà del dittatore malvagio pretende d'esere la verità oggettiva e il popolo che sostengono la verità possa essere condannato alla morte.
    La lotta ucraina, la guerra della Russia contro l'Ucraina e i crimini di guerra degli occupanti russi sollevano profonde questioni morali per il mondo, secondo le quali il Bene non può mai essere considerato come il Male e il Male come il Bene. Non si può mai scendere a compromessi con il male e l'indifferenza per questo problema, per la necessità di distinguere il bene dal male, uccide. E lo vediamo nella nostra Patria. Perciò, la guerra in Ucraina ha una dimensione spirituale. La grande opposizione dell'ultima manifestazione del bene - la verità di Dio e il male - il diavolo e i suoi angeli.
  Oggi il mondo intero rivolgerà i suoi occhi all'Ucraina e alla Russia. Oggi insieme al Santo Padre, li dedicheremo al Cuore Immacolato di Maria. Questo accadrà in tutto il mondo. Ogni vescovo della Chiesa Universale compirà questo atto.
  Cosa significa? Ciò significa che non è mai possibile raggiungere un accordo, cooperare con il male che ora sta uscendo dalla Russia. Ed è per questo che dobbiamo pregare per la sua conversione, per lo sradicamento di quel male, affinché, come diceva la Madonna di Fatima, non distrugga altri stati, non diventi causa di un'altra guerra mondiale. Noi, come cristiani, abbiamo il dovere di pregare per i nostri nemici.
  Consacreremo Te, l'Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria, perché abbiamo un disperato bisogno della vittoria del Bene. Proprio Lei, che ha schiacciato la testa dell'eterno serpente dicendo "sì" a Dio, è con noi oggi. Che possa la protezione della Beata Vergine Maria e di tutti gli angeli luminosi sotto la guida dell'Arcangelo Michele vincere in questa battaglia spirituale. L'Ucraina, consacrata al Cuore Immacolato di Maria, sta già vincendo e sopportando questa lotta.
   Pregate per noi. Pregate per i bambini dell'Ucraina. Pregate per le città e i villaggi che oggi muoiono in nome della libertà, mostrando che c'è una Verità che libera e che gli eroi che stanno offrendo la vita per Lei non muoiono, ma passano dalla morte alla vita.
   La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.


giovedì 24 marzo 2022

L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 24 marzo 2022: Salviamo questa città di Maria! Proteggiamo la vita!

 


L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 24 marzo 2022: "Salviamo questa città di Maria! Proteggiamo la vita!"




  Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi, 24 marzo 2022, è esattamente un mese da questa guerra terribile contro l'Ucraina, contro il popolo ucraino. La guerra, che già chiamiamo Guerra Patriottica, la guerra che ha già preso tante vite, ha portato tanta distruzione!
   In questi giorni potevo visitare i nostri difensori feriti, comunicare con loro. E la prima impressione che ancora mi tocca nel profondo del cuore è che non ho visto una faccia triste in nessuno di loro. Quando li ho salutati, quando ho tenuto tra le mani questa mano coraggiosa, e il resto del corpo intero, si, era ferito questo soldato, questa persona, questa donna, ma sorridendo mi parlavano della vittoria dell'Ucraina. E tutti hanno chiesto la preghiera per poter tornare al più presto al lavoro e di nuovo fianco a fianco con le loro sorelle, fratelli e sorelle, per difendere la nostra Patria. I loro volti, i loro occhi, le loro suppliche brillano per tutti noi con la speranza che la verità prevalga, che anche un guerriero ferito difenda la sua patria - con preghiera, pensiero, parole di incoraggiamento e incoraggiamento per tutti coloro che dubitano o possono essere confusi .
   Esorto tutti a pregare per tutti coloro che sono stati feriti in questa guerra. Non sappiamo nemmeno il loro numero. Hanno così bisogno della nostra attenzione e supporto!
   Oggi voglio rivolgermi in modo particolare all'Ucraina e al mondo, a tutti governi  degli stati mondiali, ai leader delle comunità religiose, delle chiese, delle associazioni: il dolore più grande dell'Ucraina è la città di Mariupol. Ricordate, qualche settimana fa abbiamo detto che siamo stati colpiti dalle fosse comuni di civili che abbiamo visto per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale e la repressione di Stalin. Quindi oggi vorrei dirvi che la città di Mariupol è ricoperta dai corpi senza vita di centinaia, migliaia di persone che non hanno più nessuno che li può seppellire.
   Per questo voglio alzare la voce in nome di questa città eroica e morente: Salviamola! Proteggiamo la vita! Oggi questa città ha bisogno di protezione umanitaria. Ha bisogno che la comunità internazionale aiuti a sfondare l'accerchiamento e porti gli aiuti umanitari di cui disponiamo a coloro che oggi stanno lentamente morendo di fame. La scorsa settimana, queste persone sopravvivevano sciogliendo la neve per potere bere acqua. Oggi non c'è più la neve a Mariupol. 
    Salviamo questa città di Maria! Facciamo di tutto per salvare questa città, che oggi è un luogo di scontro del bene e del male, un luogo dove si decide il destino dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo!
   Maria, Madre di Dio, salva l'Ucraina, salva i Tuoi figli! Maria, aiutaci a vincere la guerra!   
   La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, e nei secoli dei secoli. Amen.
   Sia lodato Gesù Cristo! 

