giovedì 28 aprile 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine del 28 aprile 2022




  Il messaggio di Sua Beatitudine del 28 aprile 2022

    Cristo è risorto!
    Cari fratelli e sorelle in Cristo!
   Oggi è il 28 aprile 2022, e il popolo ucraino sta già combattendo il 64° giorno, sta in piedi, difendendo la propria Patria in questa lotta nazionale contro l'aggressore russo.
    L'ultima giornata, l'ultima notte sono stati molto difficili per l'Ucraina. Soffrono dell'occupazione russa le regioni di Donetsk, Lugansk e Kherson. Il nemico bombarda costantemente Mykolaiv e Kharkiv. Ci sono battaglie pesanti nelle regioni di Donetsk, Lugansk, Mykolaiv e nella nostra città di Zaporizhzhia.
  Nonostante ogni volta crescenti attacchi del nemico, l'Ucraina sta in piedi, l'Ucraina sta combattendo. Il nostro esercito ucraino difende eroicamente la sua terra e l'intera nazione sostiene il nostro esercito, il nostro governo, tutti coloro che sono pronti oggi su diversi fronti, in diverse attività per difendere la Patria.
  In un momento così difficile, difficoltoso per la grande lotta, di guerra dall'intensità così forte, vorrei continuare a riflettere sulle Beatitudini proclamate dal nostro Signore Gesù Cristo nel suo Discorso della Montagna. In questo periodo pasquale, sentiamo che la Risurrezione di Cristo colpisce ciascuno di noi, che il germe del Regno dei Cieli, la risurrezione e la vita eterna che portiamo dentro di noi grazie al battesimo. Proprio in questo contesto che le Beatitudini o il senso profondo della nostra vita cristiana, che Cristo rivela attraverso questi comandamenti, diventano particolarmente vicini e comprensibili a noi.
  Cristo dice ai suoi discepoli: "Beati i miti, perché erediteranno la Terra". Di cosa si tratta? Quale quiete, o dolcezza, Cristo proclama come beatitudine all'uomo? Ovviamente non si tratta di un sentimento umano o sentimenti o semplicemente di timidezza... Si tratta del frutto della virtù dell'umiltà. Essere miti, come una delle forme di beatitudine, significa essere in qualcosa di molto simile al nostro gentile e silenzioso Salvatore. Scrive di lui l'apostolo Paolo: "Egli, pur essendo di natura divina, non considerò la sua uguaglianza con Dio come un privilegio indissolubile, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini, apparso in forma umana, si umiliò, divenne obbediente fino alla morte e alla morte sulla croce. Perciò Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché ogni ginocchio si pieghi nel nome di Gesù in cielo e sulla terra e sotto terra e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio Padre" (Fil 2, 6-11).
  Perciò, questa mitezza, la dolcezza del nostro Salvatore si manifesta nel Suo servizio verso l'uomo, nella Sua posizione di servo venuto dal cielo per servirci. Tale via dell'umiltà e dell'umiliazione crea uno spazio interiore nell'uomo, rendendolo capace di accettare i doni di Dio, in particolare il dono della resurrezione e della vita eterna, ancor di più, rendendolo in grado di conoscere la verità su se stesso.
L'orgoglio è una certa illusione su se stesso, sulle sue possibilità, sue origini. Invece la mitezza, la dolcezza come beatitudine ci rivelano la verità su noi stessi, sulla nostra origine. Dice che noi con  il sacramento del Battesimo, siamo figlie e figli di Dio, che abbiamo l'eredità. 
Perciò Cristo dice: "Beati i miti, perché erediteranno la terra. Questa terra che il Signore nostro Creatore e Salvatore ci dà come eredità dal Padre per i figli e le figlie.
   Oggi vediamo come il nemico esilia i figli e le figlie dell'Ucraina. Letteralmente ieri, fonti ufficiali russi hanno annunciato che la Russia ha espulso, deportato dall'Ucraina più di un milione di cittadini ucraini, di cui quasi duecentomila bambini. Persone, espulse dalla loro terra, bambini privati della loro eredità della terra, diventano stranieri, esiliati su quella terra. Ma il Signore Dio dice: "Beati i miti, perché erediteranno la terra. ”
  Oggi chiediamo: "Signore, facci scoprire nei nostri cuori la Tua forza, la Tua grazia, la Tua eredità. Donaci l'umiltà per conoscere la verità su Te stesso, e quindi di poter accettare ciò che Tu ci doni. Poiché sappiamo che la nostra terra, la nostra Patria, il nostro stato sei Tu, che ci hai dato come la nostra eredità. Perciò vogliamo essere come Te: miti, docili e, secondo il diritto di Dio, ereditare la terra che Tu, Padre nei cieli, vuoi darci!”
  O Dio, benedici l'Ucraina! O Dio, salva i suoi figli, perché sono figlie e figli tuoi! O Dio, rafforza il nostro esercito, che ci protegge dalla morte che il nemico porta! O Dio,  benedici l'Ucraina!
   La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e l'amore, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
    Cristo è risorto! È veramente risorto!





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