venerdì 29 luglio 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 luglio 2022





Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 29 luglio 2022: "O Dio, ascolta il pianto, le grida del Tuo popolo, come una volta hai ascoltato le preghiere del popolo d'Israele in cattività egiziana"


   Sia lodato Gesù Cristo!
   Cari fratelli e sorelle in Cristo!
   Oggi è venerdì, il 29 luglio 2022 e il popolo ucraino sta già vivendo il 156° giorno della grande guerra, dell'aggressione militare su vasta scala della Russia contro il nostro popolo.
   L'ultimo giorno e questa notte sono stati probabilmente i più terribili degli ultimi quasi sei mesi di guerra. Il nemico ha lanciato la maggior parte delle bombe e dei missili russi sul territorio dell'Ucraina. In questo modo, ha voluto congratularsi con i credenti ucraini per la Festa del Battesimo di Rus'-Ucraina e per la Giornata della Statualità ucraina. 
   La nostra Kharkiv rabbridiva. Le bombe hanno colpito Kropyvnytskyi. Decine di persone sono state uccise e ferite dagli attacchi missilistici. Mykolaiv ha vissuto un'altra tragedia. Poche ore fa, Valentin Latintsev, un giovane volontario di 35 anni del ramo di Mykolaiv della Croce Rossa, è morto nel suo appartamento insieme alla famiglia, al padre e alla madre. E, sfortunatamente, molte di queste storie sono accadute in Ucraina proprio ieri. I combattimenti più intensi si stanno svolgendo nella regione di Donetsk, intorno a Bakhmut.
    Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina sta combattendo. L'Ucraina sta pregando.
   Continuiamo il nostro cammino nella scuola della preghiera cristiana come parte importante della capacità dei cristiani di vincere l'invisibile battaglia con il diavolo. Abbiamo già detto che la preghiera cristiana può essere collettiva o personale, abbiamo parlato di cinque tipi di preghiera personale, che distinguiamo come cinque tipi di intenzioni di preghiera, cioè ciò che vogliamo dire al Signore nella nostra preghiera.
   Oggi vorrei pensare a come pregare, alle modalità della preghiera quotidiana. Il Signore Gesù Cristo stesso ci dà consigli in merito. Anzitutto Gesù dice che non dobbiamo mai pregare ostentatamente, cercando di presentarci oranti, devoti davanti agli altri: "Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà" (Mt 6, 6). 
   Il secondo consiglio che ci dà il nostro Salvatore è di non essere prolissi nella nostra preghiera. Secondo le parole di Cristo, quando usiamo troppe parole vuote, somigliamo ai pagani, a quelli che non capiscono chi è il Signore - Lui vede e sa tutto, non c'è bisogno di convincerLo di nulla, Egli solo sta aspettando il nostro cuore aperto, che con fiducia consegna nelle Sue mani la sua vita chi a Lui prega.
   Dovremmo menzionare un altro punto importante che ci aiuterà a praticare correttamente la preghiera personale quotidiana. Si distingue tra preghiera spontanea, o preghiera con le parole proprie, la preghiera con l'ausilio di testi redatti dalla Santa Chiesa (li troviamo nei libri di preghiere o in altri libri che raccolgono le preghiere cristiane come esperienza spirituale dei mille anni della preghiera della Chiesa), e la preghiera con i salmi e la lettura orante della Sacra Scrittura.
    Oggi guardiamo alla preghiera spontanea, o alla preghiera con proprie parole. Dobbiamo essere sinceri e coraggiosi nel comunicare con il Signore, quindi anche quando non sappiamo cosa dirgli, perché non siamo abituati a pregare con alcune preghiere stabilite, questo non ci fermi sulla via della comunicazione con Dio.
   Un modo per pregare è aprire il tuo cuore a Dio senza parole. È una preghiera di silenzio, di contemplazione reciproca, quando guardi il Suo volto, sia rivolgendo lo sguardo all'icona, sia sentendo la presenza del Signore in modo invisibile e rendendosi conto che Egli ti sta guardando. Un tale scambio di dolore e sofferenza può anche essere una preghiera.
    Le parole pronunciate, dette sinceramente, apertamente, non cercate di presentarvi davanti a Dio diversamente da come siete veramente, come lo facciamo a volte quando comunichiamo con le persone. Riveliamoci a Dio come siamo davvero e chiediamo la Sua presenza e la Sua grazia - risanatrice dello Spirito Santo.
    O Dio, ascolta le preghiere del Tuo popolo! O Dio, ascolta il pianto, le grida del Tuo popolo, come una volta hai ascoltato le preghiere del popolo d'Israele in cattività egiziana, perché hai detto a Mosè che la voce del grido del Tuo popolo è giunta alle Tue orecchie! O Dio, ascoltaci e affrettati in nostro aiuto e salvezza!
   La benedizione del Signore è su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore verso l'umanità, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
   



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