mercoledì 23 marzo 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 23 marzo 2022

Блаженніший Святослав у Патріаршому соборі Воскресіння Христового в Києві, 13 лютого 2022 року, фото: Олександр Савранський

Il Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 23 marzo 2022

    Sia lodato Gesù Cristo!
  Cari fratelli e sorelle in Cristo! 
  Oggi, il 23 marzo 2022, l'Ucraina e il popolo ucraino sta già vivendo il 28° giorno della sua Via Crucis, il suo Golgota, di questa guerra che la Russia ha iniziato contro il pacifico popolo ucraino. Stiamo attraversando tempi tragici e dolorosi, ma quei tempi partoriscono gli eroi che, per amore del proprio popolo e della propria patria, sono pronti a fare qualsiasi sacrificio, anche quello della propria vita.
   In questi giorni, comunicando con varie persone: con i volontari, clero, militari, agenzie governative a vari livelli, in particolare con il potere centrale - sembra che il nostro popolo ucraino sia veramente unito per sopravvivere a questa battaglia.
    Abbiamo parlato tanto insieme dell'unità - ecclesiastica, nazionale, anche politica, di unità come un sogno  e oggi questo sogno è diventato realtà.  Vediamo come il popolo si unisce per sconfiggere il nemico che sta calpestando il suolo ucraino. Vediamo che ognuno sente il mandato della propria coscienza di perseverare e vincere.
   Noi sentiamo davvero che questa guerra non è una guerra in cui sta combattendo solo l'esercito ucraino, non è una guerra condotta dal nemico contro il presidente o le autorità statali dell'Ucraina per vari motivi ideologici inventati. L'aggressore russo sta facendo guerra al popolo ucraino. E questa guerra ha tutte le caratteristiche del genocidio, dello sterminio, del nostro patrimonio culturale e della nostra tradizione spirituale. In questa guerra patriottica, tutto il popolo ucraino si è alzato in difesa della propria patria. Quando diciamo "il popolo", intendiamo tutti gli abitanti dell'Ucraina, indipendentemente dalla nazionalità, origine etnica, chiesa, religione, anche indipendentemente dal luogo di residenza, se voi vivete sia in Ucraina o all'estero. Noi sentiamo che la vittoria è una causa comune. E in questa unità nazionale ne sentiamo il valore.
    È molto importante che ognuno di noi, ognuno di coloro che mi ascolta, si unisca a questa santa e grande causa e questo "miracolo sul Dnipro" che si sta svolgendo davanti ai nostri occhi è un'opera benedetta da Dio. Noi combattiamo e lottiamo per la vittoria, ma questa vittoria ci è data da nostro Signore Dio.
    Oggi vorrei esprimere il mio ringraziamento speciale per un evento davvero unico che ha avuto luogo lunedì, proprio l'altro ieri, a Gerusalemme. Su iniziativa dell'Istituto interreligioso ed internazionale Eliadavanti alla cattedrale della Chiesa ortodossa russa a Gerusalemme si è svolta la preghiera internazionale, interreligiosa e interconfessionale per la pace e la vittoria dell'Ucraina in questa guerra, dove ha partecipato personalmente il Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Pizzaballa. Vi hanno preso parte rappresentanti della comunità della chiesa cattolica greco-melchita, protestanti, anche anglicana, e di altre comunità, intellettuali, personalità religiose di spicco della comunità ebraica, pensatori islamici e i leader religiosi. Vorrei ringraziare molto per il fatto che questa preghiera ha avuto luogo e che è stata firmata una dichiarazione corrispondente per porre fine alla guerra in Ucraina.
  Gerusalemme e Kyiv sentono un legame in maniera spirituale. Kyiv è stata costruita come una nuova Gerusalemme. Che possa questa preghiera, questo movimento contro la guerra, diffondersi in altri centri di vita religiosa e spirituale nel mondo.
   Preghiamo insieme! Preghiamo davanti ai consigli della Chiesa ortodossa russa nel mondo per la pace in Ucraina. Vedremo che il Signore Dio ascolterà le nostre preghiere e questa guerra sarà vinta. Che il Signore Dio ci benedica tutti!



