Il messaggio di
Sua Beatitudine Sviatoslav
del 27 marzo 2022
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo! Oggi è domenica del 27 marzo ed oggi l'Ucraina sta già vivendo il 32° giorno di questa guerra terribile.
Possiamo dire che stanno crocifiggendo l'Ucraina davanti al mondo intero. Ieri la città di Leopoli ha subito un attacco tragico. Possiamo dire che la giornata di ieri è stata caratterizzata dal terrorismo missilistico in tutta l'Ucraina. E, infatti, ogni volta che un razzo colpisce una città pacifica, si ha la sensazione che un altro chiodo venga piantato nel corpo dell'Ucraina. Noi stanno crocifiggendo.
L'Ucraina sta attraversando il suo Golgota, il tempo del grande dolore. Il momento in cui il popolo ucraino chiede, chiede a Dio, si chiede: “Perché? Qual è il senso della sofferenza umana? Da dove prendiamo la forza per vedere la Luce della Sapienza di Dio in mezzo alla follia della guerra?” E in questa domenica, che secondo il calendario giuliano è la terza domenica di Quaresima, la Chiesa di Cristo innalza la Croce Santa e vivificante del Signore davanti agli occhi della ricompensa di Dio. Questa domenica la chiamiamo domenica della venerazione della Croce. Forse oggi, guardando il nostro Salvatore crocifisso, troviamo alcune risposte a queste domande. Le risposte che dona la fede cristiana nel Dio crocifisso.
Oggi Cristo viene crocifisso ancora una volta insieme all'Ucraina. Ed unendo la sofferenza e il tormento che stiamo vivendo oggi in Ucraina con la sofferenza di Cristo crocifisso, troviamo la chiave della comprensione.
Nella tradizione bizantina, la Croce del Signore è chiamata l'albero onesto e vivificante. Questo è l'albero paradisiaco della vita, che è l'albero della vita, l'albero della conoscenza del bene e del male, solo preannunciato e prefigurato. E oggi, sulla terra dove si svolge l'inferno della morte e della guerra, il Signore Dio vuole piantare l'albero della vita vivificante, celeste della Croce vivificante del Signore.
E noi crediamo che, soffrendo nel corpo dell'Ucraina, Cristo ci rivela questa fonte di vita. E chiunque crede, che unisce le sue sofferenze alle sofferenze del Salvatore crocifisso, le cambia. Allora la nostra sofferenza si trasforma nel tormento della nascita di una nuova vita. E vediamo che una nuova vita sta nascendo in Ucraina. Che la Croce del Signore, sulla quale Cristo dal suo costato vivificante ha sparso sangue e acqua nel mondo - sorgente della vita eterna - pulsa tra noi anche oggi.
Un nuovo mondo emergerà attraverso l'Ucraina, un mondo dove non ci sarà più il male, un mondo in cui il male sarà sconfitto. Un mondo in cui una persona si sentirà degna e la vita umana sarà rispettata.
Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che, insieme all'Ucraina, traggono il senso della nuova vita dalle sofferenze che stiamo vivendo e sono solidali con noi.
Vorrei ringraziare il sindaco di Londra e tutti gli abitanti di questa capitale inglese per il fatto che ieri, su sollecitazione del nostro Presidente, tutti sono scesi nelle strade della loro città per mostrare la solidarietà all'Ucraina. "Londra sta con l'Ucraina!" cantavano i residenti della capitale.
Oggi vorrei ringraziare tutti coloro che, sentendo il dolore dell'Ucraina, sanno far nascere la nuova vita dove voi vivete, dove lottate, dove costruite la vostra vita. Che questo si ripeta nelle capitali dei paesi di tutto il mondo.
E oggi l'Ucraina canta: "Adoriamo la Tua Croce, Cristo, e glorifichiamo la Tua Risurrezione Santa !"
La benedizione del Signore sia su di voi con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.
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