venerdì 10 giugno 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 10 giugno 2022

 

    Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 10 giugno 2022, "In questo giorno vogliamo pregare in modo particolare per coloro che compiono atti di carità e predicano la Parola di Dio attraverso le loro azioni."


   Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo!
  Oggi è venerdì 10 giugno 2022 e l'Ucraina sta vivendo il 107° giorno di questa guerra brutale e su vasta scala che la Russia sta conducendo contro il popolo ucraino, contro lo Stato ucraino. 
  Il nucleo delle ostilità degli ultimi giorni è stata la nostra regione di Lughansk, Lysychansk e Siverodoneck. Sembra che il nemico abbia gettato tutta la forza infernale su quelle città e villaggi sfortunati, dove ci sono ancora molti civili. Coloro che oggi difendono l'Ucraina in quest'area, i nostri militari, figli e figlie dell'Ucraina, così come la popolazione civile locale, hanno bisogno delle nostre preghiere speciali.
   Inoltre, il nemico bombarda costantemente, cannoneggiando su ogni città e villaggio, che può raggiungere la sua mano assassina. I villaggi di confine nelle regioni di Chernighiv e Sumy sono sotto tiro. Kharkiv è stata sottoposta al bombardamento di nuovo questa notte. Le battaglie atroci si stanno combattendo nel sud della nostra Patria, nelle regioni di Mykolayiv, Kherson, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia.
   Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina sta combattendo perché tutti gli abitanti dell'Ucraina, indipendentemente a quale Chiesa e a quale nazionalità appartengano, che lingua parlino, capiscano che si tratta delle loro vite o della loro morte. La statualità  ucraina è la vita e tutti uniti in uno, oggi hanno difeso la Patria.
   Oggi viviamo l'ottavo giorno della Decade della Missione. Passo dopo passo, giorno dopo giorno, ci avviciniamo a questo incontro mistico con la terza persona della Santissima Trinità: lo Spirito Santo. Ogni giorno della Decade della Missione ha il suo tema, il suo Vangelo, la parola di Dio, e quindi una speciale chiamata al lavoro e alla preghiera. Oggi rivolgiamo la nostra attenzione spirituale alla  Preghiera Sacerdotale di Gesù Cristo in cui Egli prega il Padre per l'unità dei Suoi discepoli e anche per coloro che credono attraverso la predicazione degli apostoli, attraverso la predicazione della Chiesa. Cristo disse: "Padre Santo, custodiscili nel Tuo nome, quelli che mi hai dato  perché siano una cosa sola, come noi siamo uno ... come Tu, o Padre, sei in Me e io sono in Te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 11; 17, 21). 
   Quindi, da un lato, vediamo che, affinché la predicazione della Chiesa oggi sia fruttuosa e credibile, occorre pregare e lavorare per l'unità dei cristiani, per l'unità della Chiesa di Cristo. Perché questa unità rende credibile e fruttuosa l'opera missionaria della Chiesa nel nostro tempo. D'altra parte, Gesù Cristo stesso vede con il Suo sguardo divino tutti coloro nei quali lo Spirito Santo suscita il dono della fede, ai quali dona questo dono per ricevere la parola di Dio attraverso la missione della Chiesa. Ed allora c'è un momento così mistico dell'incontro con colui che attende con fede l'annuncio della Parola di Dio, e colui che porta questa Parola di Dio. L'incontro del predicatore e di colui che attende la predica è un dono speciale, un momento di grazia dello Spirito Santo.
  Oggi, mentre l'Ucraina vive la guerra, tutte le Chiese e le organizzazioni religiose in Ucraina sono più unite che mai. Perché tutti noi subordiniamo ogni differenza interna ad una causa comune, compito, bene per difendere la nostra terra, per sostenere il nostro popolo sofferente. Tutti coloro che oggi si considerano cristiani, indipendentemente dalla loro denominazione, sentono il richiamo della coscienza che ispira la grazia dello Spirito Santo ad amare la propria terra, il proprio popolo e a fare il bene.
   In questo giorno vogliamo pregare in modo particolare per coloro che compiono atti di carità e predicano la Parola di Dio attraverso le loro azioni. Grazie a tutti i nostri volontari per la loro testimonianza di fede. Perché un volontario è una persona che non è pagata per il suo ministero, non aspetta un comando dal suo capo per lavorare e agire, ma risponde alla chiamata del proprio ministero. Un vero volontario è sempre onesto e leale, perché non lavora al proprio vantaggio, ma serve ai più bisognosi.
   Oggi vogliamo anche pregare per i nostri operatori sanitari, i medici, in particolare coloro che salvano la vita dei nostri soldati, i nostri difensori. Vogliamo pregare per i nostri cappellani militari, che sono accanto al nostro esercito in prima linea e testimoniano la presenza di Dio esattamente dove i figli e le figlie dell'Ucraina hanno più bisogno della potenza di Dio.
   Spirito Santo, vieni, uniscici tutti, guarisci le ferite dei nostri scismi e divisioni ecclesiali! Tu sei lo Spirito dell'unità della Chiesa, donaci questa unità! Tu sei lo Spirito dell'unità del popolo e nell'unità è la forza del popolo, donaci quell'unità e le benedizioni di coloro che predicano la parola di Dio, il Vangelo di Cristo, compiono l'opera missionaria della Chiesa e generano i nuovi cristiani con l'esempio del loro dedicato ministero cristiano! O Dio, benedici l'Ucraina con la pace e donale la vittoria!
  La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.

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