mercoledì 29 giugno 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 giugno 2022

 

  Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 giugno 2022: "Dio, dacci la Tua saggezza e moderazione in modo che possiamo vincere il male dell'attaccante con la nostra impostazione cristiana, forza e rettitudine!"


    Sia lodato Gesù Cristo!
    Cari fratelli e sorelle in Cristo!
    Oggi è il mercoledì del 29 giugno 2022 e l'Ucraina sta già vivendo il 126° giorno dell'invasione militare su vasta scala della Russia sul territorio della nostra pacifica terra ucraina.
   Ringraziamo il Signore e le Forze Armate dell'Ucraina che siamo sopravvissuti fin a questa mattina, che abbiamo vissuto un'altra giornata drammatica e sanguinosa e possiamo continuare a stare davanti a Dio nella preghiera, nel lavoro, nella pazienza per il bene dell'uomo e della vita umana in Ucraina, e in tutto il mondo.
   Durante l'ultimo giorno sono proseguiti i combattimenti ad alta intensità lungo l'intera linea del fronte. Tuttavia, i più dolorosi e criminali sono gli attacchi terroristici dei russi con i missili da crociera, che effettuano sulla città pacifiche che non si trovano direttamente nella zona di guerra. Durante lo scorso giorno Kharkiv è stata bombardata senza pietà. Per due volte, ieri e questa mattina, Mykolayiv ha subito i lanci dwi razzi. L'attacco missilistico è stato lanciato anche nella regione di Odessa. Ognuno di questi colpi ha ucciso persone, ha distrutto gli edifici, le infrastrutture, sono decine i feriti. Il sangue umano scorre in Ucraina. L'Ucraina piange ma l'Ucraina prega.
   Oggi, nel contesto di un confronto così drammatico con il male che ci sta accadendo, vorrei riflettere su un altro frutto dello Spirito Santo, che corona tutti gli altri frutti ed è segno della pienezza della maturità dell'uomo nella sua vita nello Spirito Santo. Questo frutto è la continenza. Quando sentiamo la parola "continenza", possiamo pensare di molte cose diverse, ma come frutto dello Spirito Santo, significa la percezione  giusta di se stessi e del mondo che ci circonda, costruendo il giusto rapporto con quelle risorse, personali e comuni, che oggi il Signore ha affidato alle nostre cure.
   Questo frutto dello Spirito Santo ha due dimensioni: interna ed esterna. La dimensione interiore della continenza dona alla persona la capacità di autogestirsi, di dominare le proprie aspirazioni, i bisogni della vita, i compiti, di costruire relazioni con se stessi. Chi ha questa grazia dello Spirito Santo è un buon amministratore della propria vita. Se una persona non riesce a controllarsi, perde il suo libero arbitrio e diventa schiava delle proprie passioni e concupiscenze. Pertanto, lo Spirito Santo dona alla persona la libertà di costruire le relazioni giuste ed utilizzare tutti i talenti che ha ricevuto.
   Nella sua dimensione esterna, la continenza dà alla persona l'opportunità di organizzare adeguatamente la propria vita terrena in tutte le sue dimensioni, di utilizzare adeguatamente per il proprio bene e per il bene degli altri tutto ciò che ha a sua disposizione, sia esso poco o tanto. In sostanza, questo frutto dello Spirito Santo si manifesta nello stile di vita dei cristiani. Lo stile di vita della persona che è ripiena di Spirito Santo e risplende di continenza è descritto in uno dei primi monumenti della letteratura cristiana, l'Epistola a Diogneto: «I cristiani vivono nella carne, ma non nella carne. Sono sulla terra, ma sono cittadini celesti. Obbediranno alle leggi stabilite, ma la loro vita superano queste leggi. Amano tutti, ma sono perseguitati da tutti. Non sono conosciuti, ma condannati. Vengono uccisi, ma vivono. Sono poveri, ma arricchiscono molti. Sono privati ​​di tutto, ma hanno abbondanza in tutto".
  Chiediamo allo Spirito Santo di donarci questo frutto della Sua presenza, soprattutto nelle condizioni della guerra, quando mancano sempre più i mezzi per una vita dignitosa, perché la guerra porta sempre la distruzione, l'impoverimento e la carestia. Lo Spirito Santo ci permetta, con la continenza, di essere buoni e saggi padroni nella nostra propria terra.
   Oggi ringrazio quelle persone che stanno aiutando l'Ucraina a superare questo momento difficile. In questi giorni in Ucraina c'è una delegazione speciale dall'Italia: partendo dalla città di Bologna, fino a Odessa e Mykolayiv è arrivata la carovana umanitaria dal nome speciale "Fermiamo la guerra subito". Questa carovana è guidata dal Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, Monsignor Savino, vescovo di Cassano, dal sud Italia. Congratulazioni ai nostri amici italiani, grazie alla Conferenza Episcopale Italiana e a tutte le brave persone nel mondo che, gestendo adeguatamente i talenti e i beni terreni che il Signore ha donato loro, oggi condividono generosamente con l'Ucraina e aiutano i bisognosi.
   Oh Dio, benedici l'Ucraina! Oh Dio, ferma la mano assassina dell'aggressore! Dio, dacci la Tua saggezza e la Tua moderazione in modo che possiamo vincere il male dell'attaccante con la nostra impostazione cristiana, la forza e la rettitudine! Oh Dio, benedici l'Ucraina!
    La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'umanità, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.


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