martedì 22 marzo 2022

Messaggio di Sua beatitudine Sviatoslav del 22 marzo 2022

 



    Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è il 22 marzo 2022 e l'Ucraina sta già vivendo il 27° giorno di guerra. Anche se c'è una guerra ingiusta, crudele, sanguinosa, mortale, ma la primavera in Ucraina riscalda tra le sue braccia la nostra terra. E noi, nella speranza in Dio, alla Sua potenza, alla Sua protezione e sostegno, difendiamo la nostra terra. 
   Oggi vorrei ringraziare in modo particolare i nostri pastori e volontari che in queste settimane stanno servendo instancabilmente la loro gente. Sua Santità Papa Francesco ha sottolineato che al nostro popolo non manca la vicinanza dei suoi pastori.
  Oggi ringraziamo e preghiamo in particolare per i nostri vescovi a Kharkiv, Zaporizhia e Odessa. Ho visitato i nostri sacerdoti nel territorio dell'arcidiocesi di Kyiv, che oggi è davvero segnata da questa linea di fuoco. Abbiamo occupato città e villaggi, e c'è una parte dell'arcidiocesi che è diventata un'area di servizio che accoglie i rifugiati dai bombardamenti, un luogo dove tutti possono trovare l'aiuto di cui hanno bisogno. Le nostre parrocchie, in particolare nelle regioni di Zhytomyr, Vinnytsia e Kyiv, sono diventate centri umanitari che cercano di fornire aiuti umanitari dove è veramente più necessario. Comunicando con i nostri cappellani militari, nei loro occhi, nei loro cuori, ho sentito questo dolore per i soldati caduti, il dolore per i civili feriti. Ma guardando negli occhi dei nostri sacerdoti, dei nostri pastori, dei nostri volontari, nei loro occhi ho visto la vittoria dell'Ucraina, perché lavorano per essa, vivono per essa, vivono direttamente nelle nostre chiese. Ho visto un sacerdote dormire la notte in sagrestia accanto al santo altare, e con lui tutti i volontari che cercano di aiutare. E l'intera chiesa è pieno di aiuti umanitari e le persone vengono lì costantemente per ottenere ciò di cui hanno bisogno.
    Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che stanno raccogliendo aiuti umanitari per l'Ucraina. Voglio assicurarvi che la nostra Chiesa farà di tutto affinché ogni centesimo, ogni dono donato arrivi al suo destinatario, trovi una persona specifica per la quale avete compiuto un atto di carità. 
   Oggi preghiamo affinché il Signore Dio mandi la pace in Ucraina insieme al sole di primavera. Che la guerra si fermi! Che il Signore Dio benedica la nostra terra con il Suo amore e la Sua pace! Preghiamo per coloro che hanno sofferto la guerra! Aiutiamo coloro che stanno lottando per la vita! Preghiamo per l'Ucraina! 
   La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, e nei secoli dei secoli. Amen.
   Sia lodato Gesù Cristo! 

lunedì 21 marzo 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 21 marzo 2022

 

