giovedì 9 giugno 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 9 giugno 2022

 



Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 9 giugno 2022: 
"Oggi faccio appello alla comunità mondiale, alla coscienza delle persone in tutto il mondo: non comprare il rubato dall'Ucraina! Perché altrimenti voi diventate complici dei crimini commessi dagli occupanti". 

   Sia lodato Gesù Cristo!
  Cari fratelli e sorelle in Cristo!
  Oggi è venerdì del 9 giugno 2022 e l'Ucraina sta vivendo il 106° giorno della grande guerra che la Russia ha iniziato contro il nostro popolo. 
   I combattimenti più intensi si svolgono nella regione ucraina di Lughansk e nella regione ucraina di Doneck. Allo stesso tempo, la maggior parte delle regioni dell'Ucraina orientale, meridionale e centrale sono sotto tiro. La situazione della nostra popolazione civile nei territori occupati è tragica e si deteriora ogni giorno. Sta diventando chiaro che la guerra che la Russia ha iniziato contro l'Ucraina è di natura coloniale. Stanno ancora una volta cercando di trasformare l'Ucraina in una colonia, quasi nel cuore dell'Europa. Questa guerra coloniale è accompagnata da omicidi, stupri, rapine e, purtroppo, la Russia esporta e vende sul mercato internazionale tutto ciò che può essere depredato in Ucraina.
    Oggi faccio appello alla comunità mondiale, alla coscienza delle persone in tutto il mondo: non comprare il rubato dall'Ucraina! Perché altrimenti voi diventate complici dei crimini commessi dagli occupanti quando sono arrivati ​​sul suolo ucraino. 
  Oggi offriamo preghiere per quelle persone che sono cadute nelle grinfie del nemico e non hanno altro aiuto, nessun'altra speranza che il Signore Dio e la coscienza cristiana di tutte le persone di buona volontà. Infatti, grazie alla potenza e alla grazia di Dio e ai soldati ucraini, possiamo ancora vedere la luce del sole questa mattina e inviare preghiere al Signore Dio per l'Ucraina, per il suo popolo e per il mondo intero.
   Oggi viviamo anche il settimo giorno della Decade della Missione. La parola di Dio ci parla nella preghiera. Perché, infatti, lo Spirito Santo è Spirito e Maestro della preghiera. La vera preghiera cristiana è sempre nello Spirito Santo. Tuttavia, oggi Cristo ci rivela un'altra profonda verità sulla preghiera cristiana e dice: "Qualunque cosa chiedete al Padre nel nome Mio, Egli ve la darà".
   Cosa significa pregare nel nome di Gesù? Ovviamente, non si tratta solo di invocare Gesù o di ricordarLo nella preghiera. Il nostro Salvatore ci rivela la verità sulla natura umana. L'uomo è stato creato dal Creatore come tempio dello Spirito Santo. Il Santo apostolo Paolo ci insegna: «Ecco, lo Spirito Santo, che è stato effuso nei nostri cuori, griderà dal di dentro dell'uomo al cielo, al Padre celeste, gridando: 'Abba, Padre!' Lo Spirito Santo, come Maestro della vera preghiera cristiana, è Spirito della comunità, che ci porta a vivere in Cristo e rende viva nell'uomo la Santissima Trinità - Padre, Figlio e Spirito Santo. Pertanto, l'uomo, in quanto tempio dello Spirito Santo, è la dimora della Santissima Trinità. E chiedere al Padre nel nome di Gesù significa essere e vivere in Lui, in Cristo. Allora, come ci insegna sant'Agostino, diventiamo membra del Corpo di Cristo, della Chiesa, e Cristo stesso prega in noi, con noi e per noi il Padre celeste come Capo di questo Corpo.
   Non è dunque una preghiera privata o una richiesta personale separata dalla preghiera di tutta la Chiesa o del Salvatore. Il Padre, che ascolta il grido dello Spirito Santo "Abbà, Padre!" dal cuore dei credenti e dalle preghiere di suo Figlio per coloro che Egli presenta al Padre come suoi discepoli, come figli di Dio, ascolta queste preghiere.
   Oggi, ispirati dallo Spirito Santo, preghiamo insieme nel nome del nostro Salvatore Gesù il Padre, gridando una cosa: la pace per l'Ucraina, la fine della guerra. Preghiamo per l'esercito ucraino. Preghiamo che il Signore fermi la mano assassina dei nostri nemici, perché non solo l'Ucraina ha il diritto di difendersi, ma il nostro nemico deve essere fermato affinché non commetta più crimini.
   Chiediamo: O Padre, accetta le nostre preghiere nel nome di Gesù e benedici la nostra Patria con la potenza e l'azione dello Spirito Santo!
   La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.




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