martedì 8 marzo 2022

L'appello di Sua Beatitudine Svyatoslav del 8 marzo 2022

 

"Davanti ai nostri occhi stanno crocifiggendo l'Ucraina"




     Sia lodato Gesù Cristo!
     Cari fratelli e sorelle in Cristo! 
   Oggi è l'8 marzo 2022 e l'Ucraina sta vivendo il tredicesimo giorno di questa terribile guerra. Ciò che sta accadendo oggi nel nostro paese, alcuni storici hanno definito un miracolo sul Dnipro. Proprio come il miracolo sulla Vistola avvenne quasi cento anni fa, quando l'esercito polacco fermò l'invasione dell'Orda rossa e difese l'indipendenza, il diritto all'esistenza del rinato stato polacco. 
Oggi, questo miracolo sul Dnipro sta creando il nostro esercito ucraino, fermando l'invasione del suo vicino settentrionale, che ha calpestato la nostra terra, portando distruzione e morte, cercando di distruggere il popolo ucraino amante della libertà. Ma con il potere dell'amore per la nostra Patria, con il potere di unità del popolo ucraino, abbiamo sorpreso il mondo. Stiamo creando un miracolo della nazione che dimostra il suo amore per la libertà al mondo intero. E sorprende il mondo intero. Oggi stiamo particolarmente in preghiera, pregando per il nostro esercito ucraino, per coloro che difendono la pace in Ucraina, per coloro che difendono la nostra popolazione civile, che forse è la più colpita dall'aggressione russa. 
   Oggi in Ucraina arriva l'inviato speciale di papa Francesco, il cardinale Konrad Krajewski. In questo modo la Capitale Apostolica inizia la missione umanitaria speciale nell'Ucraina. Noi vogliamo incontrare il nostro ospite dignitosamente e aiutargli a vedere le ferite dell'Ucraina, aiutare, come gli chiede il Santo Padre, a toccare le ferite di Cristo nel corpo del popolo ucraino ferito dalla guerra. Vogliamo insieme a lui andare dove oggi c'è più difficoltà. 
   Oggi l'Ucraina si trova di nuovo in una situazione in cui milioni di persone si sono trasferite, quando le nostre donne e i nostri bambini sono costretti a lasciare le loro case. E la Chiesa è e sarà con il suo popolo. Sarà dove sarà più difficile, dove sarà più necessaria la nostra presenza per abbracciare queste persone, per servirle, per alleviare le loro sofferenze causate dalla guerra. Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che esprimono e mostrano l'amore e i sostegni attivi per il nostro popolo. Vorrei ringraziare in modo particolare i cattolici della Moldova, in particolare il vescovo Antoniy Cauchy, Vescovo di Chisinau, che ha organizzato il sostegno e l'accoglienza dei nostri emigranti, dei nostri rifugiati che si sono trovati nelle terre della Moldova. Eccellenza, grazie mille! Grazie a tutti coloro che oggi aprono le braccia alle vittime dell'aggressione russa.
   Invito tutti oggi di pregare per l'Ucraina! Mi rivolgo con l'appello alla comunità mondiale: fate di tutto per fermare questa follia! Perché oggi, davanti ai nostri occhi, stanno crocifiggendo l'Ucraina. Non c'è notte in cui le bombe non cadano sulla testa dei civili. Fermiamo insieme la guerra! Insieme siamo strumenti della pace di Dio nel nostro tempo!
  Oh Dio, salva l'Ucraina! Dio, salva i tuoi figli! Dio, sostieni, dona vittoria al nostro esercito! Dio, benedici l'Ucraina!
  La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora e nei secoli dei secoli. Amen.
 Sia lodato Gesù Cristo!

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