L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav (UGCC)
alla comunità internazionale di non tacere
e fermare questa guerra!
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo!
Un saluto da Kyiv. Oggi viviamo già il decimo giorno di questa terribile sanguinosa guerra. Questa mattina i nostri pensieri si rivolgono alle nostre città del nord, dell'est e sud dell'Ucraina. L'Ucraina sta lottando, l'Ucraina sta pregando, l'Ucraina serve. Durante questa notte i nostri pensieri in modo particolare volavano a Kharkiv, dove ieri nevicava coprendo quasi 20 centimetri di neve, ma di notte di nuovo rombavano gli aerei nemici e le bombe nemiche di nuovo cadevano sulla città pacifica, portando la morte e la distruzione. I nostri pensieri volano alla città di Sumy, perché lì iniziano i combattimenti sulla strada. Preghiamo per la Chernihiv ferita, per le decine di vittime civile di bombe e missili.
Ma soprattutto oggi, i nostri cuori sanguinano per le città bloccate dal nemico e dove inizia davvero la catastrofe umanitaria. I nostri pensieri vanno a Mariupol, a Volnovakha, a Kherson. I blocchi nemici circondano grandi città, non permettono alle persone civili di lasciarle, non consentono di consegnare cibo e su queste città piombano bombe nemiche che seminano morte. Signore, salva il Tuo popolo!
Oggi noi in modo speciale ancora una volta vogliamo pregare il Signore per il nostro esercito ucraino, per le nostre ragazze e ragazzi che coprono l'Ucraina con i loro corpi, che muoiono per il futuro libero della nostra Patria. Dio benedica il nostro esercito! Dio, manda l'esercito celeste dei Tuoi angeli, il Tuo Arcangelo Michele, per proteggere, benedire, sostenere il nostro esercito!
Voglio fare un appello alla comunità internazionale: di non tacere, facciamo di tutto perché almeno i convogli umanitari possano arrivare in quelle città che ora sono nelle grinfie del nemico spietato. Quando il nemico ha bombardato la città, molti grattacieli si sono rapidamente trasformati in una trappola fredda, senza riscaldamento, senza luce, senza acqua. Abbiamo un modo per aiutarli, ma lì il nostro aiuto non è consentito. Voglio rivolgermi a coloro che possono aiutare queste persone a livello internazionale. Che creino corridoi umanitari, che si aprano strade verdi della vita in modo che i civili possano spostarsi in un luogo sicuro e che i convogli umanitari portino calore, cibo e solidarietà umana a quelle persone.
Oggi voglio ringraziare i nostri volontari. In questo tempo così terribile, tutti devono diventare volontari: tutti coloro che soggiornano in zone tranquille, tutti coloro che oggi custodiscono la Patria senza armi. Ognuno di noi oggi deve servire il prossimo con l'amore cristiano attivo. Un ringraziamento va alle varie organizazioni che operano come volontari per servire i bisognosi. Ogni nostra parrocchia, in particolare qui nel centro, nell'est, sud dell'Ucraina, sta diventando grazie ai nostri volontari un centro di servizio sociale.
Invoco ancora una volta alla comunità mondiale: facciamo di tutto per fermare questa guerra!
Oh Dio, salva l'Ucraina! Dio, mandi alla gente saggezza e ragione perché il dialogo prevalga sulla guerra! Dio, benedica tutti noi!
Il messaggio del 5 marzo 2022
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