sabato 2 aprile 2022

Santa Maria Egiziaca, eremita

 

Santa Maria Egiziaca, eremita

a cura di Yaryna Moroz Sarno 

Le scene della vita di Maria Egiziana, miniatura del Salterio di Kyiv 1397, fol. 175 r

   Un esempio di un vero pentimento, della conversione ed ascesi rappresenta la vita di santa eremita Maria Egiziaca (in gr. Μαρία ἡ Αἱγυπτία, lat. Maria Aegyptica, ca 344 – ca 421). La sua commemorazione nella Chiesa Orientale si celebra due volte: 1 aprile e nella Quinta domenica della Grande Quaresima. Il giovedì (il mercoledì serra) della Quinta settimana della Grande Quaresima nell Mattutino del Grande Canone di Sant'Andrea di Creta viene recitato anche la Vita di Maria Egiziana. 
    Le notizie più antiche sulla figura di Maria Egiziaca sono stati inclusi nella Vita di San Ciriaco l'Eremita, scritto negli anni 550-i da Cirillo di Scitopoli (+ dopo il 557). La storia di Maria Egiziaca è stata raccontata nel "Prato spirituale" di Giovanni Mosco (ca 550 - 619/ 634), senza menzionare il suo nome (PG 87, col. 3049). La sua Vita (PG 87, coll. 3697-3726), ampia è stata scritta da San Sofronio (560-638), patriarca di Gerusalemme (634-638) che ascoltò personalmente la sua storia raccontata da un suo conoscente. Il nucleo del racconto poteva essere una storia orale che circolava tra il monachesimo palestinese nel VI secolo. La sua opera è stata tradotta in varie lingue. Nell'VIII secolo è stata citata da San Giovanni Damasceno. 
  Molti autori bizantini hanno dedicato le loro opere a Maria Egiziana. Eutimio dedicò un elogio funebre in suo onore, la sua Vita in versi è stata scritta da Giovanni e Massimo Planude (+ 1305 ca), gli inni sono stati creati da Nicefore Prosukh e Manuel Holobolos (+ 1314). Un discorso a Maria Egiziana dedicò l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo (+1425). 
  La Legenda Aurea di Jacopo da Varagine le dedicò un capitolo. Maria Egiziaca è venerata nella Chiesa Cattolica. Le reliquie e le chiesa dedicate in suo onore sono state in Italia: a Roma, Napoli, Cagliari. La figura di questa eremita è nota anche nel folklore. Nella tradizione letteraria della Rus'-Ucraina la sua Vita è conosciuta non più tardi del XII secolo (è stata inclusa del Prologo (un libro dell'uso liturgico). L'ufficio all'onore di Maria Egiziaca come parte di un insieme di minei ufficiali è stato tradotto non più tardi dell'XI secolo. 
  La sua storia, conosciuta attraverso un racconto dell'ieromonaco palestinese Zosimo, viene ricordato nella tradizione orientale durante la quarta domenica della Grande Quaresima. Zosimo, che si recava durante la Quaresima nel deserto, incontrò questa Santa. Quando la vide nuda nel deserto per la prima volta Zosimo, rimase molto spaventato, pensando di trovarsi davanti ad un'immagine diabolica, ma quando vide la Santa levitare e parlare di Dio, comprese, e allora le diede il suo mantello per coprirsi e lei gli raccontò la sua storia. 
  Quando Maria ebbe solo dodici anni lasciò i suoi genitori e se ne andò ad Alessandria, dove visse nel peccato per diciassette anni non per bisogno, bensì per piacere. Una volta per la curiosità, seguì il pellegrinaggio a Gerusalemme. Volendo partecipare alla festa dell'Esaltazione della Santa Croce, non riuscì entrare nella chiesa: una forza invisibile le impedì di farlo. Allora capì la gravità della sua condotta peccaminosa e nel profondo del suo cuore decise di cambiarla, riconciliandosi con Dio. Invocando la Vergine come la protettrice davanti alla sua icona, disse: “Vergine, che hai partorito Dio nella carne, so che non dovrei neppure guardare la tua immagine, a te che sei pura d’anima e di corpo, io – dissoluta – dovrei ispirare solo disgusto. Ma poiché il Dio che da te è nato si è fatto uomo per chiamare i peccatori al pentimento, vieni in mio aiuto, concedimi di entrare nella chiesa per prostrarmi dinanzi alla Croce. Quando l’avrò vista, ti prometto di rinunciare al mondo e ai piaceri, seguendo il cammino di salvezza che tu mi mostrerai”. Pregando alla Madre di Dio, udì una voce: “se attraverserai il fiume Giordano, ritroverai quiete e beatitudine” e si recò al fiume, immergendosi per purificarsi nelle acque. Nella basilica di San Giovanni Battista sulle rive del Giordano ricevette l'Eucarestia.
   Poi si recò nel deserto dove condusse vita di ascetismo rigidissimo e nella sola preghiera. Maria Egiziana visse nel deserto palestinese oltre il Giordano per quarantasette anni e durante quel periodo non incontrò mai un'altra persona. Aveva 76 anni quando incontrò Zosimo che aveva 53 anni a quel tempo (viveva in un monastero). Maria Egiziana riposò in Dio all'età circa di 78 anni. Zosimo è morto a quasi 100 anni.
  La sua vita è finalizzata a darci l'esempio della conversione, della pietà e l'espiazione per i nostri peccati. 


  Le scene della vita di Maria Egiziana, l'affresco del Maestro Andrea 
nella chiesa Santissima Trinità, Liublino, 1418

L'incesione, Triod' quaresimale, Kyiv 1627

L'incesione, 1639

 
L'affresco del XVII secolo, chiesa di San Giorgio, Drogobyc, Ucraina

“Марія Єгипетська з житієм” кін XVII ст. Лісковате, збірка НМЛ
L'icona ucraina della devozione popolare, villaggio Liskovate, XVII secolo

Il frammento dell'icona dell'iconostasi di Skyt Maniavsky eseguito da Yov Kodzelevyc (1698-1705)

 

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