lunedì 4 luglio 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 4 luglio 2022


  Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 4 luglio 2022: "non dobbiamo mai arrenderci, sottometterci al male.... per essere persone libere, dobbiamo essere testimoni, servitori del bene che vogliamo fare, incarnare nella nostra vita".

   Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo!
Oggi è lunedì, il 4 luglio 2022, e per il 131° giorno, il popolo ucraino ha resistito a un'enorme invasione russa assetata di sangue che sta distruggendo la nostra terra, le nostre città e villaggi, uccidendo donne e bambini, inondando la terra ucraina con il nostro sangue.
   Durante l'ultimo giorno sono state combattute pesanti battaglie nell'est e nel sud dell'Ucraina. Apparentemente, erano più feroci nella regione di Lughansk e nel nord della regione di Donetsk. La Russia ha occupato il territorio della regione di Lughansk e ha effettuato un'attacco potente a Slovyansk e Kramatorsk,  le due città- simboli della regione di Donetsk, da cui è iniziata l'aggressione russa contro l'Ucraina nel 2014. In queste città i russi hanno colpito con bombe a grappolo. Secondo i rapporti, ci sarebbero molti morti e feriti, tra cui sono molti bambini. Affidiamo tutte le vittime innocenti nelle mani di Dio, le affidiamo alla misericordia di Dio e preghiamo per il loro riposo eterno. 
   Allo stesso modo, il nemico ha bombardato pesantemente Kharkiv nel nord e Mykolaiv nel sud della nostra Patria.
   Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina sta combattendo. Inoltre, vediamo che ogni crimine del genere commesso dall'occupante sulla nostra terra conferma la volontà degli ucraini nel desiderio di difendere la loro Patria, di proteggere la vita e la salute di donne e bambini. Ringraziamo Dio e le Forze Armate dell'Ucraina che siamo sopravvissuti fino a questa mattina e possiamo vedere la luce del giorno.
    Oggi vorrei riflettere sulla prossima fase di questa lotta invisibile di cui abbiamo parlato negli ultimi giorni. Abbiamo parlato del fatto che, attaccando una persona, il nemico della razza umana gli ispira un pensiero malvagio e cerca di riempire la sua mente e il suo cuore con questo pensiero. La prossima, quarta tappa della lotta spirituale è quasi la più importante, perché quando abbiamo già permesso al nemico di entrare nel nostro mondo interiore, nel nostro cuore, lui cerca di catturare, afferrare la nostra volontà, vuole che diamo il consenso al peccato e così già pecchiamo, ancor prima di commettere un atto peccaminoso. 
   Tale accordo è l'accettazione dall'opinione malvagia, che equivale a una sconfitta nella lotta. Se ieri abbiamo confrontato la lotta interna contro un pensiero malvagio con le battaglie di strada, con lo sforzo dell'esercito per non permettere al nemico di entrare nel centro della città, allora quando una persona percepisce questo pensiero e dà il consenso alla sua volontà, è equivalente ad arrendersi. 
  Accettando un pensiero malvagio e decidendo di realizzarlo, una persona ha già peccato, anche se il piano peccaminoso non è stato ancora pienamente realizzato e non ha una manifestazione esteriore. Vediamo che il nemico con il suo attacco ad una persona, vuole catturare la sua volontà. Pertanto, quando conduciamo una lotta spirituale, non dobbiamo mai arrenderci, sottometterci al male, perché se ci sottomettiamo, perdiamo immediatamente e cadiamo nella schiavitù. E poi facciamo quello che, forse, non vogliamo, come dice l'apostolo Paolo: "Non sono io a farlo, ma il peccato che abita in me" (Rm 7, 17).
    Pensando a queste regole di lotta spirituale, probabilmente stiamo pensando oggi a come il popolo ucraino numeroso sta resistendo eroicamente all'attaccante. Il nemico vuole intimidire la nostra gente. Molti osservatori di questa guerra affermano che l'attaccante si sta rivolgendo alle tattiche terroristiche, lanciando gli attacchi missilistici sulle città e i villaggi pacifici per intimidire gli ucraini e costringerli ad arrendersi. Ma noi non vogliamo essere schiavi del male. Capiamo: per essere persone libere, dobbiamo essere testimoni, servitori del bene che vogliamo fare, incarnare nella nostra vita.
   Oggi chiediamo: O Signore, conferma la nostra volontà personale e la volontà del nostro popolo nel bene! Dacci la forza di resistere in questa battaglia invisibile, perché possiamo vincere il male non da soli, ma grazie alla potenza e alla grazia dello Spirito Santo! Donaci il dono dello Spirito Santo, che è una fortezza, rendici coraggiosi perché possiamo vincere con dignità questa lotta spirituale! O Dio, benedici l'Ucraina! O Dio, benedici tutti coloro che credono nella vittoria del bene! Dio, benedici tutti coloro che resistono al male! O Dio, non lasciare che il nemico del genere umano paralizzi la nostra volontà con la paura! O Dio, Tu sei la fonte della nostra libertà, solo in Te, nel Tuo Spirito possiamo essere persone libere e degne! 
   O Dio, benedici i figli e le figlie dell'Ucraina!
    La benedizione del Signore è su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per l'uomo ora e sempre, e nei secoli e secoli. Amen.


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