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav 
del 21 marzo 2022


    Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi, 21 marzo 2022, l'Ucraina sta vivendo il 26° giorno di questa ingiusta e terribile guerra condotta dalla Russia contro il pacifico popolo ucraino e contro il nostro stato. Oggi, grazie a Dio, siamo sopravvissuti a questa notte. Il Signore Dio ci ha permesso di vedere la luce del giorno. Ma questa notte il sangue è stato nuovamente versato in Ucraina. Le nostre città e i nostri villaggi hanno tremato di nuovo per i bombardamenti. Di nuovo, dalla terra ucraina si sentono grida, urli, grida fino ai cieli, alle orecchie di Dio.
   Oggi siamo particolarmente solidali con la città di Mariupol, dove si sta verificando il vero genocidio. Le persone muoiono non solo per le armi del nemico, ma anche per il suo odio. Centinaia di persone muoiono di fame, non solo nella città stessa, ma anche nei suoi dintorni. Ci sono veri crimini contro l'umanità nei territori temporaneamente occupati. Riceviamo quotidianamente notizie di una vera catastrofe umanitaria, di omicidi, saccheggi, stupri.
   Ma anche lì, soprattutto nel sud dell'Ucraina, i civili stanno protestando contro la potenza occupante. Le persone stanno protestando contro i loro stupratori e assassini. E mostrano che Kherson e altre città dell'Ucraina che sono oggi occupate sono l'Ucraina e che vogliono vivere nello stato ucraino, indipendente e libero.
  Chiedo a tutti di pregare per quelle persone che sono deportate con la forza dall'Ucraina in Russia. Abbiamo notizie di un'ondata di deportazione forzata di cittadini ucraini in un altro stato. Nessuno di noi sa quale destino li attende lì, perché non possono decidere da soli cosa devono fare.
   Oggi vorrei ringraziare per il loro impegno in modo particolare tutti coloro che in Ucraina sono chiamati soccorritori: questi sono i nostri vigili del fuoco, oltre ai servizi di emergenza a vari livelli. Questo è il coraggio e la fede di chi ha il compito di rifare le infrastrutture delle nostre città e villaggi che vengono bombardate e distrutte ogni giorno! E questi instancabili eroi le ripristinano instancabilmente e ostinatamente ogni giorno. Viene ripristinata la fornitura di energia elettrica, ripristinata la fornitura di gas, ripristinata la fornitura di calore alle case delle nostre persone. Ogni giorno vedono il nemico distruggere il frutto del loro lavoro, e ostinatamente ricostruiscono e costruiscono il giorno dopo. Molti di loro sono morti sotto le bombe e i proiettili nemici, svolgendo con zelo il loro compito. Che ci siano quanti più soccorritori possibili in Ucraina!
    Quanto è importante per il mondo intero, per l'intera comunità mondiale, essere come quei soccorritori che, nonostante la guerra, riconquistano lo spazio della vita, che costruiscono la pace e salvano la vita delle persone nell'Ucraina moderna, che sta lottando.
 Che il Signore misericordioso benedica la nostra terra! Che possa il Signore misericordioso concedere all'Ucraina la vittoria sul suo aggressore russo! Possa il Signore Dio concedere la vittoria al nostro esercito ucraino, per il quale preghiamo soprattutto oggi in preghiera a Nostro Signore Dio!
  Oh Signore, benedici i Tuoi figli! Benedici anche il Tuo popolo! Benedici il Tuo stato ucraino!

domenica 20 marzo 2022

"l'Eucaristia che ci dà la forza vitale per vincere la morte", il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 20 marzo 2022

 


