giovedì 1 dicembre 2022

L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 1 dicembre 2022

 

    
   L'appello di Sua Beatitudine Sviatoslav del 1 dicembre 2022: 

"Faccio appello ai rappresentanti diplomatici, alle organizzazioni internazionali per i diritti umani a fare di tutto per salvare la vita dei nostri sacerdoti! E chiedo a tutti i fedeli della nostra Chiesa in Ucraina e negli insediamenti, a tutti i cristiani, a tutte le persone di buona volontà di pregare per la loro salvezza!"  


     Sia lodato Gesù Cristo!
     Cari fratelli e sorelle in Cristo!
  Oggi è giovedì, 1 dicembre 2022 e in Ucraina sta passando il 281° giorno dell'aggressione militare su vasta scala che la Russia ha portato alla terra ucraina tanto sofferente.
  Nell'ultimo giorno si sono svolti pesanti combattimenti lungo l'intera linea del fronte. Gli scontri più intensi si sono svolti a Bakhmut, città considerata chiave per la liberazione del resto della regione di Donetsk. Le ragazze e i ragazzi che sono lì chiedono le nostre preghiere.
   Il nemico sta bombardando instancabilmente tutte le città e i villaggi dove può raggiungere con la sua mano omicida. Questa mattina è stato ricevuto un messaggio secondo cui Kherson, recentemente liberato, è di nuovo completamente senza elettricità: le linee elettriche appena ripristinate sono state danneggiate da pesanti bombardamenti. Anche la regione di Dnipropetrovsk ha sofferto questa notte. Per tutta la notte i russi hanno bombardato Nikopol con bombe e artiglieria pesante.
  Le interruzioni di corrente continuano in tutta l'Ucraina. Stiamo vivendo una mancanza di calore e luce, ma ringraziamo i rappresentanti delle autorità statali, gli operatori energetici, i soccorritori che stanno facendo di tutto per riscaldare il Paese in questa stagione fredda, in modo che gli ucraini abbiano il pane, che richiede anche l'elettricità per cuocere.
   Nonostante la crudeltà del nemico e la mancanza del calore, della luce e del cibo, l'Ucraina sta in piedi! L'Ucraina sta combattendo! L'Ucraina sta pregando!
  Oggi vorrei continuare a pensare a come fornire ai bambini un processo dignitoso dell'educazione ed istruzione. L'istruzione scolastica è uno degli elementi più importanti per costruire il futuro. I bambini, che sono diventati le prime vittime di questa guerra, hanno bisogno di attenzioni e cure speciali. Ma il processo educativo è impossibile senza il lavoro titanico degli insegnanti. Guardando la vita della scuola in condizioni di guerra, si rimane stupiti dall'eroismo, dal coraggio, dalla saggezza e dall'intelligenza degli insegnanti. Tra loro ci sono già molti che sono stanchi, per questo chiedono anche sostegno e preghiera. Lavorare nelle attuali realtà ucraine richiede il dono di un coraggio speciale. Comprendiamo quanto sia difficile assumersi la responsabilità dei bambini durante i raid aerei, sedersi con loro negli scantinati, abbracciarli quando hanno paura dei rumori delle esplosioni e allo stesso tempo pensare a tuo figlio, ai tuoi parenti. Dove sono? Che ne pensi di loro? I nostri insegnanti non si sono preparati per essere eroi, ma la guerra li ha resi eroi. I bambini stanno attualmente vivendo stress speciali. A volte hanno bisogno del supporto dell'insegnante più che della conoscenza. Ma è necessaria anche un'istruzione moderna di qualità. Credo che sia molto difficile mettere in classe i bambini del posto e quelli che vengono da altre regioni. I genitori a volte si lamentano del disordine. Sono molto esigenti con insegnanti e presidi scolastici. Ma è importante che oggi aiutiamo gli insegnanti nel processo educativo. Dopo tutto, il successo è il risultato della collaborazione dei genitori, degli insegnanti e della Madre Chiesa, che è maestra del suo popolo.
  Attualmente, i nostri insegnanti hanno bisogno di una cura pastorale separata dai sacerdoti. L'adattamento spirituale e psicologico degli insegnanti alle sfide della guerra e della formazione è un campo inesplorato. Pertanto, tutti noi dobbiamo non solo esserci, ma fare di tutto per sostenere, aiutare con la preghiera, la cooperazione o anche donazioni. Dopotutto, questa è una preoccupazione comune per il benessere dei nostri figli, ed è così che costruiamo un futuro migliore. 
   Oggi vorrei rivolgermi in modo particolare alle organizzazioni internazionali per i diritti umani e per i servizi democratici. Il 16 novembre, a Berdyansk, le autorità dell'occupazione hanno arrestato due dei nostri ieromonaci: padre Ivan Levitskyj e padre Boghdan Geleta. Questi due sacerdoti hanno deciso di restare con la loro gente nei territori temporaneamente occupati. Servivano sia per la comunità greco-cattolica che quella di rito romano, portando una luce di speranza alle persone sotto occupazione. Sono stati arrestati, poi alcuni oggetti militari sono stati gettati nella chiesa, e cominciano ad accusare questi padri di possesso illegale delle armi. Ieri è stato riferito che venivano torturati senza pietà. Secondo i classici metodi repressivi stalinisti, loro vogliono costringere a confessare i crimini che non hanno commesso. Sono in pericolo della morte ogni giorno. 
  


   Chiedo a tutti, prima di tutto a coloro che lì tormentano e torturano, di rilasciarli immediatamente. Non hanno colpa i sacerdoti di Cristo. Sono colpevoli solo perché amano il loro popolo, la Chiesa, la gente a loro affidata. Faccio appello ai rappresentanti diplomatici, alle organizzazioni internazionali per i diritti umani a fare di tutto per salvare la vita dei questi nostri preti! E chiedo a tutti i fedeli della nostra Chiesa in Ucraina e negli insediamenti, a tutti i cristiani, a tutte le persone di buona volontà di pregare per la loro salvezza.
    Oh Signore, affidiamo nelle Tue mani i Padri Ivan e Bohdan! Donaci a tutti noi la luce della comprensione, come possiamo aiutarli, come salvarli. E dove è impossibile per una persona fare qualcosa, o  Signore, Tu sii presente! Oh Dio, che la loro vita, la loro testimonianza e sofferenza siano il nuovo tesoro della nostra Chiesa e del nostro popolo! 
  Oh Dio, benedici l'Ucraina! Signore, salva i sacerdoti, i fedeli, i fratelli e le sorelle caduti nelle mani omicide e criminali degli occupanti. Oh Dio, salva l'esercito ucraino, aiutaci a liberare la nostra terra dall'invasore russo! Oh Dio, benedici l'Ucraina con la Tua pace giusta e celeste!
   La benedizione del Signore scenda su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore verso l'umanità, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Grazie.

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