sabato 4 giugno 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 4 giugno 2022


Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 4 giugno 2022, "Spirito Santo, sii nostro Consolatore, asciuga le lacrime dei bambini dell'Ucraina. Spirito, vieni e conquista lo spirito di guerra"


   Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo!
  Oggi è sabato del 4 giugno 2022 e l'Ucraina sta vivendo il 101° giorno di questa sanguinosa e brutale guerra. Già numeri a tre cifre delineano questo momento di dolore, sofferenza, dolore che l'Ucraina sta vivendo.
  Nell'est e nel sud della Patria sono in corso intensi combattimenti. Il nucleo dello scontro, il confronto tra truppe russe e ucraine è la città di Siverodoneck, dove anche alcune strade passano più volte di mano in mano. Il nemico sta bombardando senza pietà l'intero territorio dell'Ucraina. Le sirene si sentono ovunque, sia di giorno che di notte.
  Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina sta lottando. L'Ucraina crede in Dio, che è la nostra forza. L'Ucraina piange sulle sue perdite. Le mancano i suoi figli, che vengono uccisi. Si realizzano le parole della Sacra Scrittura, con cui il popolo grida al Signore Dio: "Dio, siamo condotti come pecore al macello!". Sappiamo che oggi la repressione si sta intensificando nei territori occupati. Si stanno costruendo campi della filtrazione, che sono dei veri e propri campi di concentramento. Secondo la parte russa, circa un milione e mezzo di ucraini sono stati deportati in Russia, 300.000 dei quali sono bambini.
   Ma l'Ucraina attende la Discesa dello Spirito Santo. Oggi, nel secondo giorno del Decade della Missione, ascoltiamo la Parola di Dio che ci risuona nel contesto della Divina Liturgia. Cristo assicura a quanti lo amano e osservano i suoi comandamenti: «Chiederò al Padre che vi mandi l'altro Consolatore, lo Spirito di Verità, che il mondo non conosce, ma voi conoscete, perché è con voi».
   Pensiamo oggi, cosa significa essere consolati durante la guerra? Cos'è questo Spirito che Cristo stesso chiama il Consolatore? Ovviamente, non si tratta dello spirito dell'intrattenimento, che semplicemente distoglie la nostra attenzione dalla tragedia della realtà. È lo Spirito Consolatore che dà vero conforto, cioè rimuove la causa del nostro pianto, dolore e guarisce le nostre ferite inflitteci dal peccato. In effetti, questa guerra infligge ferite profonde alla società ucraina, al nostro popolo. Piangiamo, soffriamo. E chi può consolarci? Oggi preghiamo in modo particolare per le donne, i bambini, gli anziani che hanno perso il marito, i genitori, i figli e le figlie. Chi può confortare una madre che piange sulla tomba del figlio assassinato o della figlia assassinata? Ci rivolgiamo allo Spirito Consolatore. Questa consolazione significa una certa trasformazione, e quindi la guarigione finale non solo di ciascuno di noi, ma anche del nostro dolore. È un potere dall'alto che renderà tutti noi, il mondo intero, diverso.
   Il Patriarca Atanagoras ha parlato molto opportunamente della consolazione e del ruolo dello Spirito Santo: «Senza lo Spirito Santo Dio è lontano, Cristo rimane da qualche parte nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa è una semplice l'organizzazione, l'adorazione - l'attuazione dei riti formali e devoti, le azioni umane e l'obbedienza alla legge - la moralità degli schiavi. Ma nello Spirito Santo e per l'azione dello Spirito Santo l'universo è rinnovato e gravido del Regno del Risorto, il Vangelo è la forza vivificante, la Chiesa è la comunione della Santissima Trinità, l'autorità spirituale è il ministero che libera e dona la libertà, la missione della Chiesa è la Pentecoste costante, la Liturgia - ricordo e presenza dell'azione di Dio, la sua attualizzazione, e quindi l'anticipazione di questa felicità eterna, che già qui possiamo assaporare, e dell'azione dell'uomo e della vita nello Spirito Santo sono deificazione.
   Perciò, oggi, in questo secondo giorno della Decade della Missione, preghiamo: “Spirito Santo, sii nostro Consolatore, asciuga le lacrime dei bambini dell'Ucraina. Spirito, vieni e conquista lo spirito di guerra, lo spirito del diavolo, che oggi falcia la vita e raccoglie i suoi resti di morte. Spirito Santo, vieni, per favore inUcraina e rinnova la faccia della terra".
   La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.



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