 Oggi è domenica 20 marzo 2022 e stiamo già vivendo il 25° giorno della guerra aggressiva della Russia contro l'Ucraina.
  La domenica per noi cristiani è sempre una giornata incentrata sul Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, il Sacramento della Santa Comunione al Corpo e Sangue del nostro Salvatore. La domenica è il giorno del Signore, quando si cerca di rimandare tutto per essere uniti al Signore. Anche se la domenica in guerra è vissuta in modo speciale. Ma forse in mezzo alla guerra, in mezzo a questo mare di morte, per noi cristiani, l'Eucaristia è qualcosa di estremamente importante. Oggi diciamo a noi stessi e al mondo in modo speciale: senza la comunione con il Corpo e il Sangue del nostro Salvatore, non possiamo vivere, non possiamo sopravvivere in queste condizioni di guerra. È il Sacramento dell'Eucaristia che ci dà la forza vitale per vincere la morte. L'Eucaristia è l'antidoto alla morte.
   Ma questa domenica molti in Ucraina non potranno prendere parte alla Divina Liturgia. Ad esempio, oggi a Zaporizhia è stato imposto un coprifuoco 24 ore su 24 e nessuno può uscire di casa per stare in chiesa.
  Ancora una volta, in varie città e villaggi dell'Ucraina oggi, razzi e bombe russi cadono dal cielo sulla testa di civili, credenti cristiani che cercano Dio. Oggi affermiamo con tristezza che questa guerra criminale sta distruggendo i santuari spirituali dell'Ucraina. In questi 25 giorni sono state distrutte circa 44 chiese e altri edifici religiosi. Non sorprende che queste chiese appartengano principalmente alla Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca. Ma il nostro clero, i nostri sacerdoti, portano Gesù eucaristico là dove l'uomo lo aspetta.
   Oggi i nostri cappellani militari celebrano la Liturgia per il nostro esercito, nutrono il Corpo e il Sangue del nostro Salvatore, la Sua vittoria a coloro che oggi combattono per la vittoria dell'Ucraina. Oggi i nostri sacerdoti portano il Corpo e il Sangue del nostro Salvatore alle grida e ai gemiti dei feriti nei nostri ospedali militari, nei nostri ospedali, nei rifugi antiaerei e nei ripari per celebrare questo Santo Sacramento. Stiamo anche vivendo la guerra come comunità eucaristica, ed ecco la nostra forza.
   Vorrei ringraziare sinceramente tutti coloro che oggi pregheranno per l'Ucraina quando si riuniranno nei loro paesi, nelle loro chiese. Sacrifica la tua Divina Liturgia nell'intenzione di pace in Ucraina, nell'intenzione della vittoria dell'Ucraina e della fine di questa guerra. Pregate per la vittoria della pace sulla guerra. Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che ancora una volta sostengono il nostro popolo ucraino.         Grazie al Santo Padre, che ha visitato personalmente i bambini ucraini giunti all'Ospedale Gesù Bambino per le cure. Grazie, Santo Padre, per aver toccato personalmente le ferite dei figli della guerra.
  Vorrei ringraziare la Conferenza Episcopale austriaca, che ha espresso il suo sostegno al popolo ucraino che sta lottando. Grazie a tutti i vescovi dei paesi europei che accolgono i nostri profughi, che pregano per noi, che parlano alla coscienza dei loro popoli, delle loro istituzioni statali, sostenendo l'Ucraina nella sua lotta. 
   Oggi preghiamo per il nostro popolo e per la nostra Patria. E noi chiediamo: Oh Signore, Tu hai detto: "Dove due o tre si radunano nel mio nome, io sono in mezzo a loro". Sii insieme al popolo ucraino oggi! Tu hai detto che se due o tre persone si uniscono e chiedono qualcosa nel Tuo Nome, Tu lo farai! Oggi Ti chiediamo: Oh Dio, benedici l'Ucraina con la pace, ferma la guerra, ferma l'aggressore. Abbi pietà del Tuo popolo!

sabato 19 marzo 2022

L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav: "Non chiudete i vostri cuori al dolore dell'Ucraina!!!"

 

L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav:
"Non chiudete i vostri cuori al dolore dell'Ucraina!!!"

 


