venerdì 29 aprile 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine del 29 aprile 2022

 


Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 aprile 2022, "Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati"

    Cristo è risorto!
    Cari fratelli e sorelle in Cristo!
   Oggi è venerdì 29 aprile e l'Ucraina, il popolo ucraino sta vivendo in questo 2022 il 65° giorno della guerra russa, l'aggressione contro l'Ucraina. Questo è il giorno in cui ancora una volta tutto il nostro popolo difende la Patria.
   L'ultima giornata è stata abbastanza difficile. Secondo quanto riferito dal fronte, il nemico ha intensificato gli attacchi nell'Ucraina meridionale e orientale. Continuano sanguinose battaglie nelle regioni di Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Kherson e di Zaporizzjia.
   Ieri serra il nemico ha lanciato un massiccio attacco missilistico sull'Ucraina centrale. Ieri serra Kyiv è stata ferita da cinque missili proprio nel centro della città.
   Siamo stati toccati e preoccupati dalla dichiarazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica "AIEA" sul grande pericolo di attacchi missilistici sulle centrali nucleari in Ucraina, che potrebbero essere un grave catastrofe nucleare non solo per l'Ucraina, la Russia, la Bielorussia ma in tutta Europa.
   Ma l'Ucraina sta in piedi. L'Ucraina sta lottando. L'Ucraina sta proteggendo da questo pericolo, da questo male l'Europa e il mondo.
   Vorrei oggi riflettere sulla prossima beatitudine evangelica che Gesù Cristo ha rivelato ai suoi discepoli nel Discorso della Montagna e che ce ne rivela il significato in modo speciale in questo tempo pasquale, in questo Venerdì in albis che stiamo vivendo oggi.
   Il Signore dice: "Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati". La sete e la fame sono segni naturali della vita umana. Una persona assetata e affamata ha davvero bisogno di soddisfare i bisogni primari di questa vita terrena. Tuttavia, in questa beatitudine, il Signore strappa un aspetto ancora più profondo dell'essere umano, perché ogni persona è chiamata all'eternità. Beato, infatti, colui che ha fame e sete della pienezza della vita in quell'eternità. Avere fame e sete di giustizia significa cercare la santità. Il Signore Dio dice al suo popolo: "Siate santi, perché io sono santo". E così, la fame, la sete, questo bisogno interiore di santità - è una caratteristica di chi porta in sé il germe della risurrezione come grazia del santo sacramento del Battesimo. Ed è il Signore Dio che è la fonte che disseta l'uomo non solo per i bisogni della sua vita terrena, ma anche per la vita eterna. Perciò sono beati dunque coloro che cercano la vera giustizia. Beati coloro che sanno distinguere il bene dal male. Beati coloro che hanno fame e sete della santità e dell'eternità che il Signore Dio ci dona.
    Riflettendo su quella beatitudine evangelica di fame e sete di giustizia nel contesto della guerra in Ucraina, vediamo una palese ingiustizia che si manifesta non solo nella mancanza di rispetto della dignità umana, ma anche in qualcosa di molto peggio. Di recente, i nostri nemici hanno ricevuto un certo libro di testo sul genocidio del popolo ucraino, in cui si afferma che gli ucraini come popolo non esistono, che gli ucraini non sono un popolo, non una nazione, ma un'ideologia occidentale. Quello che non vuole rinunciare a questa ideologia e vuole mantenere la propria identità nazionale come l'ucraino deve essere ucciso o essere rieducato nei campi di concentramento.
   Riteniamo che la guerra contro l'Ucraina abbia una chiara base ideologica e che il nostro popolo sia destinato a essere cancellato da un aggressore ingiusto. Ecco perché oggi chiunque si consideri cittadino ucraino, indipendentemente dalla nazione a cui appartiene, ha una speciale sete di giustizia. Perché la pace nel mondo contemporaneo, la giustizia tra le nazioni, la verità della nostra convivenza dipendono dalla misura in cui comprendiamo la verità e la menzogna oggi, la giustizia e l'illegalità.
   Ieri il Segretario Generale delle Nazioni Unite era a Kyiv, in Ucraina, ed è arrivato come messaggero di pace, ha detto. Egli ha visitato Kyiv e Mosca per fermare la guerra con l'aiuto delle istituzioni internazionali. Cinque missili sono stati lanciati al centro durante la sua permanenza a Kyiv. Questo è un disprezzo per le istituzioni internazionali, per gli sforzi internazionali per portare giustizia e pace giusta in Ucraina. Ma noi in Ucraina abbiamo fame e sete di giustizia e quindi ci sentiamo beati, perché saremo la voce della giustizia affinché il mondo moderno possa vivere in pace.
   O Dio, benedici l'Ucraina! O Dio, benedici il nostro esercito! O Dio, benedici i bambini dell'Ucraina che sono costretti a lasciare le loro case e fuggire dalla guerra! O Dio, benedici l'Ucraina e il mondo con la pace!
    La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo, sempre, ora, nei secoli dei secoli. Amen.
   Cristo è risorto! È veramente risorto!




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