Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 21 luglio 2022:
"non dobbiamo aver paura di santificare e trasformare con la potenza della grazia dello Spirito Santo attraverso la nostra preghiera il luogo in cui ci troviamo, anche quando c'è la guerra"
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo!
Oggi è giovedì, il 21 luglio 2022, e per il 148° giorno il popolo ucraino sta in piedi e difende la propria Patria in un duello impari dall'ingiusto aggressore russo che porta morte, distruzione nella nostra Patria.
Nel giorno passato e ieri sera, purtroppo, di nuovo la terra ucraina è stata scossa sotto bombe, razzi, colpi dell'esercito russo. Due grandi città dell'Ucraina sono di nuovo diventate l'epicentro dei bombardamenti russi. Questi sono Kharkiv a nord e Mykolayiv a sud del paese.
Questa notte Mykolayiv ha subito un massiccio attacco missilistico. E ieri, siamo stati scossi da una tragedia mai vista a Kharkiv, in particolare una foto dove un padre inginocchiato sulla strada della città, tenendo la mano del suo figlio 13-enne senza fiato, pregava. Molte persone si sono chieste, o Dio, perché? Quanti altri?
Ieri un'altra tragedia si è verificata già nei campi di grano dell'Ucraina (in questi giorni nel sud del paese la raccolta continua). Un carro armato russo ha sparato alle mietitrici ucraine che raccolgono grano per sfamare gli affamati.
Ma l'Ucraina è in piedi. L'Ucraina sta combattendo. L'Ucraina sta pregando. L'Ucraina sta sorprendendo il mondo. Impariamo a superare il male con il bene. In questo duello con il diavolo il potere di un cristiano è la preghiera.
Così oggi continuiamo il nostro viaggio attraverso questi meravigliosi giardini della preghiera cristiana. Ieri abbiamo parlato dell'importanza di prepararsi correttamente alla comunione personale con Dio.
Oggi valuteremo quando, dove e quanto pregare. L'apostolo Paolo rispose a questa domanda: "Pregate senza sosta". Non esistono circostanze in cui sia impossibile pregare.
Dobbiamo mantenere la nostra attenzione al Signore per tutta la nostra vita, ogni giorno della nostra vita. Nei primi secoli del cristianesimo, la gente si rese conto che quando preghiamo, santifichiamo lo spazio e il tempo in cui ci troviamo.
Ad esempio, durante la guerra abbiamo imparato a distinguere i rumori delle esplosioni, dei bombardamenti, possiamo determinare quali armi ci hanno sparato: se la terra trema, è artiglieria.
Quando preghiamo succede qualcosa del genere. La preghiera cristiana permea e cambia il tempo e lo spazio intorno a noi, così l'apostolo consiglia di pregare senza sosta. Poiché non smettiamo mai di respirare, possa la nostra comunicazione viva con Dio non smettere mai.
Ci sono, però, momenti durante tutta la giornata per dedicare tempo alla preghiera. Questa è la preghiera del mattino e della sera. Dobbiamo iniziare la nostra giornata tenendo la mente in Dio. Il nostro primo pensiero dovrebbe andare al Signore subito dopo che ci siamo svegliati. Che sia questo un ringraziamento perchè ci dona un altro giorno, una possibilità di vivere e servire Lui e gli uomini.
Quando finiamo la giornata lavorativa, andiamo a dormire, dobbiamo analizzare il giorno vissuto e ringraziare il Signore per questo. Chiediamo scusa a Dio per le nostre infermità e i nostri peccati, e ringraziamo per tutti i doni che abbiamo ricevuto, compreso il bene che abbiamo fatto.
Bisognerebbe sempre pregare prima di iniziare e finire un certo lavoro, svolgere qualche compito, quando si mangia, mentre si studia a scuola o all'università. Quando innalziamo la preghiera del Signore, iniziando e finendo l'opera, proprio quell'opera diventa preghiera quotidiana. Pertanto, non dobbiamo avere paura di santificare e trasformare con la potenza della grazia dello Spirito Santo attraverso la nostra preghiera il luogo in cui ci troviamo, anche quando c'è la guerra.
Oh Dio, benedici l'Ucraina! Oh Dio, benedici i bambini dell'Ucraina! Oh Dio, benedici l'esercito ucraino, a cui ringraziamo che siamo vivi e possiamo vedere la luce del giorno oggi! Oh Dio, benedici i nostri agricoltori che oggi sono nei campi dell'Ucraina a combattere per il raccolto in modo che si possano sfamare gli affamati! Oh Dio, benedici il sofferente popolo ucraino!
La benedizione del Signore scenda su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore verso l'uomo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. Grazie.
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