   Sia lodato Gesù Cristo!
    Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è il 19 marzo 2022 e l'Ucraina sta già vivendo il 24° giorno di questa guerra sanguinosa e ingiusta condotta dall'aggressore russo contro il pacifico popolo ucraino.
  Oggi l'Ucraina ha continuato a difendersi di nuovo. L'Ucraina sta in piedi. L'Ucraina crede sempre più nella sua vittoria. Sentiamo che il Signore Dio è con noi. E la vittoria non è in colui che è più forte per forza umana, ma in colui presso il quale è il Signore Dio, presso il quale è la Verità. Questa è la forza.
   Oggi vorrei richiamare la nostra attenzione nella preghiera sulle vittime immediate di questa guerra, sui feriti. L'Ucraina non sa nemmeno del tutto quante persone sono state ferite, e gravemente ferite durante questa guerra. Oggi dobbiamo ricordare in modo particolare nella preghiera i nostri soldati feriti, che portano le ferite dell'Ucraina in modo del tutto speciale sul loro corpo, dando la vita e la salute per la nostra libertà.  
 Ricordiamo oggi i civili che sono stati colpiti dai bombardamenti, dai combattimenti di strada, e sono diventate le vittime di questa guerra. Ricordiamo nella preghiera coloro che si sono trovati sotto le macerie delle case distrutte dai missili e dalle bombe russe. Ricordiamo oggi anche i genitori che hanno protetto i loro figli con i loro corpi e hanno ricevuto gravi ferite sui loro corpi.
Si può dire che sono migliaia di feriti in Ucraina. L'intera terra ucraina era piena di grida, gemiti di ferite di corpi umani, ferite di uomini. Ma quante ferite dell'anima ricevono oggi le persone in Ucraina! Non riusciamo nemmeno a comprenderlo completamente.
   Vorrei fare appello a tutti coloro che mi ascoltano nell'Ucraina e nel mondo. Uno dei martiri del comunismo, padre Lesiv, una volta disse: "Non abbiamo paura di far entrare nel nostro cuore il dolore umano, perché è lui che ci farà cristiani!" Oggi dobbiamo essere in grado di compatire con coloro che soffrono, in particolare soffrono il dolore a causa delle lesioni personali nelle circostanze della guerra in Ucraina. È così importante per noi essere in grado di entrare in empatia con il nostro prossimo!
   Molte persone in tutto il mondo che sentono parlare della guerra in Ucraina oggi sono cresciute giocando a tutti i tipi di giochi del computer. E a volte per loro la parola "guerra" può significare un gioco, lo spettacolo o un spettacolo televisivo. C'è un grande pericolo che anche questi orribili colpi di guerra che le persone in tutto  il mondo vedono oggi, come l'Ucraina è crocifissa, fatta a pezzi, ferita, la gente possa contemplare senza preoccuparsi del dolore del popolo ucraino.
  Oggi vorrei fare un appello a tutti voi: non chiudete i vostri cuori al dolore dell'Ucraina! Perché un giorno il Signore Dio ti dirà: "Sono stato ferito in Ucraina e tu hai voltato le spalle a Me". 
   Faccio appello alle istituzioni internazionali, all'opinione pubblica della comunità mondiale: non credo che oggi l'umanità sia impotente davanti la guerra. Insieme possiamo e dobbiamo fermare la guerra in Ucraina. Non essere sordo ai gemiti, alle grida di migliaia di persone in Ucraina! Apri a loro il tuo cuore! E facciamo di tutto, insieme, per fermare questa guerra  terribile!
     Che possa la pace vincere la guerra in Ucraina!
   Vergine Immacolata, l'Ucraina e la Russia si stanno oggi preparando per la dedicazione al Tuo Cuore Immacolato! Accetta il nostro popolo ucraino sotto la Tua protezione e aiutaci, come nostra tenera Madre, a vincere la guerra in Ucraina!
    Beata Vergine Maria, Cuore Immacolato di Maria, salvaci!


venerdì 18 marzo 2022

Sua Beatitudine Sviatoslav, messaggio del 18 marzo 2022

 



Sua Beatitudine Sviatoslav, messaggio del 18 marzo 2022

   Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo!
  Oggi è il 18 marzo 2022, l'Ucraina sta già vivendo il 23° giorno di questa guerra sanguinosa. Questa notte, bombe e missili  sono caduti di nuovo sui civili a Sumy, Doneck, Lughansk, Mykolayiv e nell'Ucraina occidentale, in particolare a Leopoli. Ma l'Ucraina non si può intimidire. L'Ucraina sta combattendo. L'Ucraina sta lottando per il diritto alla propria libertà e l'indipendenza. L'Ucraina sta in piedi. Continuiamo a pregare innanzitutto per il nostro esercito, che ha fermato i numerosi nemici che non penetrano più nel nostro Paese, ma si è rivolto alla cosiddetta guerra totale.
   Oggi vogliamo rivolgere una speciale preghiera ai nostri operatori sanitari: medici, infermieri, paramedici - tutti coloro che sono i primi a toccare l'indescrivibile dolore umano in Ucraina. Sono gli obiettivi principali di vari attacchi e attacchi del nemico sulla popolazione civile. Secondo i dati ufficiali del ministero della Salute, 117 ospedali e strutture mediche in Ucraina sono stati attaccati nelle ultime settimane, sette dei quali sono stati completamente distrutti e non possono essere ricostruiti.
43 ambulanze sono state colpite da colpi di arma da fuoco, sono stati uccisi molti medici e operatori sanitari. Oggi ringraziamo il Signore Dio per il loro servizio eroico al loro popolo, per il fatto che continuano a salvare vite umane in Ucraina giorno e notte.
 Noi vogliamo ringraziare il Signore Dio per i medici, perché a loro ci rivolgiamo per la salvezza come primi testimoni del dolore umano. Siamo grati per quei medici che lavorano e fanno partorire in ospedali freddi senza luce a Chernihiv, Mariupol, Kharkiv e in altre città circostanti dell'Ucraina.
L'ospedale pediatrico per la protezione della maternità e dell'infanzia a Kyiv è diventato famoso in tutto il mondo, che ha subito l'attacco aereo, ma continua a lavorare eroicamente.
Vorrei appellarmi all'Organizzazione Mondiale della Sanità, a varie istituzioni e organizzazioni internazionali, come la comunità di Medici Senza Frontiere: dite la vostra parola in difesa della vita in Ucraina!
Grazie per il vostro sostegno oggi ai nostri medici, ma invitate il mondo intero a fermare immediatamente l'uccisione di bambini in Ucraina. Grazie per il fatto che, insieme agli aiuti umanitari, l'Ucraina riceve medicinali, strumenti medici e tutto ciò che aiuta a salvare vite umane oggi.
   Chiediamo al nostro Signore, dottore delle nostre anime e dei nostri corpi: benedici i nostri medici e dottori, salva i feriti, i soldati, gli anziani, guarisci le ferite del tuo popolo!
   Oh Dio, salva l'Ucraina!





