giovedì 28 luglio 2022

Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 28 luglio 2022

 


   Il messaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav del 28 luglio 2022: "Possa la pace di Dio regnare sulla benedetta terra ucraina, nell'Ucraina libera, indipendente e unita."

      Sia lodato a Gesù Cristo!
      Cari fratelli e sorelle in Cristo!
  Oggi è giovedì, il 28 luglio 2022 e per il 155° giorno il popolo ucraino sta combattendo eroicamente contro l'aggressore russo che è venuto ad annientare, bruciare, divorare la nostra terra e la nostra vita pacifica.
    Durante l'ultima giornata l'Ucraina sanguinava di nuovo. I combattimenti più intensi si sono concentrati nella regione di Donetsk. C'è la più alta concentrazione di armi russe, i più grandi attacchi all'Ucraina. Allo stesso tempo, il nemico continua il cosiddetto terrorismo missilistico. I territori di confine delle regioni di  Chernihiv e Sumy sono stati bombardati. Le sirene dei raid aerei hanno suonato a Kyiv quasi tutta la notte e il nemico ha lanciato un attacco missilistico sul distretto di Vyshgorod, vicino alla capitale. Al mattino presto, la nostra Mykolaiv è stata bombardata da razzi, sono state causate gravi distruzioni alle istituzioni educative e scientifiche e ci sono molte persone ferite. La nostra regione di Kharkiv sta soffrendo e piangendo. La città di Kharkiv è ogni giorno oggetto di bombardamenti spietati. Da diversi giorni di seguito sono in corso operazioni di soccorso nella città di Chuguyev, che ha subito gravi distruzioni a causa del lancio di razzi e in cui i corpi delle persone vengono ancora recuperati dalle macerie.
     Ma l'Ucraina resiste. L'Ucraina sta combattendo. L'Ucraina sta pregando.
  Oggi la nostra Patria festeggia una tripla festa. Ricordiamo la memoria del Granduca Volodymyr, il battista di Rus'-Ucraina, uguale agli apostoli, che ci ha donato la fede di Cristo. Grazie a lui, nel fonte battesimale delle acque del Dnipro, è avvenuta la nascita del nuovo popolo di Dio dello stato di Kyiv. Quindi, in questo giorno celebriamo anche la festa di stato del Battesimo di Rus'-Ucraina. Inoltre, per la prima volta dalla sua istituzione, celebriamo la Giornata della statualità ucraina, che ha una storia millenaria. Mille anni di costruzione dello stato, in particolare qui, a Kyiv, sui monti sacri di Kyiv. Mille anni di lotta del popolo della nostra Patria per il suo Stato ucraino libero, unito e indipendente, che è stato distrutto più di una volta. Questa statualità ci è stata rubata molte volte. Per secoli, il popolo ucraino è stato costretto a vivere nella sua terra natale in formazioni di stati stranieri. Ma oggi ci confortiamo nell'opportunità di avere il nostro stato e di proteggerlo a costo della nostra stessa vita e del nostro sangue.
    Ecco perché oggi vogliamo ricordare nella preghiera le intere generazioni dei nostri predecessori che hanno lottato per un'Ucraina libera e indipendente. Ricordiamo il nostro esercito: coloro che sono morti nel combattimento, difendendo la Patria, in particolare ora dall'attaccante russo, e coloro che celebrano questa giornata in prima linea ed è da questa fede cristiana del principe Volodymyr che traggono forza spirituale per resistere e vincere.
    Preghiamo per non perdere ora questo tesoro di fede del principe Volodymyr e che lo stato ucraino, che ora proteggiamo, affermiamo e sviluppiamo, sia sempre costruito sulla base della legge morale di Dio, che è stata scritta nel cuore del popolo di Kyiv, il popolo di Dio dell'Ucraina al momento del suo battesimo nelle acque del Dnipro.



   Abbiamo una tradizione speciale di celebrare il Battesimo di Rus'-Ucraina in modo che non sia solo un ricordo del passato. Come possiamo farlo in modo che ora possiamo vivere secondo la fede che il principe Volodymyr ci ha dato? Per continuare la tradizione della vita cristiana, il nostro cammino battesimale, rinnoviamo oggi solennemente i voti battesimali che abbiamo pronunciato a Dio per bocca dei nostri padrini al momento del Sacramento del Battesimo.
   In questo giorno viene celebrata una cerimonia speciale nei nostri templi. Il sacerdote invita prima tutti i presenti a tornare ad occidente, cioè con le spalle al trono e il viso all'ingresso del tempio, e così dice loro: "Ci rivolgiamo ad occidente, dove il sole tramonta, nel luogo delle tenebre, e, guardando questa oscurità, rinunciamo ad essa. Rinunciamo a Satana e a ogni male. Dichiariamo sinceramente che siamo contro il diavolo, contro il male e non vogliamo partecipare alla malizia umana, alla calunnia, all'impurità e alla vendetta". E poi il sacerdote rivolge una serie di domande a coloro che rinnovano i loro santi voti: "Rinunci al satana, a tutte le sue opere, a tutti i suoi angeli, a tutto il suo servizio e a tutta la sua superbia?". Diciamo solennemente: "Rinuncio". - "Rinunci al satana, a ogni superbia, gola, impurità, invidia, intemperanza, ira e pigrizia?" - "Rinuncio". - "Rinunci al satana e ad ogni malizia, odio, vendetta, calunnia ed egoismo?" - "Rinuncio". Quindi la gente si volta verso il trono, e il sacerdote dice: «Ora volgiamoci ad oriente, al luogo della luce, e, guardando quella luce, che è l'immagine di Gesù Cristo, dichiariamo che vogliamo unirci con questa luce, rispondendo "mi unisco" alle seguenti domande". "Unisciti con Cristo?" - chiede il prete. Dichiariamo: "Mi unisco". - "Unisciti al bene più grande, che è Gesù Cristo?" - "Mi unisco". - "Unisciti con lo stesso amore, saggezza, pace e gioia che è Gesù Cristo?" - "Mi unisco". "Credi in Cristo?" - ce lo chiede oggi la Chiesa. Rispondiamo solennemente: "Credo in Lui come Re e Dio".
   Che possa questa fede, che oggi ristabiliamo solennemente, essere una forza che ci darà la grazia della vittoria sul diavolo e sui suoi servi, portare benedizioni alla nostra Patria, rafforzare il nostro stato, illuminare tutti coloro che sono nelle tenebre. Possa la pace di Dio regnare sulla benedetta terra ucraina, nell'Ucraina libera, indipendente e unita.
   La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore verso l'umanità, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.





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