sabato 26 novembre 2022

L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 26 novembre 2022

 


       L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 26 novembre 2022: "Oh Dio, benedici i bambini dell'Ucraina, aiuta tutti noi a sostenerli nel loro dolore!"

      Sia lodato Gesù Cristo!
      Cari fratelli e sorelle in Cristo! 
    Oggi è il sabato del 26 novembre 2022 e in Ucraina è già il 276° giorno di una guerra su vasta scala, in cui il popolo ucraino si oppone all'invasore e all'aggressore russo, che sta distruggendo inesorabilmente la nostra terra.
    Di nuovo durante l'ultimo giorno e la scorsa notte, l'Ucraina stava in fiamme, le nostre città e i nostri villaggi tremavano. Sono in corso pesanti combattimenti al fronte, in particolare nella regione di Donetsk. Il nemico spara costantemente a tutto ciò che può essere raggiunto con le sue armi. Le città e i villaggi sul confine nella regione di Sumy hanno sofferto ancora: in un solo giorno sono stati sparati contro di loro circa 70 proiettili russi. 
  Anche la regione di Kharkiv sta soffrendo, sia al confine, sia all'interno del suo territorio. Il nemico ha nuovamente ferito le città di Kupyansk e Chuguiv con gli attacchi missilistici. Il sud della nostra patria è sotto attacco. Le città di Komyshuvaha e Kuchugun nella regione di Zaporizhzhyia sono state colpite da razzi. Anche Ochakiv nella regione di Mykolaiv ed appena liberata città di Kherson sono colpite. 
    Il nemico sta deliberatamente distruggendo la nostra infrastruttura critica. Dopo gli ultimi massicci attacchi, i nostri operatori energetici e soccorritori lavorano giorno e notte per fornirci luce e calore, cosa di cui siamo sinceramente grati. I russi stanno anche distruggendo le strutture sanitarie. Siamo rimasti semplicemente commossi dalla dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità secondo cui ci sono stati circa 700 attacchi al sistema sanitario ucraino da parte della Russia. Questo, secondo le conclusioni di questa organizzazione internazionale, è il più grande attacco all'assistenza sanitaria in Europa dalla seconda guerra mondiale. Ma nonostante tutto, i nostri medici lavorano e fanno miracoli.
    Possiamo dire in questo mattino del sabato che nonostante la sofferenza, il sangue e le lacrime, l'oscurità parziale dovuta alla mancanza di elettricità, il freddo che stiamo vivendo ora, l'Ucraina è in piedi, l'Ucraina sta combattendo, l'Ucraina sta pregando. E ringraziamo il Signore Dio e le Forze Armate dell'Ucraina che siamo vivi, possiamo vedere la luce del giorno e stare in preghiera davanti al volto di Dio.       Continuiamo i nostri pensieri su come costruire il futuro, come garantire un processo di istruzione e educazione di alta qualità e, soprattutto, continuo per i nostri figli e i nostri giovani. Abbiamo già parlato del fatto che l'educazione non è altro che uno spazio di condivisione della conoscenza, in cui l'insegnante aiuta gli studenti a imparare qualcosa di nuovo, mostra loro la via per la conoscenza delle fonti, condivide le sue conoscenze ed esperienze. L'educazione è anche la condivisione dell'esperienza di vita personale, l'esperienza di realizzare verità eterne, anche vivendo questa guerra. L'educazione è anche condividere l'esperienza di come essere una vera persona, un vero specialista e un vero cristiano. Educazione e formazione è anche condivisione dei propri sentimenti derivanti dalla conoscenza del Signore Dio e della Sua presenza nella nostra vita. Tuttavia, questa condivisione durante la guerra è profondamente ferita perché separa le persone, frammenta i nostri cuori, impedendoci di aprirci e condividere gli uni con gli altri ciò che sappiamo e possiamo fare. A volte la guerra separa le persone o per sempre o temporaneamente.
   Come possiamo sostenere oggi i nostri scolari, insegnanti e genitori in questo processo di educazione? Questa è una grande domanda, la cui risposta dobbiamo cercare insieme. Coniugi, fratelli e sorelle, famiglie intere oggi sono separate. Piangono le vedove degli eroi caduti. E come dovrebbero crescere i loro figli? Una di queste donne esauste mi ha chiesto a casa di suo marito: "Come continuare a vivere?". 
    Ci chiediamo anche: come possiamo sostenere questa persona? Come sostenere un bambino che ha perso un padre, un fratello o una sorella? Come, da un lato, essere vicini, mostrare preoccupazione e, dall'altro, non ferire ancora di più quest'anima fragile, come si dice, per non entrare nell'anima di un bambino addolorato? È molto importante, anche nel processo di educazione, essere in grado di entrare in empatia, simpatizzare nei momenti di tristezza, confortare, essere vicini, stare semplicemente in silenzio. Un bambino che si sente sostenuto e confortato dai compagni di scuola crea uno spazio accogliente e amichevole per l'istruzione scolastica e l'educazione. 
   La consolazione che viene attraverso l'azione, attraverso la preghiera comune, attraverso il cammino comune per superare quelle difficoltà, è di grande importanza. Grazie a lei, il grande dolore sembra diminuire e la piccola gioia aumenta. Condividiamo il nostro calore umano, la nostra umanità!
    Oggi vorrei ringraziare in modo particolare il Santo Padre Francesco, che ieri ha compiuto un inedito gesto di solidarietà e di unità con il popolo ucraino. Poche persone al mondo possono vantarsi che il Papa abbia scritto loro una lettera personale. Il Santo Padre, immedesimandosi in ciascuno di noi, dice: «Il vostro dolore è il mio dolore. E nel Salvatore crocifisso, oggi vedo un'Ucraina crocifissa". Esattamente quello che ci chiediamo oggi: come essere vicini gli uni agli altri, come sostenerci a vicenda e come condividere le nostre conoscenze, competenze ed esperienze, Papa Francesco lo ha fatto per noi. Lo ringraziamo per questo gesto di profonda empatia con la nostra gente sofferente. Il Santo Padre si è rivolto nominativamente ai giovani, ai bambini e agli anziani, a tutti coloro sulle cui spalle è caduto questo fardello di guerra. Oggi ci sentiamo uniti nella preghiera con la Chiesa universale in tutto il mondo, che si unisce all'Ucraina nella nostra battaglia, nel nostro dolore e nella nostra sofferenza, ci aiuta ad avanzare verso la vittoria.
   Oh Dio, benedici l'Ucraina! Oh Dio, benedici i bambini dell'Ucraina, aiuta tutti noi a sostenerli nel loro dolore! Oh Dio, aiutaci a circondarli di cure e amore adeguati! Dio, aiutaci a non lasciarli soli con i nostri problemi, ma ad andare avanti insieme anche nel processo di educazione! Oh Dio, benedici la nostra Ucraina sofferente con la Tua pace celeste! 
     Che la benedizione del Signore scenda su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore verso l'umanità, ora e per sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.


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