giovedì 17 marzo 2022

Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 17 marzo 2022


Messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 17 marzo 2022



   Sia lodato Gesù Cristo!
  Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è il 17 marzo 2022 e stiamo già vivendo il 22° giorno della guerra. Stiamo già iniziando la quarta settimana di questa aggressione orribile e ingiusta contro l'Ucraina. Ma, tuttavia, ogni mattina posso dirvi che l'Ucraina sta in piedi, l'Ucraina sta combattendo. Come si dice nel nostro inno nazionale, “Non è morta ancora Ucraina, né sua gloria né libertà, e a noi, i fratelli ucraini, nostro destino ancora sorriderà". 
   Quando si parla della nostra Patria, della nostra Ucraina, che resiste, combatte, davanti ai miei occhi come appare la figura della donna come simbolo dell'Ucraina, come colei che porta il peso indicibile della guerra, che veglia sulla vita in mezzo al mare della morte, la donna che costruisce e protegge il futuro. Comunicando quotidianamente con le persone che vengono nelle nostre parrocchie, in particolare a Kyiv, Kharkiv, Zaporizzhia, Odessa, vediamo innanzitutto le donne che si prendono cura degli anziani e nutrono i loro bambini. Quando ci preoccupiamo per la nostra gente che si nasconde nei rifugi antiaerei, vediamo le donne prima di tutto.
   La donna oggi è il simbolo della forza e del coraggio dell'Ucraina. Che strana combinazione: il coraggio e la donna. La parola "coraggio" è sempre stata associata con l'uomo, ma qui vediamo la forza femminile che dà speranza all'Ucraina. Oggi preghiamo con gratitudine per le nostre ragazze e donne delle forze armate ucraine che stanno difendendo la nostra Patria con le armi in mano. Preghiamo e ci  compatiamo con le donne vittime di questa guerra sui territori occupati. Nei nostri villaggi, in particolare nella regione di Kyiv, le donne sono diventate le prime vittime di occupazione, vittime di violenze, umiliazioni, stupri... 
    Ha fatto il giro del mondo la foto di cosiddetta Madonna di Kyiv: la donna che allatta il suo bambino neonato sulle scale del rifugio. Guardiamo il volto di una donna che è costretta a lasciare la sua terra natale con i suoi figli e ad andare all'estero. Oggi parliamo di oltre tre milioni dei profughi provenienti dall'Ucraina.


  Finora l'Europa, in particolare l'Italia, maggiormente ha visto le donne venute per il lavoro: papa Francesco le ha chiamate eroine che hanno reintrodotto la fede cristiana, i valori cristiani nelle famiglie italiane. Ora l'Europa ha visto madri che tengono per mano i propri figli per sfuggire alla guerra, loro padri tornano per difendere la propria terra con le armi in mano. 
    Chi può comprendere fino in fondo il dolore di una donna che piange il suo figlio ucciso in guerra, donna che ha perso il suo marito, il fratello o la sorella in guerra? Ma sopratutto, ammiriamo le donne stanno nella preghiera davanti Dio, le donne che sono simile alla Vergine Orante di Kyiv, Parte Indistruttibile, che giorno e notte con le mani alzate prega per la sua città, per la sua terra. Oggi la donna come il simbolo dell'Ucraina è la speranza per il nostro popolo, è il simbolo di coraggio, la vittoria della vita sulla morte, il simbolo del fatto che l'Ucraina sopravviverà anche in circostanze così disumane. Preghiamo alla Beata Vergine Maria, preparandoci alla consacrazione dell'Ucraina e della Russia al Suo Cuor Immacolato, che proclamato il Papa Francesco. E oggi vogliamo dedicare l'Ucraina e le donne dell'Ucraina sotto il manto della Beata Vergine.
  La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, e nei secoli dei secoli. Amen.

Quadro del pittore polacco Pawel Kuczynski


mercoledì 16 marzo 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 16 marzo 2022



Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 16 marzo 2022

    
    Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è mercoledì del 16 marzo 2022 e l'Ucraina sta già vivendo il 21° giorno di guerra. Stiamo entrando nella quarta settimana di questa grande tragedia del nostro popolo e del nostro stato. Ma voglio darvi parole di speranza dall'Ucraina. C'è speranza nel nostro popolo, nel nostro esercito, che l'Ucraina stia cominciando a vincere.
   Molti esperti e analisti affermano che la guerra in Ucraina sta attraversando una nuova fase. Da un lato, questo è un punto di svolta. L'esercito ucraino non solo ha fermato il nemico, ma inizia anche a contrattaccare. Stiamo già iniziando a liberare le nostre città e villaggi, la nostra terra ucraina. D'altra parte, questo è un momento molto pericoloso di questa guerra. Perché il nemico inizia la tattica della guerra totale: distrugge sconsideratamente le nostre città e i nostri villaggi, bombarda tutto ciò che può.
   Questa notte, la nostra Kyiv ucraina è stata nuovamente attaccata dai missili russi. Kharkiv è di nuovo in fiamme. Chernihiv è in fiamme.  Le bombe colpiscono anche la pacifica Odessa. La città ucraina Mariupol soffre. Ma l'Ucraina sta lottando! L'Ucraina crede nella sua vittoria!
   Recentemente vi ho raccontato la storia di uno dei nostri giovani sacerdoti, Yuriy Logaz, di Slavutych. Questa è una città nella regione di Kyiv, vicino alla zona di Chornobyl, vicino al confine con la Russia, che è stata completamente assediata. Questo sacerdote e sua moglie incinta decisero di rimanere a Slavutych con la loro gente. Da poco mi ha detto con l'angoscia come le donne che allattano i propri figli dopo aver perso il latte a causa dello stress e della paura non possono cucinare per i loro bambini a causa della mancanza dell'elettricità.
   Ma ieri sera, padre Yuriy ha ricevuto un dono dal Signore Dio: la nascita di suo figlio. Sua moglie in un ospedale per la maternità senza riscaldamento, senza luce, a lume di candela, ha dato alla luce un cosacco per l'Ucraina. Questa giovane coppia è un simbolo della nostra Chiesa, che dà speranza, dà vita al suo popolo. Oggi voglio congratularmi con padre Yuriy, che è in completa compagnia, è nelle nostre preghiere.
  Guardando i bambini dell'Ucraina che soffrono per la guerra, il cuore umano non può fare a meno di rimpicciolirsi dal dolore e dalla pietà. Secondo l'organizzazione internazionale UNICEF, nell'Ucraina ogni secondo un bambino diventa rifugiato. Circa un centinaio di bambini sono stati uccisi negli attentati, questo è solo secondo i dati ufficiali. Ancora di più sono stati feriti. Il sangue di bambini innocenti è sulle mani dei criminali che hanno iniziato questa guerra. Ecco perché oggi preghiamo per i bambini dell'Ucraina. Stiamo lottando per il loro futuro, stiamo lottando per la pace e un cielo pacifico proprio per loro!
   Ieri abbiamo accolto con grande gioia la decisione del Santo Padre Francesco di consacrare la Russia e l'Ucraina al Cuore Immacolato della Vergine Maria. Quest'atto della consacrazione avrà luogo il 25 marzo di quest'anno, contemporaneamente a Roma e a Fatima. Speriamo con grande speranza di consacrare il popolo ucraino e la nostra nazione sotto la protezione della Beata Vergine Maria. E preghiamo: "Santa Signora, benedici i bambini dell'Ucraina, salva il nostro popolo, liberaci dall'attacco dell'aggressore ingiusto, dacci la pace e la benedizione!".
   La benedizione del Signore scenda su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, e nei secoli dei secoli! Amen.
   Sia lodato Gesù Cristo!





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